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IL DIVANO DEI GIUSTI/1 – CHE VEDIAMO OGGI? DEVO DIRE CHE L’ARRIVO DI JEFFREY WRIGHT HA SALVATO LA SECONDA STAGIONE DI “THE LAST OF US”. CI VOLEVA UN ATTORE DI PESO - PER IL RESTO C’ERA PROPRIO POCHINO DA VEDERE IERI SERA. DISPERATO, IO MI SONO RIVISTO “GET SHORTY", TRATTO DAL ROMANZO DI ELMORE LEONARD. IL CAST È UNA BOMBA, BATTUTE A RAFFICA CHE MISCHIANO MAFIA E CINEMA. È UN GRAN DIVERTIMENTO E IL MODO MIGLIORE PER AVVICINARSI AL MONDO DI LEONARD. STASERA MI VEDREI VOLENTIERI ANCHE “BE COOL”… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo oggi? Beh, devo dire che l’arrivo di Jeffrey Wright, inoltre in un ruolo importante, alla quarta puntata nel ruolo di Isaac, che già aveva nel videogioco, ha salvato la seconda stagione di “The Last of Us” dopo la scomparsa di Pedro Pascal. Tutto il resto, le scene d’amore lesbo, la schitarrata di Bella Ramsay, le scene truculente dei morti ammazzati, l’attacco degli zombi in metropolitana, contano poco. Ci voleva un attore di peso. Jeffrey Wright in cinque minuti con una battuta formidabile (“adesso devi scegliere”) ha preso possesso della serie.
Per il resto ieri c’era proprio pochino da vedere. Io sto ricuperando i vecchi film di Eduardo De Filippo, che sembrano realmente fatti nei mesi estivi alla fine della stagione con scarsa convinzione, soprattutto quelli del dopoguerra. Certo, “Napoli milionaria”, diretto dallo stesso Eduardo, con tanto di Totò imposto da De Laurentiis, ha un’apertura capolavoro. E la “Filumena Marturano” di Eduardo mi è molto piaciuta, anche se ammetto che Titina è bravissima, ma sempre un po’ fredda.
Credo che al cinema dei De Filippo devono moltissimo le prime stagioni di “L’amica geniale” e probabilmente anche il romanzo della Ferrante. Ma sono più interessato al rapporto dei De Filippo con Raffaello Matarazzo e con Mario Camerini, i registi che veramente avrebbero potuto dare una svolta al cinema di Eduardo e dei De Filippo. Sfortunatamente è perso per sempre “Il marchese di Ruvolito”. Uffa.
Ieri sera, disperato, mi sono rivisto “Get Shorty” diretto, non benissimo, da Barry Sonnenfeld, ma scritto benissimo da Scott Frank, tratto dal romanzo di Elmore Leonard, che lo ha visto come il migliore dei film ispirati ai suoi romanzi. Il cast è una bomba, John Travolta esattore dei boss, Gene Hackman produttore patacca di Hollywood, Danny De Vito star del cinema, due cattivi come Delroy Lindo e Dennis Farina, uno strepitoso James Gandolfini come ex-stuntman. Battute a raffica che mischiano mafia e cinema.
Travolta che si vede “Un dollaro d’onore” discute delle battute di Bette Davis. Insieme a “Jackie Brown” di Tarantino e a “Out of Sight” di Soderbergh devo dire che “Get Shorty”, pur nettamente inferiore, è un gran divertimento e il modo migliore per avvicinarsi al mondo di Elmore Leonard. Stasera mi vedrei volentieri anche “Be Cool”, diretto da F. Gary Gray, che trovate sempre su Amazon.
be cool
get shorty
jeffrey wright the last of us
get shorty
the last of us
get shorty
be cool
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