DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ,…
Estratto dell’articolo di Elisabetta Rosso per www.fanpage.it
Le parole giuste, gli account da utilizzare, i tempi, gli obiettivi a breve e lungo termine. Tutto riassunto in una guida dettagliata pubblicata su YouTube. […] ha spiegato al Guardian Adam Priestley, dirigente senior della National Crime Agency (NCA), "dai suggerimenti su come prendere di mira le vittime a come guadagnare dagli adescamenti online. Le video guide sono spesso intitolate ‘manuale per sextortion', e sono disponibili su piattaforme come TikTok e YouTube."
Il sextortortion è un ricatto per ottenere denaro o favori sessuali, il truffatore minaccia di pubblicare materiale intimo della vittima ottenuto con l'inganno e senza il suo consenso. Spesso gli obiettivi sono ragazzi giovani che vengono adescati online. […] La strategia del sextortion è semplice: prima le vittime vengono contattate e indotte a spogliarsi davanti a una webcam, poi i ricattatori minacciano di pubblicare video e foto intime.
[…] IL MANUALE PUBBLICATO SUI SOCIAL
[…] Non solo, i criminali offrono anche lezioni personalizzate a pagamento. Le guide sono disponibili su TikTok, YouTube e Telegram. "Ci sono consigli per i criminali su come colpire le scuole secondarie, istruzioni su come minacciare le vittime, e il linguaggio da usare", spiega Priestley. "Ci sono guide completa al ricatto a un costo di circa 10.000 naira nigeriane", meno di sei euro.
La guida è stata scritta da un utente anonimo che sostiene di aver "ricattato persone online per sette anni e di aver colpito 5.000 obiettivi". […] L'età media delle vittime è scesa negli ultimi anni, e infatti il sextortion è diventato anche una strategia per recuperare materiale pedopornografico. Nel 2022 sono stati 132 i minori vittime di sextortion in Italia. Nei primi 3 mesi del 2023 i bambini adescati con meno di 13 anni sono stati 53, 34 invece i ragazzi tra i 14 e i 16 anni.
IL COMMENTO DI YOUTUBE, TIKTOK E TELEGRAM
TikTok ha dichiarato di aver rimosso tutti i contenuti relativi al sextortion grazie al suo team di moderazione. Il portavoce di Telegram ha aggiunto: "Il sextortion è esplicitamente vietato sulla nostra piattaforma. I moderatori monitorano in modo attivo le parti pubbliche della piattaforma e accettano le segnalazioni degli utenti per rimuovere i contenuti che violano i termini di servizio di Telegram".
"Prendiamo questo problema seriamente e abbiamo adottato politiche rigide per proteggere i nostri utenti da truffe e altri comportamenti dannosi", ha sottolineato il portavoce di Youtube. "I contenuti che forniscono istruzioni per attività come phishing e cryptophishing non sono consentiti su YouTube e verranno rimossi".
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