antonella viola pd

IL PD È STATO FATTO “VIOLA” – DOPO UN PAIO DI GIORNI DI TENTENNAMENTI, LA BIOLOGA, ANTONELLA VIOLA, HA SPEDITO AL MITTENTE LA PROPOSTA DEI DEM DI CANDIDARSI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE VENETO: “SONO UNA SCIENZIATA E, PER CONTINUARE A NUTRIRE LA RICERCA, È NECESSARIO RINUNCIARE A QUESTA OFFERTA, SEPPURE IMPORTANTE” – LA SFIDA PER IL DOPO-ZAIA È IN SALITA PER IL CENTROSINISTRA…

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Estratto dell’articolo da www.ilfattoquotidiano.it

 

ANTONELLA VIOLA

Il centrosinistra le aveva chiesto di correre per la presidenza della Regione Veneto, ma lei stessa in un video pubblicato su Facebook ha declinato l’invito. Antonella Viola, docente di Patologia generale all’Università di Padova e immunologa che durante la pandemia Covid ha avuto una grande esposizione mediatica, spiega di essersi concessa “qualche giorno” di “silenzio e concentrazione per prendere una decisione a proposito della proposta che mi è arrivata dalla coalizione del centro sinistra” e della quale, ammette, si è sentita “onorata”.

 

Tuttavia, ha aggiunto, “sono una scienziata” e per “continuare a nutrire la ricerca, la scienza, la cultura scientifica del Paese, io credo che sia necessario per me rinunciare” alla proposta di candidatura.

 

ANTONELLA VIOLA

“Questa offerta, seppure importante, davvero non fa per me”, ha continuato Viola. “Auguro tutto il meglio a entrambi i candidati che saranno identificati e resto a disposizione, naturalmente, qualora ci possa essere necessità di un consiglio su temi specifici, ma a distanza, in maniera autonoma e indipendente, continuando a seguire la grande passione della mia vita che è la ricerca scientifica”, dice Viola [...]

 

“A una prima sensazione di inadeguatezza – ma “mi sono resa conto che dietro questa iniziale risposta c’era dietro molto del condizionamento di stereotipi di genere” – è seguita una riflessione: il fatto che “per me sembrasse una cosa assurda probabilmente non dipendeva da una questione di competenze, ma proprio culturale”.

 

ANTONELLA VIOLA

[...] “Ecco – ha proseguito – se io dovessi definirmi, probabilmente mi definirei come: donna, madre e scienziata. Queste sono le tre categorie che mi definiscono. E quindi non è facile rinunciare a questo. Non è facile perché il rischio è non solo che le competenze non vengano valorizzate in un altro tipo di lavoro”, ma c’è anche “un rischio di perdere l’autonomia, quell’autonomia che per me è essenziale nella scienza.

 

Insomma, alla fine ho riflettuto molto. Ho capito che è vero che sarebbe importante restituire alla mia Regione, ma io in qualche modo restituisco già non solo alla Regione Veneto, ma anche a tutto il Paese. Perché? Perché faccio ricerca scientifica nell’ambito della salute, per quanto io faccio ricerca di base essenziale per il progresso della scienza e farlo seriamente ed eticamente è importante”. [...]

antonella viola al salone del libro