Marco Giusti per Dagospia
Day of the fight di Jack Huston - venezia 2023
Impossibile non pensare ai vecchi pugili di “Fat City” di John Huston, ma anche di tanti altri celebri film di pugilato americani, “Stasera ho vinto anch’io”, “Una faccia piena di pugni”, di fronte a questo solido, triste, magari un po’ sdolcinato ma ottimo esordio “Day of the Fight”, passato oggi a Orizzonti Extra, opera prima Jack Huston, nipote proprio di John Huston, che abbiamo apprezzato come attore in “Boardwalk Empire” di Martin Scorsese.
Da “Boardwalk Empire”, serie strepitosa che in tanti abbiamo amato, il giovane Huston recupera il suo protagonista, Michael C. Pitt, un po’ invecchiato, ma ancora capace di trasmetterci un malessere da anima perduta in cerca di un riscatto, oltre a un’apparizione eccellente come Steve Buscemi proprio a inizio film. Ma tante sono le apparizioni eccellenti, da Joe Pesci come vecchio padre del protagonista a Ron Perlman come allenatore.
Jack Huston sul set di Day of the fight
Michael C. Pitt è un ex-campione dei medi, “Irish” Mike Flanagan che ha visto tempi migliori. Scomparso dal ring da dieci anni, rovinato dall’alcol, da un brutto incidente e da un aneurisma che, con un colpo di troppo, lo può stendere per sempre, ha deciso di incrociare di nuovo i guantoni.
Nel giorno del combattimento, appunto, cercherà di riprendersi il titolo contro il campione in carica, certo Fletcher, un macellaio, Irish Mike, ma cercherà anche di sistemare tutte le cose sbagliate della sua vita. Un rapporto fallito con la bella moglie, Nicolette Robinson, con la figlia dodicenne, una visita al padre malato dal quale non si è mai sentito amato, una scommessa che dovrebbe fruttargli qualcosa come 400 mila dollari, una visita al cimitero sulla tomba di un bambino che ha disgraziatamente ucciso in un incidente.
joe pesci in Day of the fight
Sappiamo da subito che Irish Mike dovrà salire sul ring e possiamo anche immaginare come finirà il combattimento e sappiamo che le ferite profonde del pugile non sono curabili, ma il gioco di Jack Huston, responsabile anche della sceneggiatura, è proprio nell’accompagnare il suo protagonista verso il suo destino con dignità e umanità.
Michael C. Pitt fa uno strepitoso ritorno da protagonista che ci ricorda quanto era bravo in “Boardwalk Empire” e nel vecchio “Dreamers” di Bertolucci, e Jack Huston ci riporta un po’ della passione per il pugilato che aveva anche un vecchio pugile come suo nonno.
Jack Huston Day of the fight joe pesci