FLASH! - FERMI TUTTI: NON E' VERO CHE LA MELONA NON CONTA NIENTE AL PUNTO DI ESSERE RELEGATA…
Irene Soave per il “Corriere della Sera”
L'ultimo a scusarsi è stato Justin Timberlake. «Sono dispiaciuto per i momenti in cui ho contribuito al problema. So di non essere stato all'altezza». Il messaggio (più lungo, su Instagram) è rivolto a Britney Spears, sua fidanzata tra il 1998 e il 2002, e sul cui conto aveva poi rilasciato interviste al vetriolo. Ma prima di lui lo slogan «Sorry, Britney» lo hanno pronunciato Courtney Love, Bette Midler, Chiara Ferragni, Sarah Jessica Parker; giornali femminili come Glamour e quotidiani come il New York Times hanno pubblicato lo stesso messaggio. Ci dispiace, Britney.
Britney Spears, oggi 39 anni e due figli, non è finanziariamente autonoma dal 2008: dopo mesi di crolli nervosi - il cui emblema è lei che con sguardo impazzito si rasò la testa di fronte a 70 paparazzi - le sue sostanze erano state affidate al padre Jamie. Una fortuna di 60 milioni di dollari: ma per comprare un gelato, l'ex teenager di Baby One More Time deve ancora chiedere il permesso a lui.
Ora un documentario prodotto dal New York Times ricostruisce la sua vicenda legale. Si intitola Framing Britney Spears , e il verbo «to frame» vale sia «inquadrare» sia «incastrare, fregare». Le fonti interpellate sono autorevoli: il suo primo legale, vecchi agenti, amici di famiglia. Ed è questa ricostruzione - in cui spiccano le impietose interviste rilasciate da Timberlake - che ha convinto molte celebrity a dire «Scusaci, Britney».
Sottinteso, per aver giudicato quella testa rasata. Framing Britney Spears è online da una settimana, e forse non è un caso che la più recente udienza sulla gestione del patrimonio, celebrata giovedì a Los Angeles, abbia visto per la prima volta respinte alcune istanze del padre Jamie. Che per ruolo e carattere ricorda un altro avido padre-padrone, quello di Amy Winehouse.
La stessa Britney Spears non ha mai opposto resistenza a che il controllo sui suoi beni le fosse sottratto: ma da subito aveva chiesto che il tutore non fosse lui. Il giudice non la ascoltò: da allora Jamie Spears percepisce 130 mila dollari l'anno per gestire le ricchezze della figlia. Nel 2019, per problemi di salute, fu affiancato dalla curatrice professionale Jodi Montgomery; ad agosto scorso, per la prima volta, la cantante ha chiesto che lui sia estromesso dalla custodia, e che ci resti soltanto lei.
Ma la strada verso l'autonomia è lunga. E non sembra che Britney scalpiti. Dal 2008 a oggi, ad esempio, non ha mai chiesto di poter gestire da sola i suoi soldi. Anzi, per anni ha ignorato i fan che promuovevano l'hashtag #freeBritney: solo di recente la sua avvocata li ha ringraziati «per il loro informato supporto, che la mia assistita apprezza». Giovedì Britney ha risposto a modo suo alla sollevazione di star e giornali.
Per i 56 milioni di seguaci che ha su Twitter (su Instagram ne ha altri 28 milioni) ha pubblicato un video della sua hit Toxic , eseguita dal vivo nel 2017. Da tre anni non fa un concerto - non ne farà, ha detto, finché il padre è suo tutore - e si esibisce solo in brevi balletti su Instagram, ombelico fuori e sguardo non sempre lucido. «Amerò sempre il palco», ha twittato. «Ma mi sto prendendo tempo per imparare a essere una persona normale». Forse oggi siamo più pronti ad accettare che lo è.
britney spearsbritney spearsjamie,il padre di britney spearsbritney spearsla famiglia spearsbritney spearsbritney spears 4britney spears 3britney spears e l'ex assistente felicia culottaashley pitzer sosia di britney spearsbritney spearsbritney spearsbritney spearsbritney spearskevin federline e britney spears 7kevin federline e britney spears 8britney spearsbritney spears 4britney spears in lingerie durante un concerto in texas 2britney spears sul palco del billboard music awards 4britney spears in lingerie durante un concerto in texas 1britney spears
Ultimi Dagoreport
“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA…
DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA…
DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA…
DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ,…
DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI…