“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL…
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La mafia giapponese è scesa in strada per mostrare muscoli e tatuaggi durante il Sanja Matsuri, uno dei tre grandi festival shintoisti che si svolgono nel sobborgo di Asakusa, a nord di Tokyo.
Durante i tre giorni di festival, che attira oltre due milioni di persone, vengono portati in processione tre Mikoshi dagli uomini della Yakuza, la mafia giapponese, che mostrano i loro tatuaggi che coprono tutto il corpo, fermandosi al collo ed evitando mani, polsi e caviglie.
L’arte sul corpo, infatti, viene normalmente celata, ma non nei giorni del Sanja Matsuri durante i quali i membri dell’organizzazione criminale fanno sfoggio dei loro dragoni e dei loro intricati disegni.
La polizia, presente all’evento, non interviene: è noto, infatti, come questo e altri eventi simili siano controllati dall'organizzazione criminale.
Nella cultura giapponese i tatuaggi non vengono ben visti:in luoghi pubblici come piscine e palestre non è difficile trovare cartelli di divieto d’accesso rivolti alle persone tatuate.
In passato il tatuaggio era una forma di punizione ed era un modo per marchiare indelebilmente la pelle dei criminali: quelli della Yakuza sono spesso realizzati sotto pelle con aghi di bambù o di acciaio affilato.
La procedura è molto dolorosa, costa parecchio e spesso ci vogliono anni per completarla.
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