alice weidel friedrich merz

“È UNA VERGOGNA TOTALE. UN DRAMMA CHE NESSUNO PUÒ PERMETTERSI” – IL DURISSIMO EDITORIALE DELLA “ZEIT” PER LA CLAMOROSA BOCCIATURA DI FRIEDRICH MERZ DA PARTE DEL BUNDESTAG: “L’ORDINE MONDIALE VACILLA, E LA GERMANIA È ANCORA SENZA GOVERNO. È FATALE. I DISSIDENTI NELLA COALIZIONE MANDANO UN SEGNALE DI CRISI ALL’EUROPA, AGLI AMICI E AI NEMICI DELLA GERMANIA. È UN COMPORTAMENTO IRRESPONSABILE” – “MERZ NON SI LIBERERÀ MAI DELLO STIGMA DEL 6 MAGGIO. SE NON SI ARRIVASSE RAPIDAMENTE A UN SECONDO SCRUTINIO, A TRARNE VANTAGGIO SAREBBE SOLO L’AFD”

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È una vergogna totale

Traduzione di un estratto dell'articolo di Fabian Reinbold per https://www.zeit.de/

 

FRIEDRICH MERZ DOPO LA BOCCIATURA DEL BUNDESTAG

Friedrich Merz voleva scrivere la storia. E in questo memorabile martedì mattina lo ha fatto, ma nel modo peggiore possibile. Per la prima volta nella storia della Repubblica Federale la votazione per il cancelliere al Bundestag è fallita. L’Unione CDU-CSU di Merz e il partner di coalizione SPD sulla carta avevano dodici voti di maggioranza, eppure al primo scrutinio mancavano sei voti.

 

Che smacco per Merz. E che dramma per il Paese – un dramma che nessuno può permettersi.

 

La Germania è già da sei mesi senza un vero governo. Era il 6 novembre, esattamente sei mesi fa, quando la coalizione semaforo si sfaldò poche ore dopo la rielezione di Donald Trump negli Stati Uniti.

 

olaf scholz e friedrich merz foto lapresse

Sei mesi dopo, il 6 maggio, il futuro governo ha negato i voti al suo cancelliere designato, mentre proprio Trump – tra le altre cose – gioca con l’Ucraina e l’ordine di sicurezza europeo, il suo tira e molla su dazi e commercio getta l’industria tedesca nel caos, e la Russia ha da tempo preso di mira l’Europa.

 

L’ordine mondiale vacilla, e la Germania è ancora senza governo. Questo è, semplicemente: fatale.

 

friedrich merz al bundestag per essere nominato cancelliere foto lapresse 2

L’Europa deve affrontare insieme questa situazione minacciosa, e per questo motivo in Europa c’erano grandissime aspettative nei confronti di Merz e del nuovo governo tedesco. Ma i dissidenti nella coalizione, a quanto pare, non se ne sono curati. Mandano un segnale di crisi all’Europa, agli amici e ai nemici della Germania. […] è un comportamento irresponsabile.

 

[…] Questo clamoroso passo falso completa il quadro di una formazione di governo storicamente sfortunata sotto tutti gli aspetti. Il mandato dell’Unione e della SPD era debole – e da allora la fiducia è diminuita ulteriormente. Merz ha ritrattato le promesse elettorali già la mattina dopo le elezioni, la SPD ha litigato aspramente sulle nomine, e l’estrema destra dell’AfD sfiora nei sondaggi il primo posto, in alcuni casi ha già superato l’Unione.

ALICE WEIDEL DI AFD SE LA RIDE DOPO IL NO DEL BUNDESTAG A FRIEDRICH MERZ

 

D’altra parte, però, l’alleanza nero-rossa ha creato possibilità finanziarie gigantesche per difesa e infrastrutture – e dunque tutti i presupposti per affrontare davvero i problemi strutturali del Paese. Qui risiede tuttora la grande occasione – e, vista la situazione internazionale, addirittura la necessità impellente di questa coalizione. Sarebbe fatale non permettere a un governo con questo margine di manovra di mettersi al lavoro.

 

Merz stesso, però, non si libererà mai dello stigma del 6 maggio. Certo: è possibile che riesca ancora a ricompattare le fila e diventi alla fine cancelliere federale, magari anche con successo. Per farlo dovrà ora dimostrare forza e maggiore abilità – e insieme a Klingbeil conquistare rapidamente la fiducia dei suoi alleati di coalizione. Se non sarà in grado di farlo, allora qualcun altro dovrà assumersi la responsabilità e guidare questa coalizione di cui la Germania non può fare a meno.

 

friedrich merz al bundestag per essere nominato cancelliere foto lapresse.

È importante ora che si arrivi rapidamente a un secondo scrutinio, in cui Merz venga effettivamente eletto. Se ciò non dovesse accadere, sarebbe fatale per il Paese e per la democrazia. A trarne vantaggio, alla fine, sarebbe solo un partito: l’AfD.

ANGELA MERKEL AL BUNDESTAG PER LA NOMINA DI FRIEDRICH MERZ COME CANCELLIERE friedrich merzfriedrich merz al bundestag per essere nominato cancelliere foto lapresse. 1lars klingbeil jens spahn friedrich merz al bundestag foto lapressefriedrich merz al bundestag per essere nominato cancelliere foto lapresse