DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…
Marina Lucchin per “il Gazzettino”
Orgia rischia di finire in tragedia. Vittima un ragazzo padovano di 36 anni che aveva deciso di passare una giornata di follie a letto con tre brasiliani, due uomini e una donna, venuti appositamente a Padova da Milano per un rendez vous sessuale. Gli stranieri avevano conosciuto l' uomo attraverso una nota chat di incontri e scambi di coppia. Si erano visti e piaciuti on line e avevano deciso che si sarebbero incontrati qui a Padova. Così l'altro giorno sono partiti dal capoluogo meneghino e sono arrivati nella città del Santo, prendendo in affitto una camera in zona Forcellini che doveva trasformarsi nell'alcova a luci rosse di un rapporto a quattro.
Erano circa le 16 quando il trio carioca e il padovano si sono ritrovati per l'appuntamento hard. Il 36enne, prima di iniziare, ha deciso di fare una doccia, poi si è steso sul letto per ricevere un massaggio da uno dei due brasiliani, con cui aveva concordato la prestazione che avrebbe pagato 150 euro. Durante il massaggio, il padovano ha chiesto all' altro straniero di unirsi al gioco, pagando ulteriori 100 euro. A quel punto però si è scatenato il panico: il 36enne è collassato e faticava a respirare.
I brasiliani, allora, allarmati, hanno chiamato il 118 che è intervenuto, rianimando il giovane. I sanitari hanno anche allertato la polizia, vista la situazione così particolare. Quando sono arrivati, gli agenti hanno iniziato a interrogare i tre stranieri che hanno ammesso di essere arrivati in quell'appartamento, prenotato on line, dopo aver conosciuto sull' applicazione smartphone il padovano, perchè avevano deciso di organizzare un'orgia a pagamento.
Nella stanza non c'era traccia di droga e i sanitari stanno facendo accertamenti sulle cause di questo malore. Uno dei tre brasiliani è stato denunciato perchè non aveva con sé il permesso di soggiorno ma solo il passaporto. È stato anche difficile identificare il malcapitato 36enne: provvidenziale la telefonata della madre sul cellulare bloccato del figlio a cui ha risposto un agente.
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