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"HO SENTITO LA ZIP CHE SI APRIVA. DON CIRO PANIGARA HA AFFERRATO LA MIA MANO E L’HA APPOGGIATA SULLE SUE PARTI INTIME" - IL RACCONTO DELL'ULTIMO DEI RAGAZZINI ABUSATI DAL PARROCO, ARRESTATO IERI IN PROVINCIA DI BRESCIA CON L'ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE - IL GIOVANE ERA STATO INVITATO DAL PRETE A INFILARSI NEL SUO SACCO A PELO, DURANTE UNA NOTTE PASSATA IN ORATORIO INSIEME AI COMPAGNI DI CATECHISMO - IL SACERDOTE È RECIDIVO: NEL 2013 VENNE ALLONTANATO DA UNA PARROCCHIA DOPO CHE I GENITORI AVEVANO SEGNALATO AL VESCOVO I SUOI COMPORTAMENTI "SCORRETTI". SAREBBERO ALMENO SEI I RAGAZZINI VIOLENTATI (DI ETA' COMPRESA TRA GLI 11 E I 13 ANNI)

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MOLESTIE A SEI RAGAZZINI IN ORATORIO PARROCO AI DOMICILIARI, È RECIDIVO

Estratto dell'articolo di Massimo Pisa per "La Repubblica"

 

DON CIRO PANIGARA - 2

Non fosse stato per il coraggio di un catechista, questa storia di abusi sarebbe rimasta sepolta nel silenzio della Bassa, come fu il suo prequel in Franciacorta. Erano i giorni natalizi del 2024, settimane comunitarie promosse dalla parrocchia di San Paolo, sovrastata dall’apostolo dorato e protetta sul sagrato da un Montini in cemento.

 

I giorni in cui don Ciro Panigara, qui da meno di due mesi, portava i ragazzini del paese a fare il tifo allo stadio (Brescia- Modena 3-3, 26 dicembre) e poi li ospitava con i sacchi a pelo nei locali dell’oratorio. Uno di loro fu invitato dal don a non restare sul pavimento al freddo, a raggiungerlo sotto le coperte. Qui il catechista assistette a un tentativo di approccio, vide il ragazzino scosso che si allontanava in fretta, registrò l’imbarazzo del sacerdote mentre si ricomponeva.

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E pochi giorni dopo chiese e ottenne un appuntamento col cronista locale del Giornale di Brescia per raccontargli — ma in un bar fuori paese, lontano dagli sguardi di San Paolo — quanto lo aveva sconvolto.

 

La storia finì in edicola. Il 3 gennaio il vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada annunciò le dimissioni di Panigara con una lettera alla Diocesi: «Sono emerse situazioni ed elementi di criticità che consigliano di interrompere immediatamente l’esperienza nella comunità parrocchiale».

 

Più che prudente la formula del commiato al prete, «per poter, con più libertà, proseguire il suo cammino personale». Ieri mattina è caduto il velo con l’ordinanza cautelare ai domiciliari per violenza sessuale pluriaggravata.

 

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Gli episodi contestati, tutti simili nella dinamica, sono sei. Le vittime hanno tutte meno di 13 anni. O meglio, avevano. Sì, perché spulciando il curriculum di don Ciro, i carabinieri della stazione di Borgo San Giacomo e della compagnia di Verolanuova hanno tracciato un primo repentino allontanamento nel 2013 dal suo incarico di vicario ad Adro, paese di vigne di Franciacorta trenta chilometri più a nord. Qui il caso di don Ciro, 48 anni, bresciano di Ghedi, studi da elettricista prima della vocazione, era stato segnalato dai genitori di un ragazzino al vescovo.

 

Nessuno aveva denunciato, tutto si era risolto col trasferimento di Panigara all’ospedale Poliambulanza di Brescia — come cappellano — e l’obbligo a seguire un percorso terapeutico.

 

Prete pedofilo

Gli psicologi, alla fine, lo avevano dichiarato idoneo, segnalando tratti di “infantilismo” ma nessuna pulsione pedofila. E don Ciro Panigara aveva ricominciato a girare la provincia come vicario a Leno, Milzanello e Porzano, poi era stato amministratore a Visano. Lontano da fedeli e adolescenti, fino allo scorso ottobre.

 

Gli investigatori hanno identificato e convocato la vittima delle violenze del 2013. Il giovane non solo ha confermato ma ha indicato i nomi di altri quattro frequentatori dell’oratorio, e tutti hanno rotto anni di silenzio rivelando la stessa storia di abusi subiti. Dai portici di Adro alla piazza del municipio che guarda l’architettura moderna della chiesa di San Paolo, lo stesso silenzio accomuna amministratori e parrocchiani, frequentatori di bar e mamme che sfuggono i taccuini. «Dispiace perché don Ciro era arrivato qui con idee nuove — è il raro commento di un anziano — ma se ha sbagliato è giusto che paghi. Ben vengano le denunce.

E poi si lamentano se la gente non va più in chiesa...».  […]

 

DON CIRO PANIGARA: LA STORIA DEL PRETE ACCUSATO DA SEI RAGAZZINI DI VIOLENZA SESSUALE A BRESCIA

Alessandro D’Amato per www.open.online

prete pedofilo

 

Don Ciro Panigara, 48 anni, deve rispondere all’accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di sei ragazzini maschi tra gli 11 e i 13 anni. I primi cinque tra il 2011 e il 2013 nel comune di Adro in Franciacorta dove era parroco. Uno a San Paolo, nella Bassa, nel suo ufficio in oratorio.

 

L’inchiesta di Brescia è coordinata dalla pm Ines Bellesi. Il 5 gennaio scorso la curia l’aveva ufficialmente sollevato dall’incarico. A due mesi dall’arrivo. Proprio a causa delle confidenze di un minore. Che a un’educatrice ha riferito gli abusi della notte precedente.

 

Panigara, racconta il Corriere della Sera, ha agito durante una tre giorni di «convivenza in oratorio». Il ragazzo aveva il sacco a pelo per dormire. Il prete l’ha invitato a dormire sul suo materassino. «Ma a un certo punto ha cercato di prendermi la mano. Non capivo, ho pensato che gli desse fastidio la mia e mi sono spostato, oppure che semplicemente si stesse muovendo nel sonno», ha raccontato il ragazzo.

PRETI PEDOFILI

 

«Poi ho sentito la zip che si apriva. E la sua mano che ha afferrato la mia e l’ha appoggiata sulle sue parti intime. Mi sono girato di scatto e ho notato che il parroco era sveglio». Poi il racconto alla segretaria parrocchiale.

 

«È stato un momento terribile, difficilissimo. Ho sempre saputo che i ragazzi di me si fidano e ho fatto il mio dovere, in tutta coscienza, intervenendo subito», dice lei. «Se fossimo stati a conoscenza dei precedenti, le cose sarebbero andate diversamente».

 

La procura ha poi scavato, trovando cinque vittime e decine di episodi. Ad Adro Panigara avrebbe toccato minorenni con la scusa di «di mostrarci i primi computer, farci giocare e insegnarci come funzionavano: ci faceva sedere sulle sue ginocchia».

 

Come a San Paolo, dove era tornato a interagire con gli adolescenti dopo oltre dieci anni e un percorso psicologico. Nel 2013 infatti era stato allontanato dal suo incarico ad Adro. Nessuno aveva denunciato, tutto si era risolto col trasferimento di Panigara all’ospedale Poliambulanza di Brescia come cappellano. Poi è stato vicario a Leno, Milzanello e Porzano, poi era stato amministratore a Visano. […]