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Da http://www.liberoquotidiano.it
Il mistero della Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme dura da secoli, durante i quali ha subito attacchi, incendi, terremoti e la completa distruzione nel 1009. Ancora oggi, scienziati e uomini di fede si interrogano: la tomba di Gesù Cristo, portata alla luce circa 17 secoli fa, è davvero lì?
E oggi, una ricerca finanziata dal National Geographic e di cui dà conto Business Insider, è giunta a una conclusione molto importante: i resti di una antica tomba presenti all'interno della Chiesa risalgono certamente al periodo degli antichi romani. Il punto è che fino ad oggi gli elementi architettonici che circondavano la tomba erano datati al periodo crociato mentre ora dobbiamo spostare indietro la sua età di circa 1.000 anni. Una scoperta, insomma, che cambia la storia.
Certo, ancora non è possibile dire se la tomba è davvero il luogo in cui fu sepolto Gesù di Nazareth, il quale secondo il Nuovo Testamento fu crocifisso a Gerusalemme tra il 30 e il 33 dalla nascita dello stesso Gesù Cristo. Ma i risultati della ricerca affermano in modo inequivocabile che il complesso attorno alla tomba risale al tempo di Costantino, primo imperatore cristiano di Roma.
Dunque, ora è possibile spingersi a una ricostruzione degli eventi: quando i rappresentanti di Costantino arrivarono a Gerusalemme attorno al 325 per cercare la tomba di Gesù Cristo venne indicato un tempio romano costruito circa 200 anni prima. Un tempio che era stato però raso al suolo: gli scavi sotto di esso rilevarono una tomba incavata nel calcare, di cui venne aperta la parte superiore per esporne l'interno. Attorno ad essa venne costruita l'Edicola. Nella tomba è presente quello che viene chiamato "letto di sepoltura", che, secondo la tradizione, raccolse il corpo di Gesù Cristo dopo la crocifissione.
Quando il 26 ottobre 2016 la tomba fu aperta per la prima volta i ricercatori rimasero stupiti da ciò che trovarono sotto al rivestimento in marmo, ovvero una seconda lastra di marmo ancora più vecchia con incisa una croce che poggiava direttamente sulla superficie calcarea dove si metteva il corpo da seppellire.
I nuovi test rivelano che questa seconda lastra venne probabilmente deposta nella metà del IV secolo, una vera sorpresa per tutti coloro che studiano la storia del monumento sacro. I campioni prelevati dal muro sud della tomba sono stati datati 335 e 1570, date che forniscono ulteriori nuovi elementi di prova dei lavori di costruzione che vennero realizzati durante l’epoca romana e successivamente durante il XVI secolo.
pellegrini a gerusalemmein fila al santo sepolcromarmo nella tomba di gesupreghiere santo sepolcro
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