
DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE…
SGANCIARE O NON SGANCIARE LA MAXI BOMBA? QUESTO È IL DILEMMA DI TRUMP – IL TYCOON, CHE SI È INTESTATO I SUCCESSI AEREI DI ISRAELE IN IRAN (“ABBIAMO IL CONTROLLO DEI CIELI DI TEHERAN”), ENTRO TRE GIORNI DECIDERÀ SE ENTRARE ATTIVAMENTE NEL CONFLITTO – SOLO GLI AMERICANI POSSONO CHIUDERE LA QUESTIONE DEL NUCLEARE IRANIANO, PERCHÉ SONO GLI UNICI A POSSEDERE LA SUPER BOMBA GBU-57: PESA 14 TONNELLATE ED È IN GRADO DI SVENTRARE LA MONTAGNA E DISTRUGGERE BUNKER NASCOSTI IN GRANDE PROFONDITÀ, COME IL SITO NUCLEARE DI FORDOW – I MOVIMENTI DEI CACCIA B-2 E LA GRANDE “ARMADA” CHE GLI USA STANNO SPOSTANDO IN MEDIORIENTE…
LO SPIRIT E LA SUPER BOMBA
Estratto dell’articolo di Guido Olimpio per il "Corriere della Sera"
ATOLLO DIEGO GARCIA - BASE USA
Ultimi giorni di marzo: sei B-2 americani atterrano a Diego Garcia, atollo dell’Oceano Indiano condiviso con i britannici. L’arrivo è subito accostato alla possibilità di azioni nello Yemen, contro gli Houthi, e magari, in futuro, contro l’Iran.
Perché lo «Spirit» […] è l’unico velivolo che può trasportare la GBU-57, la super bomba da 14 tonnellate progettata per distruggere bunker a grandi profondità. Ossia un bersaglio simile al sito nucleare iraniano di Fordow, ricavato all’interno di una montagna.
I BOMBARDIERI B-2 SPIRIT E LE BOMBE BUNKER BUSTER GBU.57
L’ordigno è stato sviluppato nella prima metà degli anni 2000 pensando a un impiego contro Paesi ostili, dalla Nord Corea alla Repubblica islamica. Ed è stato poi modificato per accrescere il potere distruttivo con innovazioni mai completamente svelate per ragioni di sicurezza.
La GBU deve penetrare nel «guscio» di protezione e poi deflagrare in modo da ampliare gli effetti all’interno del target. Sembra che gli ultimi aggiornamenti abbiano ampliato le capacità anche nel caso non ci siano dati precisi su profondità e posizione di ciò che si vuole spazzare via.
Un articolo del New York Times ha rivelato che numerose esercitazioni svolte dal Pentagono hanno confermato come siano necessari diversi «passaggi» dei B-2: un primo «lancio», seguito in rapida successione da altri.
Come un martello che «insiste» su un chiodo. A maggior ragione se deve perforare le difese attorno alle centrifughe di Fordow, ospitate — secondo alcuni esperti — a 90-100 metri «sotto».
Israele possiede le sue bunker-buster e ha dimostrato l’uso devastante nell’eliminazione dei principali capi dell’Hezbollah libanese. Anche in quel caso l’aviazione ha adottato la tattica della percussione, con un gran numero di bombe (circa 80), una dopo l’altra, sganciate su una serie di palazzi nella zona sud di Beirut. […] Ma queste armi non sono sufficienti per ingaggiare una parte dei tunnel dove l’Iran ha nascosto missili o impianti per la ricerca scientifica.
benjamin netanyahu e donald trump nello studio ovale
Da qui la necessità di avere il supporto degli Stati Uniti con la GBU-57 per cercare di colpire con efficacia Fordow. Per gli altri obiettivi basta il suo arsenale. Fonti Aiea hanno rivelato che gli attacchi su Natanz, altro punto chiave, avrebbero causato danni seri alle centrifughe per l’arricchimento dell’uranio […].
[…][ In attesa delle decisioni di Donald Trump si è ricomposta una grande Armada che potrebbe aumentare peso e impatto dei raid nella Repubblica Islamica. Due portaerei, la Vinson in zona e la Nimitz in arrivo da Oriente, dozzine di caccia — pare siano stati spostati in Medio Oriente altri F-35 e F-22 —, vettori cruise, i velivoli basati nella regione rappresentano una forza d’urto massiccia. Un dispiegamento accompagnato dalla mobilitazione di quasi 30 velivoli da rifornimento, mezzi che allungano il raggio degli «incursori».
il palazzo dove si nascondeva nasrallah dopo il raid israeliano a beirut foto lapresse
Da Teheran replicano con lanci di missili, promettono punizioni più severe per lo Stato ebraico, sostengono di non aver ancora impiegato le armi migliori e comunque sono riusciti di nuovo a violare lo scudo IDF prendendo di mira le sedi dell’intelligence alla periferia di Tel Aviv. Circa 400 gli ordigni tirati dall’inizio della crisi, almeno 40 gli «impatti», sforzi di adeguarsi alle contromisure nemiche. Nessuno fa un passo indietro.
