sergio mattarella re felipe san carlo napoli

COME SI DICE FIGURA DI MERDA IN SPAGNOLO? – ARRIVANO I REALI SPAGNOLI A NAPOLI E VIENE SUONATO L’INNO CON IL TESTO FRANCHISTA COMPOSTO NEL 1928 E NON QUELLO SENZA PAROLE – ALLA FINE TUTTI APPLAUDONO TRANNE RE FELIPE CHE, PERPLESSO, NON SAPEVA CHE FARE – MATTARELLA SI È DOVUTO SCUSARE PER LA GAFFE – VIDEO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

NAPOLI, AL SAN CARLO SUONATO PER SBAGLIO L'INNO FRANCHISTA DAVANTI AI REALI SPAGNOLI

Da www.ilfattoquotidiano.it

 

mattarella con re felipe al teatro san carlo di napoli 4

Il re di Spagna Felipe VI, accompagnato dal padre il re emerito Juan Carlos, ha partecipato a Napoli al tredicesimo simposio di Cotec Europa, un dibattito sulle sfide a cui l’amministrazione pubblica deve fare fronte. La cerimonia di inizio dei lavori ha avuto luogo nel teatro San Carlo, e qui l’orchestra e il coro di voci bianche hanno esordito con l’inno europeo, per poi intonare i tre inni nazionali di Portogallo, Spagna e Italia, i Paesi partecipanti.

 

mattarella con re felipe al teatro san carlo di napoli 3

Al momento di interpretare l’inno spagnolo, privo di parole, i bambini hanno però cantato il testo originario, ossia l’inno franchista composto nel 1928 dal poeta di Granada José Maria Peman, a suo tempo incaricato della stesura dal dittatore Miguel Primo de Rivera, padre dell’ideologo del franchismo José Antonio.

 

mattarella con re felipe al teatro san carlo di napoli 1

Il testo in traduzione recita: “Viva la Spagna! Alzate le braccia, figli del popolo spagnolo che risorge. Gloria alla patria, che è riuscita a seguire il percorso del sole sull’azzurro del mare. Trionfa, Spagna! Le incudini e le ruote cantano al ritmo dell’inno della fede. Insieme a loro cantiamo in piedi la vita nuova e forte del lavoro e della pace”.

 

mattarella con re felipe al teatro san carlo di napoli 2

Alla fine dell’interpretazione le autorità e i presenti hanno applaudito il coro, e così anche dopo gli inni del Portogallo e dell’Italia, mentre il re, perplesso, non sapeva come reagire. Immediatamente dopo, secondo quanto riferito da fonti della Casa reale spagnola all’agenzia Efe, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è scusato con Felipe VI e Juan Carlos, spiegando loro che si era trattato di un errore dell’organizzazione dell’evento.