FLASH! - OGNI GIORNO, UNA TRUMPATA: NON SI SONO ANCORA SPENTE LE POLEMICHE SULL'IDEA DI COMPRARSI…
L. D. P. per “la Verità”
Ben 34 anni per avere giustizia del figlio ucciso da un'auto pirata. E alla fine è arrivato un risarcimento ridicolo, quasi offensivo, di poche migliaia euro. È questo un dramma che l'Associazione italiana vittime di malagiustizia (Aivm) ha seguito e reso pubblico sul suo sito Internet per denunciare «la lunghezza infinita dei processi nel nostro Paese». Ecco che cosa è accaduto, secondo la ricostruzione dell'Aivm.
È il 4 maggio 1984 e il piccolo Angelo gioca sul marciapiede vicino a casa, che si trova lungo la strada provinciale Taurianova-Rosarno (Reggio Calabria), un tratto piuttosto trafficato. All'improvviso sbuca un'autovettura che, viaggiando a una velocità superiore ai limiti consentiti, travolge il piccolo scaraventandolo a 10 metri di distanza e uccidendolo. Viene avviato un processo penale, ma l'automobilista è assolto perché «il fatto non costituisce reato»: all'epoca non c'era l'omicidio stradale.
Nell'ottobre 1985 s' inizia un procedimento civile per ottenere il risarcimento dei danni. Passano 11 anni per la prima sentenza, che arriva nel 1996 e stabilisce un indennizzo di 80 milioni di lire. Ma la sentenza, contro la quale il conducente dell'auto aveva presentato ricorso, viene dichiarata nulla dalla Corte d'appello nel 1997, e così gli atti vengono rimessi a un giudizio di primo grado.Comincia una maratona infinita di udienze: la prima nel 2002, poi nel 2007, 2008 e nel 2015. Nel 2015 e nel 2016 si hanno ulteriori rinvii, fino ad arrivare al 2018.
Intanto il padre del piccolo Angelo non riesce a sopportare lo strazio dell'iter giudiziario e nel 2008 muore sopraffatto dal dolore. Nel 2010 la famiglia del bambino si rivolge alla Corte d'appello di Catanzaro per denunciare l'eccessiva durata del processo. Il tribunale riconosce «l'immotivato ritardo» e dispone per la madre un indennizzo di 13.000 euro e a ciascuno dei fratelli del piccolo 1.500 euro. Le somme, irrisorie, vengono liquidate con incredibile ritardo: 8 anni dopo, nel 2018. Dalla mattina della tragedia sono passati 34 anni.
Ultimi Dagoreport
FLASH! - L'OFFERTA DI 97 MILIARDI DI DOLLARI DI ELON MUSK (CIFRA FOLLE: SOLO LA MANOVRA DEL GOVERNO…
"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL…
DAGOREPORT - GIORGIA MELONI SOGNA IL FILOTTO ELETTORALE PORTANDO IL PAESE A ELEZIONI ANTICIPATE?…
DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER…
FLASH! - TRA I FRATELLI D’ITALIA SERPEGGIA UN TERRORE: CHE OLTRE AI MESSAGGINI PRO-FASCISMO E AI…