LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO-…
Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”
IN QUALI DATE SCATTANO LE ULTERIORI RESTRIZIONI PER CONTENERE I CONTAGI?
Il nuovo decreto per contenere i contagi da Covid-19 sarà in vigore da domani 15 marzo fino al 6 aprile. Il governo ha deciso di inasprire le regole, facendo scattare la zona arancione anche per le regioni gialle dal 15 marzo al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile.
Quindi ristoranti e bar chiusi (tranne che per asporto e consegna) e divieto di uscire dal proprio comune. Il 3, 4 e 5 aprile, sull'intero territorio nazionale (tranne regioni «bianche») si applicano le misure della zona rossa. Oltre alla chiusura di bar e ristoranti e alla serrata di molti negozi, ci sono limitazioni severe agli spostamenti. Dal 15 marzo al 6 aprile i presidenti delle Regioni possono applicare le misure della zona rossa nelle province in cui i contagi superano i 25o casi a settimana ogni 100 mila abitanti e nelle aree dove la circolazione delle varianti «determina alto rischio di diffusione o induce malattia grave».
A PASQUA È CONSENTITO ANDARE A TROVARE GLI AMICI E I PARENTI ?
perugia deserta dopo la zona rossa
Come nel 2020, quando l'esplosione del virus impose il lockdown nazionale, anche la Pasqua del 2021 sarà blindata. A causa della corsa del Covid-19 e delle sue varianti non sarà possibile onorare il proverbio «Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi». Gli incontri dovranno essere contingentati e non si vedranno le classiche tavolate al ristorante. Il nuovo decreto dice che nei giorni 3, 4 e 5 aprile l'Italia intera è in zona rossa (tranne le regioni «bianche», come attualmente la sola Sardegna).
Ci si può spostare soltanto per le «comprovate esigenze», ma è stata conservata la deroga che era in vigore durante le festività natalizie: una sola volta al giorno due adulti e minori di 14 anni possono fare visita ad amici o parenti all'interno della regione. Al comma 4 dell'articolo 1 è scritto che lo spostamento deve avvenire tra le 5 e le 22 e che si può andare «verso una sola abitazione privata abitata».
CHI SI TROVA IN ZONA ROSSA PUÒ USCIRE DAL COMUNE PER FARE ATTIVITÀ MOTORIA ?
In zona rossa è consentito svolgere l'attività sportiva solo nell'ambito del territorio del proprio comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all'aperto, a distanza di 2 metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un'attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bici), entrare in un altro comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all'attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza.
«Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese», salvo che per le attività riabilitative o terapeutiche e gli allenamenti degli atleti che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip. Sospese anche le attività sportive di base e l'attività motoria presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, all'aperto e al chiuso.
QUALI SONO I DIVIETI E LE DEROGHE PER GLI SPOSTAMENTI ?
Resta in vigore il divieto di spostamento tra le regioni. Dal 15 marzo al 6 aprile tutte le regioni (tranne quelle «bianche») sono sottoposte alle restrizioni della fascia arancione, che non consente di uscire dal comune.
«È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona arancione salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute». In zona rossa non solo è vietato uscire ed entrare ma non ci si può spostare nemmeno all'interno del comune, se non per «comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute». Il coprifuoco è sempre in vigore, dalle 22 alle 5 del giorno successivo. Anche per il resto della giornata è fortemente raccomandato non spostarsi, con mezzi pubblici o privati, se non per validi motivi o situazioni di necessità: come fare la spesa o recarsi nei negozi aperti.
QUALI TIPI DI NEGOZI RESTANO APERTI NELLE DIVERSE FASCE?
In fascia arancione e rossa bar e ristoranti sono chiusi al pubblico. Resta consentita solo la ristorazione con consegna a domicilio e l'asporto, fino alle 22. Consumare sul posto o nelle adiacenze del locale è vietato. Per i bar invece l'asporto è consentito solo fino alle ore 18. In fascia arancione tutti i negozi sono aperti, mentre i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi (tranne edicole, farmacie, tabaccai presenti all'interno). In fascia rossa «sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità».
Sulla base dei codici Ateco non possono lavorare i negozi di abbigliamento, di calzature e le gioiellerie. Chiusi anche parrucchieri, barbieri e centri estetici. «Indipendentemente dalla tipologia di attività svolta» sono chiusi anche i mercati, salvo le attività di vendita di alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
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