EDITORIA IN AGONIA – FONTANA ANNUNCIA CHE VERSO IL GOVERNO RENZI AL “CORRIERE” NON CI SARANNO “OSTILITÀ PRECONCETTE NÉ ADESIONI ACRITICHE” (COME NO!) – CDR VICINO ALLO SCIOGLIMENTO PER LE POSSIBILI DIMISSIONI DI UN MEMBRO

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1. DAGONEWS

 

Prima (piccola) grana per la gestione di Lucio Fontana al Corriere: il comitato di redazione è sull’orlo delle dimissioni. Dopo l’assemblea di ieri, in cui ci sono stati alcuni interventi critici sull’operato dell’organismo sindacale dei giornalisti, Rita Querzè ha anticipato l’intenzione di dimettersi. Finora, formalmente, le sue dimissioni non sono ancora arrivate e non si esclude che sia in corso una qualche ricucitura.

PIERGAETANO MARCHETTI LUCIANO FONTANA FERRUCCIO DE BORTOLI PIERGAETANO MARCHETTI LUCIANO FONTANA FERRUCCIO DE BORTOLI

 

Il problema è che nell’ottobre scorso sono già state fatte delle elezioni suppletive per sostituire Biagio Marsiglia con Giuseppe Guastella (gli altri membri sono Paolo Ligammari, Ernesto Menicucci e Virginia Piccolillo) e quindi questa volta dovrebbe decadere l’intero Cdr.

 

2. FONTANA E IL CORRIERE: NOTIZIE MAI DI PARTE SU CARTA E DIGITALE PER FARE SISTEMA

S.Bo. per il “Corriere della Sera

 

«Mi presento a voi sapendo che avete poco da scoprire. Sono al Corriere dal ‘97 e sono stato negli ultimi sei anni al fianco di Ferruccio de Bortoli, che voglio ringraziare con stima e affetto, come condirettore e sento tutto il peso di prendere il suo posto». Così ieri Luciano Fontana, direttore designato del Corriere della Sera , ha cominciato il discorso alla redazione nella storica sala Albertini. «È una sfida difficile: occorre affrontare una crisi profonda dell’editoria e fronteggiare un cambiamento radicale».

LUCIANO FONTANA LUCIANO FONTANA

 

In questo quadro il «sistema d’informazione targato Corriere mantiene intatti ruolo e prestigio». Grazie «in primo luogo ai valori che trasmette: l’idea di un’informazione libera, indipendente, pluralista e severa». «Non sarà mai un giornale di parte». Sull’azione del governo Renzi non ci sono «ostilità preconcette né adesioni acritiche». I passi per modernizzare il Paese «avranno il nostro consenso, ma eserciteremo sempre la verifica dei fatti e l’analisi critica. Vale per questo governo come per ogni altro». 


Fontana è tornato poi sull’editoria. «Negli Usa già l’80% dei lettori si informa sul digitale: non possiamo perdere tempo». I prossimi mesi «saranno dedicati alla completa trasformazione digitale del sistema Corriere . Dobbiamo portare la qualità della nostra informazione su tutte le piattaforme». «Competenza e qualità» sono le armi per «affermarsi nel frastuono informativo della Rete». Certo, «resterà importante il rinnovamento» del quotidiano «stampato», ma «si tratta di fare il salto definitivo».

 

l addio di ferruccio de bortoli al corriere della seral addio di ferruccio de bortoli al corriere della sera

Fontana non ha poi «voluto sfuggire» alla questione della «nuova possibile stagione di sacrifici. Massima trasparenza: è un tema che dovremo affrontare tutti insieme» e «una volta per tutte» «per aprire una stagione in cui si parlerà solo di prodotto e sviluppo. Un giornale sano e profittevole è non solo più libero, ma è anche la condizione indispensabile per progettare il nostro futuro».