PORTAEREI E SUPERBOMBE ATTACCO PRONTO IN POCHE ORE
Estratto dell’articolo di Fabio Tonacci per “la Repubblica”
JET ISRAELIANI SORVOLANO BEIRUT DURANTE I FUNERALI DI NASRALLAH
La sorte del Medio Oriente si decide nei prossimi tre giorni. Perché tre giorni […] è il tempo che si è dato Donald Trump per decidere se trascinare gli Stati Uniti nel conflitto israelo-iraniano, passando dall'attuale ruolo passivo di protettore dei cieli dello Stato ebraico (ruolo condiviso con il Regno Unito) a quello, attivo, di attaccante, affiancando i caccia di Israele nei bombardamenti del suolo iraniano.
Tre giorni per sperare ancora in una soluzione diplomatica che però, al momento, è poco più di un miraggio. Il tempo scorre. E stringe.
[…] una decisione […] Che si definirà «al massimo entro venerdì», secondo quanto riferiscono a Repubblica qualificate fonti militari della Nato.
In settantadue ore, infatti, il potenziale offensivo americano nella regione raggiungerà il livello massimo.
[…] Due, dunque, gli scenari possibili. Il primo, il meno probabile, è quello appunto della resa del regime, che per non capitolare accetta quel che finora ha sempre rifiutato: rinunciare al programma di arricchimento dell'uranio, sia in ambito militare sia in ambito civile.
È la proposta americana, l'unica che può convincere Netanyahu a interrompere la guerra. Ma sarebbe anche la più esplicita delle dichiarazioni di sconfitta, e i pasdaran non sono disposti a cedere. Anche perché la distruzione e i morti provocati da Israele sembrano aver compattato attorno al governo una parte della dissidenza.
Il secondo scenario, di fatto, si sta già concretizzando. Di fronte alla tenuta del regime iraniano, alla pioggia di missili e droni su Tel Aviv e Haifa e alla minaccia di colpire il Medio Oriente con «attacchi mai visti prima», le forze armate israeliane espandono l'offensiva e prendono a bombardare nuovi obiettivi strategici, oltre ai siti del programma di arricchimento dell'uranio e alle postazioni di lancio. In questo quadro, è prevedibile l'intervento degli Usa.
Stando a quanto riferiscono le fonti Nato, infatti, una possibile reazione della Repubblica islamica messa all'angolo potrebbe essere il tentativo di «incendiare la regione», calibrando i missili balistici […] su pozzi e infrastrutture petrolifere israeliane, saudite, emiratine, qatariote.
Una mossa alla Saddam Hussein: un rabbioso piano di distruzione su larga scala che, se realizzato, provocherebbe un cataclisma economico e ambientale, e che ha un precedente nel 1991 quando il leader iracheno dette l'ordine di incendiare più di 700 pozzi in Kuwait.
danni all centro di arricchimento dell uranio di natanz, in iran , dopo l attacco israeliano
Altra opzione: minare lo Stretto di Hormuz. L'intervento americano, nell'ottica del Pentagono, punta a chiudere subito la partita con gli ayatollah.
[…]
L'aviazione israeliana difficilmente potrà mantenere il ritmo di questi giorni: tra andata e ritorno, ogni missione in Iran comporta un volo di 3.000 chilometri e quattro rifornimenti in aria. Entro venerdì è previsto uno stop parziale per la manutenzione dei velivoli e il riposo dei piloti. Se tutto va come è nei piani di Netanyahu, per quel giorno il Pentagono avrà già dato ordine ai caccia americani di alzarsi in volo. In rotta su Teheran.
tel aviv sotto attacco dei missili iraniani 8 foto lapresse
tel aviv sotto attacco dei missili iraniani 2 foto lapresse
danni provocati dai missili iraniani in israele foto lapresse
esplosione vista da un jet di israele operazione rising lion
danni provocati dai missili iraniani in israele 4 foto lapresse
immagine satellitare di sei bombardieri b 2 nella base di diego garcia
le immagini del raid che ha ucciso nasrallah, pubblicate dall idf 4
israeliani nei rifugi durante gli attacchi iraniani 4
raid israeliani contro i lancia missile iraniani
TV DI STATO IRANIANA BOMBARDATA DA ISRAELE
LANCIO DI MISSILI IRANIANI VISTO DA UN AEREO
bomba anti bunker
ATOLLO DIEGO GARCIA - BASE USA
MEDIORIENTE DI FUOCO - VIGNETTA BY GIANNELLI
bomba anti bunker
BOMBA BUNKER BUSTER
bombe anti bunker
il palazzo dove si nascondeva nasrallah dopo il raid israeliano a beirut foto lapresse
UCCISIONE DI HASSAN NASRALLAH A BEIRUT
UCCISIONE DI HASSAN NASRALLAH A BEIRUT
bombardiere usa b2 spirit 2
BOMBARDIERE USA B2 SPIRIT
bombardiere usa b2 spirit 1
bombardiere usa b2 spirit 3
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