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IL CINEMA DEI GIUSTI - BRINDIAMO! E’ COMINCIATA LA BATTAGLIA DEI FILM DI NATALE. UNA BATTAGLIA CHE ANDRÀ IN SCENA FINO A TUTTO GENNAIO E CHE DOVREBBE SALVARE IL CINEMA ITALIANO DALLA TERRIBILE MANNAIA DEL MINISTRO GIULI – PROPRIO IERI È USCITO IL TRAILER DEL FILM DI CHECCO ZALONE E GENNARO NUNZIANTE, “BUEN CAMINO”, CHE USCIRÀ LA NOTTE DI NATALE A MEZZANOTTE. CONFRONTATELO CON IL TRAILER SUPERSTRACULT DI “ARRAPAHO” CHE USCIRÀ SOLO A CAPODANNO A MEZZANOTTE AL CINEMA MODERNISSIMO DI BOLOGNA - NON SCORDIAMO PERÒ UN ALTRO CAMPIONE DELLA BATTAGLIA DI NATALE, “LA GRAZIA” DI PAOLO SORRENTINO… - VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

CHECCO ZALONE Buen camino

 

Brindiamo!  E’ cominciata la battaglia dei film di Natale. Obliqua come mai nella storia del nostro cinema.

 

Una battaglia che andrà in scena notte, mattina, giorno da Natale fino a tutto gennaio e che dovrebbe salvare il cinema italiano dalla terribile mannaia del ministro Giuli (mi tremano i baffi…) in cerca di una egemonia culturale della destra che finora ha prodotto solo un paio di servizi, neanche troppo riusciti, di Report, un paio di film orrendi (li sapete), una serie infinita di biopic con Gabriele D’Annunzio in ogni versione anche che si piscia nelle mutande, e un paio di dotte ma incomprensibili dichiarazioni di Pietrangelo Buttafuoco nel documentario su Rino Gaetano, tanto amato chissà perché dalla destra romana.

checco zalone buen camino

 

Un Natale, ahimé, anche quest’anno senza i cinepanettoni classici di Aurelio De Laurentiis con Massimo Boldi e Christian De Sica che si inchiappettavano sotto la doccia (“ooops… il sapone”). Che nostalgia… Ma che vede la ritrovata coppia capurso-barese Zalone-Nunziante tornata finalmente assieme, senza l’ingombrante produttore Pietro Valsecchi, sostituito dai milanesi di Indiana, ma coi soldi di Medusa cioè Mediaset, per combattere le chissà quante copie di Avatar 3 di James Cameron.

checco zalone buen camino

 

Proprio ieri è uscito il trailer del film di Checco Zalone e Gennaro Nunziante, “Buen camino”, che uscirà, come tutti sappiamo, la notte di Natale a mezzanotte. Spero molto nel film, e Checco in versione bionda mi piace parecchio, ma questo trailer… insomma…

trailer di arrapaho

 
 
 

arrapaho

Confrontatelo con il trailer superstracult di “Arrapaho” di Ciro Ippolito con gli Squallor che uscirà solo a Capodanno a mezzanotte al Cinema Modernissimo di Bologna montato dallo stesso Ciro dove trionfa la voce meravigliosa di Alfredo Cerruti. Purtroppo stravince Arrapaho, come trailer.

 

Non scordiamo però un altro campione della battaglia di Natale, “La grazia”, ultimo film di Paolo Sorrentino, già premiato a Venezia per l’interpretazione di Toni Servillo nei panni del Presidente della Repubblica, che è già uscito con grande successo di critica in America proprio ieri e il 12 dicembre uscirà in Canada (ma in Germania, UK, Irlanda lo vedranno a marzo).

 

la grazia toni servillo 14 foto © andrea pirrello

E vedetevi il trailer americano del film appena lanciato dal distributore internazionale del film, Mubi, con Servillo che fuma le sigarette e somiglia più a De Luca che a Mattarella. Vi leggo cosa scrivono i giornalisti americani. Per Manhola Dargis, “New York Times”, "Pochi registi abbracciano la bellezza in modo totale quanto Paolo Sorrentino" “È piacevole tornare nell’universo ricco, stilizzato e dettagliatissimo di Sorrentino, con tutti i suoi incanti e personaggi caldi, vitali, irripetibili.”

 

“Servillo, con la sua sorprendente ampiezza espressiva, resta il volto più affascinante del cinema di Sorrentino, capace di incarnare personaggi diversissimi con precisione quasi spiazzante.” E cosa scrive il critico del “Wall Street Journal”: “Servillo interpreta Mariano con una gravitas tale che basta un minimo cambiamento d’espressione per catturare l’attenzione.”

 

la grazia toni servillo 3 foto © andrea pirrello (2)

“La grazia si manifesta in un’immagine struggente: una lacrima che galleggia nello spazio, sospesa tra fragilità e leggerezza.”“Il film è un elogio della maturità e di quelle figure sagge che spesso diamo per scontate”. “Sorrentino costruisce un film elegante e misurato, dove l’immobilità della macchina da presa riflette la riservatezza del protagonista.”

 

E, ancora, Marshall Schaffer su “The Playlist”: "Se La grande bellezza offriva l'interpretazione di Sorrentino della dolce vita, La Grazia ipotizza come potrebbe essere la dolce morte. La sua visione di come le cose possano concludersi con grazia è di grande saggezza." E Bilge Ebiri su “Vulture”. L'inconoscibilità della vita è meravigliosa, ma lo è anche il nostro desiderio di conoscere. Essere umani, sembra dire La Grazia, significa lottare e perdere contro l'incertezza, e poi lottare e perdere ancora”.

 

la grazia da sinistra in prima fila milvia marigliano, roberto zibetti, toni servillo, simone colombari, orlando cinque foto © andrea pirrello

Tra le poche voci dissonanti quella di David Jenkins su “Little White Lies”: “È un film che, alla fine, si accontenta di banalità banali e banali, legando i suoi numerosi fili con il fiocco più ovvio o più sdolcinato”. Come sapete il film uscirà ogni mattina dal 24 dicembre al 31. Poi in maniera normale dal 15 gennaio per acchiappare quelli che già si sono visti tre volte il film di Checco. No, Arrapaho solo a Bologna il 31 dicembre. 

checco zalone buen camino checco zalone buen camino checco zalone buen camino la grazia toni servillo e anna ferzetti 4 foto © andrea pirrellola grazia toni servillo e paolo sorrentino foto © andrea pirrellola grazia toni servillo foto © andrea pirrellola grazia poster del film di paolo sorrentino la grazia anna ferzetti foto © andrea pirrellola grazia toni servillo e anna ferzetti foto © andrea pirrellola grazia foto © andrea pirrelloarrapaho 2 la grazia orlando cinque e toni servillo foto © andrea pirrelloarrapaho CESARE RAGAZZI IN ARRAPAHOarrapaho. arrapaho checco zalone buen camino