DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
Marco Giusti per Dagospia
Scontro infuocato per un pugno di spettatori in più in cima alla classifica del pur magrissimo box office, tra “Siccità” di Paolo Virzì e il “Dante” di Pupi Avati con Sergio Castellitto che fa Boccaccio. Negli incassi di ieri vince “Siccità” con 68 mila euro e 12.373 con un totale di 803 mila euro su “Dante”, che si ferma a 66 mila euro, 12.186 spettatori e 561 mila euro.
Terzo, ma si riprenderà nel weekend, il potente “Dragon Ball Super Super Hero” con 50 mila euro e un totale di 1 milione di euro. Quarto posto, e non possiamo che esserne contenti, per l’horror “Smile” di Parker Finn con 40 mila euro e 466 mila euro totali, ma che in America era al primo posto questo weekend con 20 milioni di dollari.
Scendono al quinto e al sesto posto “Avatar” di James Cameron, 38 mila euro per un totale di 2, 6 milioni e “Don’t Worry, Darling” di Olivia Wilde con 34 mila euro e un totale di 1, 6 milioni. “Ti mangio il cuore” di Pippo Mezzapesa con Elodie, ormai paladina della sinistra antimeloniana, è solo decimo con 9 mila euro di incasso e un totale di 440 mila euro. Più o meno il valore dei cestini sul set.
Oggi escono una commedia che gioca sull’usato sicuro, “Ticket to Paradise” di Ol Parker con la coppia un filo stagionata ma sempre fascinosa George Clooney e Julia Roberts, le recensioni dicono tutte che va visto solo per loro, la commedia italiana di Umberto Carteni “Quasi orfano” con Riccardo Scamarcio, Vittoria Puccini, Antonio Gerardi e Bebo Storti, la commedia francese sulla danza e la forza di volontà di ricominciare di una ballerina, e “La vita è una danza” di Cédric Klapisch, probabilmente la migliore delle tre commedie della settimana.
Per i film più artistici escono, fresco da Venezia, “Gli orsi non esistono” dell’iraniano dissidente poco amato dal regime Jafar Panahi, ancora in carcere, e lo stravagantissimo, divertente “Everything Everywhere All at Once”, scritto e diretto da Daniele Kwan e Daniel Scheinert con una fenomenale Michelle Yeoh, cinese di mezza età in America che finisce in un ingorgo di multiversi per risolvere la sua situazione familiare e economica alle prese con una inflessibile agente delle tasse, Jamie Lee Curtis, un marito mollacchioso che vuole il divorzio, Ke Huy Quan, una figlia problematica, Stephanie Hsu, un padre appena arrivato dalla Cina. Se state al gioco e vi piacciono le arti marziali è una delizia.
quasi orfanoquasi orfano riccardo scamarcioquasi orfano riccardo scamarcio gli orsi non esistono
SERGIO CASTELLITTO PUPI AVATI - DANTE SERGIO CASTELLITTO IN DANTE DI PUPI AVATI dante di pupi avatiSERGIO CASTELLITTO PUPI AVATI - DANTE
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