sara di pietrantonio e vincenzo paduano

SARA DI PIETRANTONIO ERA GIÀ MORTA QUANDO L’EX FIDANZATO LE HA DATO FUOCO: VINCENZO PADUANO POTREBBE AVERLA STRANGOLATA - IL RAGAZZO NON HA RISPOSTO AI PM E SI E’ NASCOSTO DIETRO MOLTI “NON RICORDO”: “NON POSSO RICOSTRUIRE LA SCENA: HO IN MENTE DUE O TRE VERSIONI, MA NON SO SE UNA DELLE TRE È VERA”

Fulvio Fiano e Rinaldo Frignani per il “Corriere della Sera”

 

SARA DI PIETRANTONIO E VINCENZO PADUANOSARA DI PIETRANTONIO E VINCENZO PADUANO

Entro la fine di questa settimana l'addio a Sara Di Pietrantonio. Oggi dalla Procura dovrebbe arrivare il nullaosta per la restituzione ai familiari della salma della studentessa uccisa dall'ex fidanzato Vincenzo Paduano la notte del 28 maggio scorso. Ieri si è conclusa la seconda parte degli accertamenti medico-legali del professor Giorgio Bolino (insieme con il radiologo Carlo Catalano e il tossicologo Giulio Mannocchi): Sara era già morta quando Paduano l'ha cosparsa di alcol e le ha dato fuoco.

 

L AUTO DI SARA DI PIETRANTONIOL AUTO DI SARA DI PIETRANTONIO

La conferma - già ipotizzata nei giorni scorsi quando era emerso che la giovane universitaria di Roma Tre è stata strangolata - è arrivata dall' analisi del sangue e dei polmoni che ha escluso la presenza di gas combusti. Una novità che potrebbe aprire altri scenari a cominciare dalla contestazione a Paduano di un altro reato (vilipendio, occultamento o distruzione di cadavere) oltre all' omicidio volontario e allo stalking.

 

SARA DI PIETRANTONIO VINCENZO PADUANOSARA DI PIETRANTONIO VINCENZO PADUANO

Come prima conseguenza il vigilante, rinchiuso a Regina Coeli, potrebbe essere interrogato di nuovo dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dal pm Maria Gabriella Fazi. Durante l' interrogatorio in Questura del 29 maggio - concluso con una confessione - Paduano ha sottolineato più volte di non ricordare nulla, forse anche per l' assunzione di sostanze stupefacenti (cannabis), e di non essere in grado di «ricostruire la scena: ho in mente due o tre versioni, ma non so se una delle tre è vera».

 

SARA DI PIETRANTONIO VINCENZO PADUANOSARA DI PIETRANTONIO VINCENZO PADUANO

Tanti «non ricordo» - per l'accusa sono solo bugie - che adesso si scontrano con le conclusioni dell' autopsia per un omicidio che gli inquirenti e gli investigatori della Squadra mobile ritengono premeditato, benché il gip Paola Della Monica abbia escluso quest'aggravante nell' ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Paduano pur ritenendolo un soggetto capace di uccidere ancora.

 

A questo punto potrebbe essere decisivo l'esame del telefonino della vittima, recuperato qualche giorno più tardi da un netturbino in una campana per la raccolta dei rifiuti sempre nella zona della Magliana.

 

Che Sara avesse paura di ritorsioni da parte di Paduano è ormai un dato acquisito sia dagli sms che dalle testimonianze degli amici - e di Alessandro, il nuovo fidanzato -. Resta da accertare ciò che Paduano pensava e diceva in altri ambienti, compreso quello di lavoro. Non si esclude che vengano ascoltati anche alcuni suoi colleghi della Flash Capitalpol, tirati in ballo dal killer come una sorta di «consiglieri» sui comportamenti e sulle vendette da organizzare contro Sara.

LA MORTE DI SARA DI PIETRANTONIO  LA MORTE DI SARA DI PIETRANTONIO LA MORTA DI SARA DI PIETRANTONIO    LA MORTA DI SARA DI PIETRANTONIO