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    LA GUERRA IN UCRAINA PASSA AL LIVELLO SUCCESSIVO: PUTIN HA CHIESTO FORNITURE MILITARI AL SUO AMICONE XI JINPING. È UNA STRATEGIA O SOLTANTO IL SEGNALE CHE "MAD VLAD" E LE SUE TRUPPE SONO ALLA FRUTTA? - IL PORTAVOCE DEL MINISTERO DEGLI ESTERI DI PECHINO: "SOLO DISINFORMAZIONE AMERICANA" - CHE FARÀ IL DRAGONE? IL GIORNO DELL’INVASIONE DA PECHINO AVEVANO NEGATO L’INVIO DI ARMI: “NON FAREMO CIÒ CHE GLI USA HANNO FATTO CON L’UCRAINA” - TRADUZIONE: XI JINPING TENTENNA, INTERVERRÀ SOLO QUANDO SARÀ SICURA DI NON FALLIRE - OGGI A ROMA L’INCONTRO TRA IL CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA NAZIONALE JAKE SULLIVAN E IL COLLEGA CINESE YANG JIECHI


     
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    Xi Jinping e Vladimir Putin Xi Jinping e Vladimir Putin

    UCRAINA: CINA, 'ARMI A RUSSIA? PREOCCUPATI PER SITUAZIONE'

     (ANSA) - La Cina "è profondamente preoccupata e addolorata per la situazione in Ucraina": è la risposta del portavoce dell'ambasciata cinese a Washington, Liu Pengyu, in merito alla richiesta della Russia a Pechino di forniture militari, secondo quanto anticipato dal Financial Times.

     

    "Speriamo con sincerità che la situazione si allenti e la pace torni presto", ha aggiunto Liu, precisando comunque "di non averne mai sentito parlare". La priorità della Cina è di "impedire che la situazione di tensione in Ucraina possa sfuggire dal controllo. E' una situazione davvero sconcertante".

    Ospedali bombardati in Ucraina Ospedali bombardati in Ucraina

     

    La vicenda delle forniture militari alla Russia da parte della Cina era già emersa subito dopo l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe di Mosca. "Essendo un grande e potente Paese, la Russia non ha bisogno delle nostre armi", aveva replicato la portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying nel briefing del 24 febbraio a una domanda sulla possibile assistenza passata o futura di armi a favore del Cremlino.

    GUERRA RUSSIA UCRAINA GUERRA RUSSIA UCRAINA

     

    "L'approccio della Cina è qualitativamente diverso da quello Usa. Quando vedremo il rischio di conflitto, non prenderemo l'iniziativa di fornirci armi a vicenda e non faremo ciò che gli Usa hanno fatto dando all'Ucraina un gran numero di strutture e attrezzature militari. Penso che la Russia, essendo un Paese grande e potente, non abbia bisogno della Cina o di altri paesi", aveva poi aggiunto Hua.

     

    Ucraina: Cina, armi a Russia? Solo disinformazione Usa
    (ANSA) - Le ricostruzioni diffuse dagli Usa sulla richiesta russa di armi e di altre forniture alla Cina "sono solo disinformazione" americana. E' il commento del portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian..

    xi jinping xi jinping

     

    CNN, RUSSIA HA CHIESTO A CINA DRONI E ASSISTENZA ECONOMICA

    (ANSA) - La Russia oltre all'assistenza militare ha chiesto alla Cina anche assistenza economica. Lo riporta Cnn citando due fonti dell'amministrazione Usa, secondo le quali Mosca avrebbe fra l'altro chiesto a Pechino dei droni.

     

    SE LA RUSSIA CHIEDE ARMI ALLA CINA

    Federico Zatti per www.rainews.it

     

    “La Russia ha chiesto aiuto militare alla Cina per la guerra in Ucraina”, a rivelarlo è il Financial Times. La notizia è talmente clamorosa da non lasciare indifferenti e pone alcune domande.

