RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Estratto dell’articolo di Francesco Manacorda per "la Repubblica"
E adesso, dottor Ibarra?
«Adesso resteremo la casa dello sport in tv, anche se non dovessimo avere i diritti per trasmettere la Serie A. E in generale Sky, con i suoi programmi e le sue produzioni, è molto più della Serie A, con un'offerta per tutte le età e tutta la famiglia ».
(…) «Sky ne esce utilizzando i 750 milioni che non abbiamo speso per i diritti della Serie A per altri scopi: acquisto di altri diritti, non solo nel calcio, produzione di nuovi contenuti anche grazie alla piattaforma paneuropea di Sky Studios.
E poi con quattro nuovi canali di entertainment con il nostro marchio. E ancora, sfruttando la prevalenza tecnologica: la nostra piattaforma Sky Q non offre una semplice aggregazione di contenuti, ma permette a chi la usa di avere nella sua pagina principale un unico palinsesto che contiene tutto ciò che gli interessa: dai canali della stessa Sky, a operatori Over the top come Amazon Prime e Netflix, a Spotify.
Proprio domani (oggi per chi legge, ndr ) annunceremo anche un accordo con Disney+, che sarà anch' esso su Sky Q».
Resta il fatto che secondo alcuni calcoli il 40% dei vostri abbonati, circa 2 milioni su 5, è con voi per il calcio. Che cosa gli direte?
«Che su Sky in ogni caso continueranno ad esserci almeno 400 partite l'anno. Fino a luglio, con gli Europei di calcio, ovviamente non cambierà nulla. Poi dalla prossima stagione avremo gli incontri di Champions League, Europa League. Europa Conference League, oltre alla Premier League e alla Bundesliga.
E ancora continueremo ad essere la tv della Moto Gp e della Formula Uno, del tennis, del basket con la Nba, del rugby Per questo Sky continua a essere la casa dello sport».
Una casa che rischia di apparire danneggiata senza la Serie A. Farete ricorso, magari all'Antitrust, contro la decisione della Lega?
«Se l'accordo tra Dazn e Tim avesse come obiettivo quello di escludere che la serie A possa essere trasmessa su tutti i device e su tutte le piattaforme, allora sarebbe un tema da valutare molto attentamente. Ovviamente verrà affrontato quando la gara sarà chiusa, ma vorrei ricordare fin d'ora che noi non abbiamo mai impedito a nessuno - Tim compresa - di avere i contenuti della Serie A sulla propria piattaforma».
(…)
Circola un'interpretazione: Sky ha deciso di togliersi dalla gara per i diritti perché costava tanto, ma non portava poi abbastanza clienti aggiuntivi. È plausibile?
«No, intanto perché le condizioni per noi sono diverse di quelle che ha avuto Dazn. Come si sa un provvedimento dell'Antitrust ci impedisce fino a maggio 2022 di acquisire i diritti in esclusiva, come ha potuto invece fare Dazn.
E poi perché i diritti hanno un valore definito: abbiamo fissato un limite di prezzo oltre il quale non conveniva andare. La nostra offerta alla Lega prevedeva che accanto ad essa le stesse squadre di Serie A costruissero il canale della Lega: in questo modo si sarebbe arrivati ad eguagliare o addirittura a superare l'offerta che hanno accettato. Invece la Lega non ha voluto esplorare questa strada. Francamente non ho capito perché».
(…)
decoder sky q e la storia di sky in italia
Un eventuale addio alla Serie A vi spingerebbe a ribassare in modo sostanziale i prezzi?
«Se la Serie A non ci fosse, ovviamente, ne scaleremo il costo dall'abbonamento ai clienti in modo del tutto trasparente e proattivo.
Ma i nostri clienti avranno sempre il vantaggio di una tecnologia all'avanguardia e di poter gestire tutto in un unico posto anche se in giro ci sono mille app diverse».
In ogni caso Sky dovrà ridimensionarsi. Voi avete 5000 dipendenti e si è parlato di mille che potrebbero uscire. Cifra corretta?
«Sulle cifre non commento in alcun modo, anche perché è un tema che affronterò con i sindacati in un primo incontro il 9 aprile per avviare un dialogo costruttivo basato su un approccio socialmente sostenibile.
Ogni azienda ha l'esigenza di stare al passo con la tecnologia e la concorrenza e deve trasformarsi di conseguenza. In Sky questa trasformazione verso il digitale è già cominciata da tempo e deve continuare senza soste, anche perché competiamo con soggetti che hanno economie di scala assai più grandi delle nostre e sono sottoposte a norme e tassazioni assai meno stringenti di quelle che toccano a noi».
dazn pardo guidolinSKY DAZNDAZNDAZNdecoder sky q
(…)
Ultimi Dagoreport
FLASH! - LA GIORNALISTA E CONDUTTRICE DI CANALE5 SIMONA BRANCHETTI, STIMATA PROFESSIONALMENTE DA…
DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
FLASH! - AVVISATE CASTAGNA, GIORGETTI, FAZZOLARI, MILLERI E CALTAGIRONE: UNICREDIT PASSA ALL'AZIONE …
DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E…
DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO,…