stefano boeri

PERCHE’ ARRESTAR L’ARCHISTAR? MIRELLA SERRI: “NEL CASO BOERI-ZUCCHI NON SI SONO VISTE TANGENTI. TUTT’AL PIÙ C’È IL VENTICELLO DEL MALCOSTUME DIFFUSO DI ORIENTARE I CONCORSI. MA I DOMICILIARI NON SONO ESAGERATI?” - LA RISPOSTA DI FRANCESCO MERLO: “L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO, SUL CONCORSO PER LA BIBLIOTECA BEIC, INSEGUE QUESTO TEOREMA: COME TUTTI I CONCORSI, ANCHE QUESTO È STATO PILOTATO DALLA GIURIA PER FAR VINCERE IL PROGETTO DEGLI AMICI. PENSO CHE SIA INTERESSE GENERALE E DI BOERI E ZUCCHI, CHE I PM INDAGHINO A FONDO. MA C’È UNA DISMISURA DA ACCANIMENTO, UNA TROPPITÀ: LA RICHIESTA DEGLI ARRESTI DOMICILIARI, COME FOSSERO PERICOLOSI DELINQUENTI. I PROCURATORI RISCHIANO COSÌ DI SOMIGLIARE AI PM COME SE LI INVENTAVA BERLUSCONI…”

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Dalla rubrica delle lettere di “Repubblica”

mirella serri foto di bacco (2)

 

Caro Merlo, Cino Zucchi, l’archistar milanese, scrive: “Tanto qualsiasi risultato esca dalla gara qualcuno avrà da dire: Boeri, Zucchi e la Cupola milanese”. Parole profetiche. Puntuali i pubblici ministeri hanno detto la loro: arresti domiciliari. Tra gli indagati e alcuni concorrenti sono corsi molti messaggi.

 

Non sempre la pensavano allo stesso modo. Comunque non si sono viste tangenti. Tutt’al più c’è il venticello del malcostume diffuso di orientare i concorsi. Le manovre dei cattedratici fanno scuola. Ma i domiciliari non sono esagerati? Di questo passo bisognerà costruire residenze coatte per associati e ordinari.

Mirella Serri

 

La risposta di Francesco Merlo

Meno male che, nonostante questo malcostume di addomesticare i concorsi, ci sono anche delle eccellenze, non solo Boeri e Zucchi e non solo in architettura, ma anche in fisica, come testimonia il premio Nobel Giorgio Parisi, e poi in medicina, in chimica e matematica e in tutti i saperi umanistici, il che potrebbe confermare paradossalmente la validità del sistema dell’addomesticare i concorsi. La questione è intricata.

stefano boeri cino zucchi

 

E l’indagine della procura di Milano sul concorso — comunale — per la Biblioteca Beic, insegue proprio questo teorema: come tutti i concorsi, anche questo è stato pilotato dalla giuria per far vincere il progetto degli amici. Sicuramente i concorsi sono una trincea permanente ma i due architetti indagati Stefano Boeri e Cino Zucchi sono, in misura diversa, due campioni di un mercato del lavoro moderno e competitivo che è molto esposto al reato, pure quando non c’è; tutti lo sanno e anche loro lo sapevano.

francesco merlo foto di bacco

 

Penso anche io che, partita l’indagine, sia interesse generale, di Milano e ovviamente di Boeri e Zucchi, che i pm indaghino a fondo e bene. Ma c’è quel dettaglio rivelatore, una dismisura da accanimento, una troppità che sovverte la gerarchia dei delitti e delle pene: la richiesta degli arresti domiciliari, come fossero pericolosi delinquenti. I procuratori rischiano così di somigliare ai pm come se li inventava Berlusconi, sembrano disegnati dai giornalisti di destra, quelli che gongolano perché le toghe rosse arrestano gli architetti rossi.

beppe sala stefano boeri