     

    putin xi jinping putin xi jinping

    La prima è se siamo di fronte a una notizia credibile o siamo, come altre volte, nel campo della propaganda, dal momento che la testata americana cita come fonti dei non precisati funzionari statunitensi.

     

    La seconda è, dando invece credito a quanto sostenuto dal Financial Times, cosa comporti una richiesta di tal genere.

     

    guerra in ucraina 5 guerra in ucraina 5

    Chiedere armi alla Cina dopo tre settimane di guerra vorrebbe dire che Putin ha sottovalutato l'impegno di mezzi e di armamenti necessari a sostenere lo sforzo bellico in Ucraina.

     

    Che sia solo merito della fanteria di Zelensky, munita dei micidiali lanciarazzi Javelin, è una possibile risposta. La sua artiglieria leggera, che si muove sulle gambe dei soldati e colpisce a distanza l'avanzata lenta dei carri armati russi, ha inferto molti danni. Ogni razzo, un tank russo in meno.

     

    VOLONTARI SIRIANI PRONTI PER COMBATTERE IN UCRAINA VOLONTARI SIRIANI PRONTI PER COMBATTERE IN UCRAINA

    Senza parlare della logistica. I carri armati per muoversi consumano litri e litri di gasolio, se vengono colpiti i camion cisterna che li riforniscono, i carri armati si fermano.

     

    Ma se la Russia ha già bisogno di nuove armi vuol dire che erano sballati i piani di preparazione della guerra e forse, anche per questo, nei giorni scorsi Putin ha sollevato dall'incarico alcuni dei suoi generali. Forse Mosca si aspettava davvero che i suoi soldati fossero accolti come “liberatori” nelle città ucraine, perlomeno quelle più spostate a est.

     

    guerra in ucraina 4 guerra in ucraina 4

    Oppure, forse, questa richiesta alla Cina è solo una mossa politica, un modo per far prendere posizione al Dragone. Finora Pechino ha mantenuto una posizione neutrale, deprecando l'escalation della guerra scatenata da Putin, ma senza sostenere le sanzioni europee e americane.

     

    Le fonti americane citate dal Financial Times parlano di contatti avvenuti tra le due potenze, Russia e Cina. Alludono a un possibile sostegno di Xi Jinping. Se così fosse vorrebbe dire estendere automaticamente la dimensione del conflitto a livello globale. Scatenare una nuova guerra mondiale tra blocchi contrapposti.

     

    XI JINPING E VLADIMIR PUTIN XI JINPING E VLADIMIR PUTIN

    Tuttavia va considerato anche il momento in cui questo monito arriva. Tutto ciò accade infatti alla vigilia dell'importante incontro che si tiene oggi a Roma tra il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jack Sullivan, e l'ex capo della diplomazia cinese Yang Jiechi, che è uno dei politici più vicini al presidente Xi Jinping.

     

    Prima di partire da Washington, Sullivan aveva mandato un messaggio chiaro a Pechino: "Ogni mossa da parte della Cina o di altri Paesi per offrire un'ancora di salvezza alla Russia o aiutarla ad aggirare le sanzioni occidentali avrà delle conseguenze".

     

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    La risposta del portavoce dell'ambasciata cinese a Washington, Liu Pengyu, è cauta, per adesso. Non una vera conferma, non una vera smentita: "La Cina è profondamente preoccupata e addolorata per la situazione in Ucraina. Speriamo con sincerità che la situazione si allenti e la pace torni presto". Poi Liu ha precisato: “Di non averne mai sentito parlare” della richiesta fatta dalla Russia e che la priorità della Cina è di: "Impedire che la situazione di tensione in Ucraina possa sfuggire dal controllo".

     

    La rivelazione del Financial Times ha dunque molteplici letture e oggi, forse, avremo una delle possibili risposte, quella che ci interessa e preoccupa di più: sapere da che parte sta la Cina.

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