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SCHIAFFONE A WIND E 3: DEVONO RIMBORSARE I CLIENTI! L’AGCOM SANZIONA I DUE OPERATORI PER I SALASSI INFLITTI AI LORO CLIENTI CHE HANNO OSATO TELEFONARE E NAVIGARE IN INTERNET MENTRE ERANO ALL’ESTERO - LE DUE AZIENDE SARANNO CHIAMATE A RIMBORSARE TUTTI I CONSUMATORI, ANCHE QUELLI CHE NON HANNO CONTESTATO ADDEBITI SOSPETTI

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Aldo Fontanarosa per “la Repubblica”

 

Il Garante per le Comunicazioni (l’AgCom) assesta l’ultimo schiaffone - a Wind e alle Tre - per i salassi inflitti ai loro clienti che hanno osato telefonare e soprattutto navigare in Internet mentre erano all’estero per vacanza o per lavoro. E le due aziende saranno chiamate a rimborsare tutti i consumatori, anche quelli che non hanno contestato addebiti sospetti.

 

3 ITALIA WIND3 ITALIA WIND

La multa viene decisa nella riunione del Consiglio dell’Ag-Com di questo 18 gennaio. Dopo le diffide di maggio 2016 (per Wind) e di luglio 2016 (per Tre), il Garante boccia le tariffe di roaming che le due società hanno imposto a partire da aprile 2016. Da aprile 2016, l’Europa ha deciso prezzi bassi e calmierati per i viaggiatori, che hanno diritto a pagare gli stessi importi nazionali ricaricati soltanto da un piccolo aumento. Questo regime di passaggio resterà in piedi fino al 15 giugno 2017, quando poi qualsiasi sovrapprezzo dovrebbe scomparire per la quasi totalità dei cittadini Ue.

MAXIMO IBARRAMAXIMO IBARRA

 

ROAMINGROAMING

Ora, il Garante ritiene che la Tre (con la sua tariffa “Power Europe”) e la Wind (con la sua “Offerta Unione Europea”) abbiano bellamente aggirato i paletti del regime transitorio. E per questo adesso li multa.

 

Il problema è che la sanzione ha la forza di una puntura di spillo. Fonti parlamentari rivelano che l’AgCom - imbrigliata dalle norme in vigore - non si è spinta oltre i 258 mila euro per ognuno dei due operatori, il massimo possibile. Bruscolini a fronte degli incassi milionari che Wind e Tre hanno realizzato nell’estate del 2016 quando i loro clienti hanno viaggiato in massa per le vacanze.

 

ROAMING  ROAMING

Consapevole di aver fatto solo il solletico alle due aziende, l’AgCom affiancherà alla multa una formale diffida. Wind e Tre saranno richieste di rimborsare la totalità dei clienti cui hanno sottratto anche solo un euro ingiustamente. La diffida rappresenta una novità forte e un cambio di strategia per l’Ag-Com che vuole estendere il risarcimento a tutti i consumatori danneggiati e non solo a quelli che hanno chiesto o chiederanno la restituzione del denaro. Sempre l’AgCom ha sollecitato al governo e al Parlamento (ma ormai da alcuni mesi) il varo di una legge che permetta multe esemplari alle società di telefonia, basate sul fatturato.