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I CARTELLI DI STARBUCKS IN ARABIA SAUDITA
"Qui le donne non possono entrare". E ancora: "Per favore mandate i vostri autisti per ordinare". Un cartello con queste scritte posto sulla vetrina di uno Starbucks di Riad ha suscitato sdegno e indignazione sul web. Il divieto è dovuto al fatto che uno dei 'pannelli di genere' che servono per separare donne e uomini all'interno della nota caffetteria è danneggiato e per questo, spiega la catena, è stato momentaneamente vietato l'ingresso alle donne.
I CARTELLI DI STARBUCKS IN ARABIA SAUDITA
Dal 2013 in Arabia Saudita, paese fortemente criticato per i pochissimi diritti concessi alle donne (che ad esempio non possono guidare), una legge obbliga tutti i negozi e punti di aggregazione a dotarsi di 'muri di genere' o ingressi diversi per separare le persone di sesso maschile da quello femminile.
Sono concessi spazi per le famiglie ma i divieti per le donne sole, ovvero non accompagnate dal marito, sono severissimi. Starbucks ha fatto sapere che in quel punto vendita sono ora in corso delle ristrutturazioni che permetteranno spazi per le famiglie e per i single. Come sottolineano però alcuni hashtag rilanciati su Twitter in arabo, l'episodio della caffetteria di Riad non è certo né il primo né l'ultimo: sono decine i negozi che recano sulla vetrina cartelli di divieti indirizzati alle donne.
I CARTELLI DI STARBUCKS IN ARABIA SAUDITA
I CARTELLI DI STARBUCKS IN ARABIA SAUDITA
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