1- IERI ALL’APE REGINA SABINA BEGAN, HANNO NOTIFICATO L’AVVISO DI CHIUSURA INDAGINI “IN VIA DELLE ZOCCOLETTE” (MA NON È MERAVIGLIOSA, LA TOPA-NOMASTICA DI ROMA?) 2- LAUDATI SIANO GLI STRALCI! “LA PAROLA CHIAVE DI QUESTA INCHIESTA È “SELEZIONE”. UNA PARTE DELLE INTERCETTAZIONI NON SONO STATE UTILIZZATE, SICURAMENTE ALCUNE SONO FINITE IN UN FILONE STRALCIATO DELLE INDAGINI (PROTEZIONE CIVILE E FINMECCANICA) 3- MENTRE IL CAINANO È SEMPRE PIÙ ASSEDIATO DA SE STESSO E DAI PM, IL POMPIERE DELLA SERA DEDICA L’EDITORIALE IN PRIMA PAGINA ALLA FINTA ABOLIZIONE DELLE PROVINCE! 4- I CIUCCESSI DELLA LEGA: IL FALLIMENTO MALPENSA. IL MASSIMO SARÀ QUANDO FARANNO LA MOSCHEA ALL’AEROPORTO SIMBOLO DELLA GRANDEUR DI ALBERTO DA GIUSSANO 5- PORTA IN FACCIA A BERTONE, ALL’OPUS DEI E ALLO IOR PIENO DI LIN-GOTTI TEDESCHI. IL CORRIERE A ROTELLI GODE COSÌ: “IL PIANO PER IL SAN RAFFAELE BOCCIATO DALLA PROCURA”

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

a cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota

1 - IN HOC SIGNO BUNGA BUNGA! (BAGNASCO, SI LEGGA QUESTA)...
"Silvio infilava il crocifisso tra le tette di Nicole". Il Cetriolo Quotidiano fa impallidire le cronache da Bari, dove le forbici dei pm hanno davvero fatto un buon lavoro, e piazza un macigno sulla strada della beatificazione dell'ex Unto del Signore. Davide Vecchi raccoglie e registra la testimonianza di una ragazza delle notti di Hardcore. "La Minetti si era vestita da suora. Lui usava il crocifisso che porta al collo per benedirla. Silvio una volta al mese organizzava feste dedicate ai film, come Sister Act (...).

Lui voleva sempre nuove ragazze. Se Roberta Bonasia e Barbara Faggioli parlano, la Minetti finisce dritta in galera". La misteriosa gola profonda si dice "pronta a ripetere tutto in tribunale". Lì, sotto il crocifisso, non ci sono le tette del consigliere regionale Minetti, ma la scritta "La legge è uguale per tutti". Mai nessuno, invece, ha visto alla Cei il cartello "Il catechismo è uguale per tutti". E un ex piduista clericale a Palazzo Chigi, in fondo, rende bene.

2 - LAUDATI SIANO GLI STRALCI...
Tante notizie vecchie dal fronte Tarantini, bruciate da internet e dalle mani sapienti di chi ha selezionato le telefonate tra Giampi e il Banana. Come scrive bene Guido Ruotolo sulla Stampa (p. 4), "la parola chiave di questa inchiesta è "selezione". Una parte delle intercettazioni non sono state utilizzate, sicuramente alcune sono finite in un filone stralciato delle indagini (Protezione civile e Finmeccanica).

Su Repubblica, Liana Milella riferisce dei dubbi sui ritardi di Bari, dove tra il pm Pino Scelsi e il procuratore capo Antonio Laudati c'è stato uno scontro durissimo: "Il sospetto è che le intercettazioni baresi siano state depurate nelle parti più scabrose" (p. 4). Ma ovviamente è stato fatto tutto nel sincero interesse per la Patria: "No a rivelazioni dannose all'estero". Il giallo delle garanzie a Berlusconi sull'inchiesta. Il premier: spiato. Le telefonate dell'inchiesta barese non sono state trascritte" (Corriere, p. 10).

3 - UN CAPRO ESPIATORIO PER FIG-MECCANICA...
"L'assalto a Finmeccanica di Tarantini e compagni. L'obiettivo: commesse in cambio delle donne. Si dimette il direttore commerciale Pozzessere, sospettato di corruzione internazionale" (Repubblica, p. 9). Peccato, dopo quei giudizi sulla corte di Papi Silvio e sulla sua decomposizione captati dalle cimici era diventato il nostro politologo di riferimento. La Stampa di Torino dedica a Finmeccanica un boxino minuscolo (p. 8). Sorvola a luci spente, come direbbero alla vicina Alenia.

4 - MA GLI PIACE ANCHE ASCOLTARE...
"Caso Unipol, processate il premier". Il gip rifiuta l'archiviazione e ordina l'imputazione coatta per rivelazione di segreto d'ufficio. Il magistrato: "Solo Berlusconi avrebbe ricavato un vantaggio dalla pubblicazione" (Stampa, p. 7). La storia è quella di Fassino che dice "Abbiamo una banca?". Nel 2006 spostò parecchi voti. Oggi, è solo una palatina di cacca in più.

5 - E IL POMPIERE DELLA SERA CHE FA?
Mentre Silvio Bananoni è sempre più assediato da se stesso e dalle inchieste, il quotidiano diretto da don Flebuccio de Bortoli dedica l'editoriale in prima pagina alla finta abolizione delle province. Complimenti! Ben più coraggioso Mariopio Calabresi, che sulla Stampa scrive: "Ci sono giorni in cui il destino ti mette sotto gli occhi tutto quello che non vorresti vedere, da cui scappi, e lo fa con una chiarezza che non lascia scampo. Ieri è stato uno di quei giorni per Silvio Berlusconi e per l'Italia". Titolo del commento: "L'Italia merita qualcosa di meglio".

