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la villa restaurata di al capone a miami beach
L’antica magione dove visse e morì il famoso boss mafioso Al Capone a Miami Beach ha aperto le sue porte per mostrare il suo ultimo restauro dopo essere stata venduta nel 2014 per 6 milioni e 900mila euro. Ora la villa è disponibile per le registrazioni cinematografiche e televisive, ma anche per le visite dei turisti.
la villa di al capone fotografata negli anni 30
La villa coloniale su due piani, con la facciata in stile spagnolo e classico, si trova nella lussuosa Palm Island e, secondo gli attuali proprietari, con il restauro da 1,75 milioni di dollari ha recuperato "il suo fascino originale". Il palazzo, costruito nel 1922, dispone di residenza degli ospiti, spiaggia privata, sette camere da letto e cinque bagni. Il tutto immerso in un ambiente lussureggiante, con bellissime palme e un molo privato lungo oltre trenta metri e una piscina considerata la più grande dell'isola.
il vialetto che conduce alla piscina e alla spiaggetta
capone di fuma un sigaro nella sua villa anni 30
il candeliere del salone
il bagno della casetta della piscina
al capone con il pugile jim braddock
capone mori nella sua villa nel 1947
al capone pago 40mila dollari per la casa nel 1928
il restauro e stato curato da monica melotti
il lampadario stile arte deco
il retro della villa guarda la biscayne bay di miami
la pronipote di al capone deidre marie
interno della villa di al capone restaurata
la villa e stata restaurata con dettagli anni 20
la ristrutturazione e costata quasi 2 milioni di dollari
il bagno della casetta della piscina
dettaglio scala
una sala della villa di al capone
vista sul parco della villa
Capone acquistò la villa nel 1928 per 40mila dollari e ne fece la sua principale residenza durante i mesi più caldi dell’anno. Da qui si pensa che abbia ordinato la famosa “strage di San Valentino” con la quale, il 14 febbraio 1929, i suoi uomini sterminarono la banda di Bugs Moran. Il boss venne condannato per evasione fiscale nel 1931 e scontò la sua pena ad Alcatraz.
Nel 1938, Al Capone era di nuovo in libertà e fece ritorno alla sua villa di Miami per spendervi il resto dei suoi giorni. Il gangster più famoso della storia morì a causa della sifilide contratta da ragazzo in un bordello di Chicago e mai curata. Si spense il 25 gennaio del 1947 all’età di 48 anni quando già soffriva dei primi sintomi della demenza.
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