1. COMINCIAMO BENE! FURIOSO SCAZZO DEL MAGNAGER LUCIO PRESTA CONTRO ALDO GRASSO 2. IL CRITICONE DEL “CORRIERE” AVEVA COSì SPRANGATO IL PROGRAMMA SU RAIUNO DELLA PAOLA PEREGO, MOGLIE DELL’ELEGANTE PRESTA: "NON DEV'ESSERE FACILE PER PAOLA PEREGO CONDURRE, DOPO ALCUNE ESPERIENZE SFORTUNATE: SA CHE È LÌ IN QUANTO MOGLIE DI LUCIO PRESTA E FORSE IL PROGRAMMA FA PARTE DEL PACCHETTO BENIGNI" 3. IL “CANARINO” PRESTA HA “CINGUETTATO” SU TWITTER: "ALDO GRASSO, QUELLA DI OGGI NON È CRITICA MA SOLO LIVORE TUTTI LO PENSANO MA NESSUNO HA IL CORAGGIO DI DIRTELO: SEI UN COGLIONE ANCHE NEL 2013.VERGOGNATI!". E A PROPOSITO DELL'ARTICOLO INCRIMINATO, "LO PUOI TROVARE DOMANI AL MERCATO. CI INCARTANO IL PESCE" 4. IL PRESTA COLPITO NELLA PIAGA DEL “PACCHETTO BENIGNI”, RIVOLTO AL DIRETTORE DEL ‘’CORRIERE’’, HA MINACCIATO PURE LA DISDETTA DEI “MOLTI ABBONAMENTI AL SUO GIORNALE”

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Maurizio Caverzan per "il Giornale"

Il botto di San Silvestro è un duello rusticano. Uno scontro al calor bianco. Un guanto di sfi¬da tra due supereroi della no¬stra Italietta televisiva. Altro che fuochi d'artificio, petardi, trick e track per l'arrivo del 2013. Il botto è una polemicona fuori dai canoni, niente a che ve¬dere con quei noiosi conteggi di minutaggi sulle presenze in vi¬deo dei leader. È una querelle tra il principe dei critici televisi¬vi e il superagente di spettacolo.

Aldo Grasso Vs Lucio Presta è ro¬ba tosta, roba divertente. Con accuse di imporre velati ricatti a Mamma Rai tipo ti porto un fuo¬riclasse che spacca ma fai lavo¬rare mia moglie. E controrepli¬ca senza sfumature, condite di «coglione» eccetera. Grasso muove dalla sua cattedra del Corrierone. Presta replica sul social network. Grasso è autori¬tà indiscussa. Presta è in grado d'influire sui palinsesti di mez¬za tv.

Insieme con Gianmarco Mazzi, è stato il promotore del¬le serate celentaniane su Cana¬le 5. In portafoglio ha artisti co¬me Roberto Benigni, condutto¬ri come Paolo Bonolis e Anto¬nella Clerici, è stato l'eminenza grigia degli ultimi Festival di Sanremo, ha curato l'approdo di Flavio Briatore a Sky perThe Apprentice . Spiccio e pragmati¬co, non ama apparire, ma allar¬gare la sua rete. Scientemente, Grasso ha teso la fionda contro il castello. Sembra roba da ad¬detti ai lavori, in questo caso ai livori.

È duello di potere che ro¬vina il Capodanno tra le rarefat¬te spiagge malindiane, dove Presta si riposa con moglie chez Briatore. E che provoca un ma¬remoto nelle acque di Twitter. Dunque, sabato scorso Paola Perego ha condotto su Raiuno Superbrain , gioco sperimenta¬le realizzato in collaborazione con Endemol Italia, che moder¬ni¬zza i vecchi Cervelloni con ele¬menti dei talent show. Dodici concorrenti si sfidano in due puntate che dovranno eleggere la «supermente» sottoponen¬dosi a prove di logica e di memo¬ria.

Se dovesse funzionare l'esperimento diverrebbe un programma vero e proprio. Co¬sì, raccogliendo un'audience del 20,4 per cento di share (4 mi¬lioni 739mila telespettatori) più che discreto di questi tem¬pi, il risultato della prima serata ha dato una certa soddisfazio¬ne ai vertici Rai. Ma commen¬tando tiepidamente la prova di Paola Perego il sommo sacerdo-te della critica ha scritto che «non dev'essere facile» per lei «condurre, dopo alcune espe-rienze sfortunate: sa che è lì in quanto moglie di Lucio Presta e forse il programma fa parte del 'pacchetto Benigni'. La capia¬mo».

Al caldo di Malindi l'attacco a freddo di Grasso ha provocato la reazione fumantina di Presta. Dopo un tweet da film we¬stern («Sto pensando da un mi¬nuto se farlo o no ») con Red Ron¬nie nella parte dell'amico prudente («Non farlo»), Presta ha aper¬to il fuoco: «Al-do Grasso quella di oggi non è critica ma solo livo¬re. Tutti lo pen¬sano ma nes¬suno ha il coraggio di dirte¬lo: sei un co¬glione, anche nel 2013».

A se¬guire, altri cin¬guettii di analoga violenza («prezzolato»). Sui quali Red Ronnie ha buttato il carico: «La 'critica' del Corriere che vorreb¬be essere lei a dirigere un cana¬le TV non ricorda che quando fu direttore di una RadioRai fu cac¬ciato ». Italiano zoppicante a parte, la sparatoria era aperta. Gianpiero Raveggi, storico ca¬postruttura di Raiuno ha twitta¬to che «quando Grasso scende al pettegolezzo maligno scade al livello delle chiacchiere di cortile». Clemente Mimun ha ri¬spolver¬ato il Sommo poeta con¬sigliando a Presta: «Non ti curar di loro ma guarda e passa».

Il quale, rivolto al direttore del Corriere , ha minacciato la di¬sdetta dei «molti abbonamenti al suo giornale», se Grasso insi¬stesse nelle sue accuse. Dal can¬to suo, mai sceso su Twitter, Grasso per ora non replica. Ma tutto fa pensare che la faccenda non finirà qui. Per una presenta¬trice non può essere una colpa avere un marito manager. E cer¬ti rigori possono risultare ecces¬sivi. Forse conviene appellarsi alla Cassazione: il gradimento del pubblico.

 

 

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