6 - IL BUON AFFARE DELLA LEGA...
Al di là del famoso federalismo restato senza soldi, ci sono due notizie che oggi rendono bene l'idea di chi, tra il Cavalier Pompetta e il Canotta, abbia usato davvero il dito medio. La prima è questa: "Panorama contro lady Bossi, l'ira della Lega. "Una carognata, quereliamo". Berlusconi: non c'entro. Salvini: se ne vada" (Repubblica, p. 21). E poi: "Malpensa, viaggio nell'hub fantasma. "Ha vinto Roma, hanno tradito il Nord". Via Air France, si spera nelle compagnie arabe: "Salvi solo con loro" (Repubblica, pp. 24-25). Il massimo sarà quando faranno la moschea all'aeroporto simbolo della grandeur di Alberto da Giussano.

7 - L'ALTERNATIVA E' ROSA...
Come dice la Jena della Stampa, "il Pd ha finalmente trovato il suo candidato premier: Manuela Arcuri", che non l'ha data al re nudo e quindi non ha condotto Sanremo (si vive uguale). Ma se non dovesse accettare, si può sempre ripiegare su Gabriella Buontempo, come dimostra la sua magistrale intervista al Corriere della Sera (p. 13). L'ex moglie di Bocchino, che continua a non essere un punto del programma di governo, racconta anche la megalomania del piccolo Italo.

Un esempio: "Quando stava scrivendo il suo ultimo libro, a Panarea, spesso voleva silenzio e diceva: sto scrivendo il testo della mia vita. Oppure un'altra sua frase classica, quando litigavamo: così danneggi la collettività. Io sono un protagonista politico, lo capisci?". Poi "il protagonista politico" s'è fatto fottere dall'Ape regina del Cavaliere, Sabina Beganovic, alla quale ieri hanno notificato l'avviso di chiusura indagini "in via delle Zoccolette" (ma non è meravigliosa, la topo-nomastica di Roma?).

8 - IL PAESE DEI MANGANELLI...
Terza puntata dell'inchiesta di Marco Mensurati e Federica Angeli che imbarazza il Signor Ministro di Polizia, il mordace Maroni. "Nocs, ecco le foto degli abusi in caserma. E un altro agente denuncia: "Chi veniva al corso poi finiva sotto shock". Gli atti di nonnismo nel quartier generale delle teste di cuoio venivano ripresi di nascosto" (Repubblica, p. 32). Teste di cuoio o teste di c.?

9 - IL CREATIVO IN REDAZIONE...
"La scure di Brunetta si abbatte sulle auto blu", recita un titolone sulla Stampa (p. 15) e già c'è da ridere perché sono anni che Brunetta taglia auto blu e sono ancora un'infinità. O forse rinascono a sua insaputa. Ma il bello viene nel pregevole scritto di Raffaello (Masci): "Cosa c'è di più odioso delle auto blu? Bene, adesso arriva il castigamatti". E già ti immagini il Brunetta con la sua tutina da supereroe con la C stampata sulle tettine ministeriali.

10 - PIXELLATO IL BOSS!
La Stampa di via Marenco si produce in un lodevole saggio di garantismo. Nella foto del signor Antonio Pelle, boss della ‘ndrangheta fuggito dall'ospedale spacciandosi per anoressico, le manette sono state coperte. Non volevano infangare il suo buon nome. Comunque, a noi sembra che rinchiudere uno in un ospedale di Locri non sia consentito dalle convenzioni di Ginevra.

11 - I GRANDI CIUCCESSI DI MARPIONNE, L'UNICO SVIZZERO ATTACCABRIGHE...
"Sindacato Chrysler e Marchionne ai ferri corti. Niente accordo sulle retribuzioni". Scrive Luciano Gallino, penna libera, che "ormai rischia di saltare il Nuovo Ordine imposto a Detroit" (Repubblica, p. 38). Guardate i nuovi dati sulle vendite europee che escono oggi. Capirete che razza di manager hanno al Lingotto.

12 - ULTIME DAL SAN RAFFAELE, L'ANGELO STERMINATORE DEI BILANCI...
Porta in faccia al povero Bertone, all'Opus Dei e allo Ior pieno di Lin-Gotti Tedeschi. Il Corriere a Rotelli gode così: "Il piano per il San Raffaele bocciato dalla Procura. "Progetto poco serio". Profiti: incontro non decisivo. I pm valutano l'ipotesi della richiesta di fallimento della holding" (p. 31).

13 - AVVISONE AI NAVIGATI...
Come ci informa un soave pezzo di Sergio Bocconi, Cesare Geronzi sta scrivendo un libro "attraverso le sue agende" (Corriere, p. 45). In piena battaglia per Generali-Mediobanca-Rcs, il libro del banchiere di Marino andrà di traverso a parecchi poteri marci. Aspettiamo con fede. Chissà che rivelazioni su Parmalat e Cirio, per esempio. O sul salvataggio di Mediaset nel '94. O sull'ingresso di Marina Berlusconi in Mediobanca. O sui rapporti con il Mago Dalemix. Chissà.

 

NICOLE MINETTIroberta bonasiaBARBARA FAGGIOLI E LA MINETTI tarantini ANTONIO LAUDATIGuarguaglini FASSINOi Umberto Bossi e sua moglie Manuela Marrone MALPENSAMANUELA ARCURI Gabriella Buontempo da Novella Bocchino e la BeganGli abusi dei Nocs da Repubblica.it