sergio scarpellini

SCARPELLINI MEJO DEL MUSEO NAZIONALE - IL COSTRUTTORE AVEVA ALLESTITO, NELLA SUA VILLA, UN’ESPOSIZIONE DI REPERTI ROMANI (DEL VALORE DI 900 MILA EURO) RIEMERSI DURANTE GLI SCAVI PER LA COSTRUZIONE DI QUALCHE SUO PALAZZO - INVECE DI DENUNCIARE LE OPERE ALLA SOPRINTENDENZA, LE HA PORTATE A CASA…

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Giuseppe Scara per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

SERGIO SCARPELLINI

Un museo esclusivo e privato nella villa da ostentare con i numerosi ospiti. Opere di inestimabile valore prese chissà dove. Non smette mai di stupire gli investigatori l'immobiliarista romano Sergio Scarpellini.

 

Nella sua casa aveva allestito un piano per mostrare ad amici e parenti antichi reperti archeologici di epoca romana. Oggetti in parte riemersi durante gli scavi per la costruzione di qualche suo palazzo. Peccato però che l'imprenditore 80enne, al posto di denunciare alla soprintendenza gli importanti ritrovamenti, ordinasse ai suoi operai di riempire i camion e di recapitare tutto nella sua sontuosa dimora.

 

I REPERTI ARCHEOLOGICI SEQUESTRATI A SERGIO SCARPELLINI

Una perquisizione domiciliare dei carabinieri ha però svelato tutto. La maggior parte dei pezzi sono rappresentati da antiche anfore databili tra il IV secolo a.C. ed il II secolo d.C. I reperti di grande valore (storico ed economico) sono due teste una di toro e l' altra di cavallo. Non mancano nemmeno i vasi, delle scodelle e diversi unguentari ( ampolle di vetro che contenevano profumi).

 

Le indagini adesso stanno proseguendo per individuare le aree di provenienza dei beni, la cui localizzazione potrebbe consentire anche importanti scoperte archeologiche. Intanto, da una prima ricostruzione, il valore economico di questi reperti dovrebbe aggirarsi attorno ai 900mila euro. Antichi manufatti che adesso sono stati dati alla Soprintendenza archeologica per l' area metropolitana di Roma.

I REPERTI ARCHEOLOGICI SEQUESTRATI A SERGIO SCARPELLINI

 

C' è da dire però che nella lista inizialmente sequestrata figuravano alcuni pezzi che erano delle patacche. E infatti della quarantina di opere, prelevate da casa Scarpellini, la metà gli sono state restituite. Ad ogni modo questa vicenda ha regalato nuovi guai con la giustizia all' anziano immobiliarista. Adesso è indagato dal pubblico ministero Barbara Zuin anche per ricettazione. Ad oggi su Scarpellini pesa inoltre anche un' inchiesta, molto delicata, sugli "affitti gratuiti" di diversi suoi appartamenti ( nel cuore della Capitale) a favore di politici e funzionari del comune.

 

È un mondo oscuro quello che gravita attorno all'imprenditore, un passato con condanne per emissione di assegni a vuoto, un impero che sfiora il miliardo di euro e un presente con un' accusa di corruzione nei confronti dell'ex braccio destro del sindaco Virginia Raggi, Raffaele Marra.

I REPERTI ARCHEOLOGICI SEQUESTRATI A SERGIO SCARPELLINI

 

Ma i carabinieri puntano anche sul rapporto ambiguo dell'imprenditore con Manlio Vitale, esponente storico della banda della Magliana. Un'amicizia datata nel tempo, spiega lo stesso Scarpellini sentito dai militari nel 2016 a sommarie informazioni, per chiedergli conto di quei 5000 a euro a settimana che l' imprenditore metteva nelle mani di "er Gnappa". Per i carabinieri «Vitale è il detentore di qualche segreto attraverso cui ricatta» l'immobiliarista.