ZOLFO IN VIA SOLFERINO - DOPO I GIORNALISTI, SCIOPERANO ANCHE I POLIGRAFICI? “CORRIERE” E “GAZZETTA” A RISCHIO PER GIOVEDÌ 19

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Andrea Montanari per "Milano Finanza"

Quando si tocca via Solferino si toccano sempre nervi sensibili all'interno dell'organizzazione industriale di Rcs Mediagroup. Così, dopo lo sciopero della scorsa settimana della redazione del Corriere della Sera, ora tocca ai poligrafici dell'area quotidiani scendere sul piede di guerra.

L'esisto della prima delle tre assemblee fissate per oggi è stato netto: solo 4 contrari e 11 astenuti (su un totale di 116 partecipanti) alla proposta avanzata dalle Rsu di indire lo stato di agitazione che prevede per il momento 30 ore di black out lavorativo: opzione che si concentrerà per la gran parte nella giornata di mercoledì 18.

Se anche le altre due assemblee di lavoratori poligrafici indette per le 19 e per mezzanotte voteranno a favore di questa risoluzione, cosa che appare molto probabile vista l'elevato numero di sì (101) del primo scrutinio, allora sia il Corriere della Sera sia la Gazzetta dello Sport non dovrebbero essere in edicola nella giornata di giovedì 19.

"Ciò che sta mettendo in atto l'amministratore delegato Pietro Scott Jovane è destinato solo a ridurre il debito bancario attraverso il taglio indiscriminato di costi e la cessione del patrimonio immobiliare", dicono fonti sindacali a milanofinanza.it, "Dei 160 milioni di investimenti indicati dall'azienda per il rilancio dei prodotti al momento non abbiam visto l'ombra. Si cerca di smembrare l'organizzazione del lavoro che invece è la prima cosa da risistemare per rispondere a un mercato alquanto deficitario".

 

SEDE CORRIERE DELLA SERA Ferruccio de Bortoli Paolo Mieli Scott Jovane e Laura Donnini, amministratore delegato di RCS Libri.Vianello Mucchetti DeBortoli DeBenedetti Bazoli Geronzi SEVERGNINI RAVASI CECCHERINI ANDREA MONTI A BAGNAIA calabrese Gazzetta dello Sport