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AGENZIA MASTIKAZZI – MICAELA RAMAZZOTTI PARLA DI VIRZÌ NELLA SPERANZA CHE QUALCUNO VADA AL CINEMA A VEDERE IL SUO ULTIMO FILM, "SICCITÀ": “È UN UOMO MERAVIGLIOSO, UN GRANDE PADRE PER I NOSTRI DUE FIGLI, LA FORTUNA DELLA MIA VITA” – “IL PRIMO PROVINO? NON VOLEVO ANDARCI. MI DICEVO: ‘MA FIGURATI SE VIRZÌ MI PRENDE: HA SCELTO LA BELLUCCI E LA FERILLI, CON DAVANZALI RINASCIMENTALI, CHE CI VADO A FARE?  INVECE FECI IL PROVINO. POI SI AVVICINÒ LUI E MI DIEDE IN MANO IL…”

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COPERTINA OGGI 13-20 OTTOBRE 2022

Anticipazione da “Oggi”

 

«Paolo è un uomo meraviglioso, un grande padre per i nostri due figli. È la fortuna della mia vita».

 

Micaela Ramazzotti parla per la prima volta del suo rapporto con il marito, il regista Paolo Virzì, e lo fa con il settimanale OGGI in edicola giovedì. Nella lunga intervista di copertina l’attrice rivela i segreti di un amore che dura da 16 anni.

 

«Paolo è figlio di un carabiniere ed è rimasto orfano presto, ha un forte senso di responsabilità verso la famiglia. Accanto a lui mi sento una donna amata».

 

E ricorda il primo provino con il futuro marito per il film Tutta la vita davanti: «Non volevo andarci. Arrivai con enormi occhiali neri perché avevo pianto e lui se ne accorse. Mi dicevo: “Ma figurati se Virzì mi prende: ha scelto donne come la Bellucci e la Ferilli, bellissime, con davanzali rinascimentali, che ci vado a fare? Manco mi vedrà”.

 

micaela ramazzotti

Invece arrivai, mi fecero il provino e poi di avvicinò lui e mi diede in mano il copione: “Sonia sei tu”, disse. Mi venne un colpo, nessuno mi aveva scelto così, sulla fiducia».

 

Ramazzotti, dal 3 novembre al cinema nel film di Michele Placido L’ombra di Caravaggio e al suo debutto come regista con il film Felicità, confessa a OGGI di essersi sentita a lungo insicura.

 

«Avevo paura del giudizio degli altri. Sono stata una ragazzina molto solitaria, timidissima, e poi un’adolescente imprevedibile.  Abitavo in periferia, all’Axa, prendevo tre autobus per andare a scuola a Roma, era un’avventura bellissima quel viaggio e quando arrivavo ero così esaltata di essere in città che spesso non entravo a scuola. Mi vergogno a dirlo, ma ho studiato male e me ne rammarico».

 

MICAELA RAMAZZOTTI E PAOLO VIRZÌ

E spiega: «Girare un film tutto mio mi ha aiutata a uscire da una bolla di paura e timidezza, mi ha fatto stare bene». Il merito, dice, è anche di suo marito. E del suo psicologo, Massimo. «Da bambina volevo fare la psicologa, chissà che un giorno non mi prenda del tempo per laurearmi davvero. Intanto vado in terapia. È un viaggio interiore, una scoperta di sé che auguro a tutti».

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