
DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE,…
Maria Giulia Comolli per “Chi”
Le primavere saranno anche più di novanta, novantatré per la precisione. E i ricordi da rispolverare saranno milioni, dopo una settantina d’anni passati in zona palcoscenico, per (sua) convenzione divisi tra a.C. e d.C nel senso di “ante Callas” e “dopo Callas”.
La festa di compleanno di Franco Zeffirelli però non ha, e per l’indole del festeggiato non ha mai avuto, il sapore esclusivo dell’amarcord.
Lo scorso 12 febbraio, nella splendida villa sulla Appia Antica della quale il “maestro” è inquilino storico (il padrone di casa è da alcuni anni Silvio Berlusconi, cui Zeffirelli è legato da un rapporto molto affettuoso), un pranzo con gli amici e i collaboratori più stretti ha sostituito la tradizionale e sontuosa festa serale, per godersi più quietamente il calore degli affetti dedicando tempo e attenzione a ciascuno, dal figlio adottivo Pippo (l’altro, Luciano, era assente giustificato causa influenza) a Franca Valeri e le altre amiche di sempre come Emilia De Sica e le gemelle Kessler.
ZEFFIRELLI SI INCHINA ALLA REGINA ELISABETTA
Quello che resta uguale di anno in anno è la grande voglia di condividere, oltre alle torte, le bollicine e le immancabili battutacce da impenitente fustigatore di costumi come da fiorentino che si rispetti, l’entusiasmo per progetti nuovi.
L’ultimo in ordine di tempo è il libro su Firenze che Zeffirelli sta finendo di scrivere e illustrare (non si dimentichi che il maestro, uscito dall’Accademia delle Belle Arti di Firenze, nasce scenografo e curatore di bozzetti e figurini prima di esordire come regista), dopo aver pubblicato nel 2014 Francesco. Fratello Sole e sorella Luna, con le immagini del suo celeberrimo film del 1972.
E poi c’è il Centro d’Arti Franco Zeffirelli, che qualcuno definisce approssimativamente “museo Zeffirelli”, ma la parola museo è riduttiva perché sa di passato, mentre lì si penserà anche al futuro.
CASA DI FRANCO ZEFFIRELLI FOTO ALESSANDRO PENSO PER LESPRESSO
La presenza del vicesindaco di Firenze Cristina Giachi al brindisi non si direbbe casuale (pur essendo un’amica e compiendo gli anni in febbraio come il regista), ma strettamente legata a questa iniziativa.
Proprio nel capoluogo toscano, nel palazzo dell’ex tribunale (edificio davanti al quale lui passava ogni giorno da bambino nel tragitto tra casa e scuola) la Fondazione Zeffirelli sarà completata con un museo, sì, e un archivio, contenenti bozzetti di lavoro, sceneggiature, costumi di opere e film diretti dal maestro più libri e cimeli vari della sua collezione privata, ma anche con un’accademia nella quale giovani talenti da tutto il mondo possano formarsi nelle discipline dello spettacolo.
VALENTINA CORTESE E FRANCO ZEFFIRELLI
FRANCO ZEFFIRELLI FOTO ALESSANDRO PENSO PER LESPRESSO
Perché, per quante (coloratissime) pagine possano essere già state scritte, è bello pensare anche ad altre ancora bianche e tutte da riempire.
DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE,…
DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI…
PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO…
DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ…
SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN…
QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL…