
DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL…
IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – STASERA LA SCELTA È TRA CANI E GATTI: SU RAIUNO PASSA UN NUOVISSIMO LASSIE TEDESCO, “LASSIE TORNA A CASA”, MENTRE SU CINE34 ABBIAMO “COME UN GATTO IN TANGENZIALE” – NELLA NOTTE TROVATE IL COMPLESSO “IL PORTIERE DI NOTTE” DI LILIANA CAVANI E IL BELLISSIMO THRILLER POLITICO DI SPIKE LEE, “BLACKKKLANSMAN”, UN VIAGGIO NEL RAZZISMO PROFONDO AMERICANO, CHE CI HA PORTATO OGGI A TRUMP, E NELLA CULTURA NERA DEGLI ANNI ’70, CHE CAPOVOLSE LE IDEE BIANCHE DI BELLO E DI SEXY GRAZIE A MUSICA, FILM E ICONE NERE… - VIDE
Marco Giusti per Dagospia
E in chiaro che vediamo? La scelta è tra cani e gatti. Su Rai Uno alle 21, 30 passa un nuovissimo Lassie tedesco, “Lassie torna a casa”diretto da Hanno Olderdissen con Nico Marischka, Sebastian Bezzel, Anna Maria Mühe, Bella Bading. Su Cine 34 alle 21 abbiamo un filmone comico come “Come un gatto in tangenziale” di Riccardo Milani con Paola Cortellesi, Antonio Albanese, Claudio Amendola, Sonia Bergamasco, Luca Angeletti, Cine 34 alle 21.
Pieno di battute romane. “A ma’ che palle!”. Di fatto è un altro film sui rapporti genitori-figli in quel di Roma. E sui rapporti di classe. Visto che c’è una ragazzina innamorata altoborghese, zona Prati, con padre che lavora col governo e madre, separata, che produce profumi, e c’è un ragazzino innamorato borgataro, zona Bastogi, con madre che lavora come cuoca per un ospizio di vecchi, e padre, temporaneamente al gabbio, parrucchiere che adopera fin troppo bene le forbici e ha un tatuaggio sul collo con su scritto “damoce ’n tajo”.
I due si amano, ma queste storie, si sa durano, come da titolo, Come un gatto in tangenziale. Miaooo!!! Protagonisti del film sono Paola Cortellesi come Monica, la madre coatta, sposata e divorziata col coattissimo e pericolo Sergio di Claudio Amendola, e Antonio Albanese come Giovanni, il padre ricco e nordico, sposato e divorziato con la bionda Sonia Bergamasco che, anche se nata a Porta Romana, si ostina a parlare francese.
Dirige Riccardo Milani, che firma la sceneggiatura assieme a Paola Cortellesi, Furio Andreotti e Giulia Calenda, figlia di Cristina Comencini e sorella del ministro. Anche se si sente una precisa derivazione dalla commedia verdoniana sotto tutti i punti di vista, si ride, e anche parecchio, e in maniera intelligente. Molto più che nel precedente Mamma o papà?, che era stato un successo del trio Milani-Cortellesi-Albanese, e molto più che nel sequel, “Ritorno a Coccia de morto”.
claudio amendola come un gatto in tangenziale
E si ride grazie non solo ai due protagonisti, bravissimi, ma anche a due new entries fenomenali come le enormi gemelle romane Alessandra e Valentina Giudicessa nel ruolo delle zie ladrone della Cortellesi, “Avoja!”, mentre Sonia Bergamasco, “La nostra generazione ha fallito su… tutto”, domina totalmente una grande scena centrale con l’incontro tra le due famiglie in quel di Bastogi, rivelandosi la grande comica che aveva rivelato già Quo vado?
Ma gran parte del film è dominato dalla presenza, in video e dal vero, di Franca Leosini e delle sue Storie maledette, veramente un programma che abbraccia trasversalmente coatti e borghesi. Non male neanche i tanti spunti multietnici che offrono battute a raffica della Cortellesi, “A Bombay la voi piantà co ’sta curcuma?”.
Sonia Bergamasco e Antonio Albanese Come un gatto in tangenziale
Su Tele San Marino alle 21 vedo che passa “La Bibbia: Mosé”, polpettone biblico della tv dei Bernabei di trent’anni fa diretto da Roger Young con Ben Kingsley, Frank Langella, Christopher Lee, Anna Galiena, Enrico Lo Verso, Anna Galiena, Urbano Barberini. Canale 20 alle 21, 05 arriva “Io sono vendetta”, revenge movie di Chuck Russell con John Travolta, Amanda Schull, Rebecca De Mornay, Christopher Meloni, Sam Trammell.
il bambino con il pigiama a righe 2
Rai Storia alle 21, 10 recupera “Uomini e no”, di Valentino Orsini con Flavio Bucci, Monica Guerritore, Ivana Monti, Renato Scarpa, Massimo Foschi, tratto dal romanzo di Elio Vittorini, che ricordo un po’ noioso quando lo vidi a Venezia nel 1980. Ma vanta la musica di Morricone, la fotografia di Franco Di Giacomo… Su Rai Movie alle 21, 10 non è il massimo il reboot di “Shaft”, diretto dal pur bravo John Singleton con Samuel L. Jackson come Shaft, Christian Bale, Jeffrey Wright, Vanessa Williams, Busta Rhymes. Ci sono anche Toni Colette e Richard Roundtree, il vero Shaft, come zio John.
In realtà John Singleton avrebbe voluto come protagonista Don Cheadle. Sia lui che Jackson ebbero una serie di scontri con Richard Prince, lo sceneggiatore, e Scott Rudin, il produttore. Il sequel non verrà mai girato a causa degli incassi proprio bassi. Iris alle 21, 15 torna sull’Olocausto con “Il bambino col pigiama a righe” diretto da Mark Herman con Asa Butterfield, David Thewlis, Vera Farmiga, Rupert Friend, Jack Scanlon.
jennifer aniston come ti spaccio la famiglia.
Su Cielo alle 21, 20 trovate l’action-thriller “Criminal” di Ariel Vromen con Kevin Costner, Gary Oldman, Tommy Lee Jones, Alice Eve, Ryan Reynolds, Jordi Mollà. Se credete che possano mettere il cervello con la memoria di un agente della Cia nella testa di un criminale, è il vostro film. Canale 27 alle 21, 20 propone la commedia con la famiglia che spaccia “Come ti spaccio la famiglia” di Rawson Marshall Thurber con Jason Sudeikis, Jennifer Aniston, Emma Roberts, Will Poulter, Molly C. Quinn.
Su Rai4 alle 21, 20 abbiamo l’horror australiano con città piena di misteri e di fantasmi “Sweet River” di Justin McMillan con Lisa Kay, Jack Ellis, Eddie Baroo, Chris Haywood, Charlotte Stent, Martin Sacks. Su Tv8 alle 21, 30 un classico come “Quattro matrimoni e un funerale” di Mike Newell con Hugh Grant, Andie MacDowell, Kristin Scott Thomas, Simon Callow, Anna Chancellor.
Passiamo alla seconda serata con l’action ambientato da Uganda e Sudan “Machine Gun Preacher” di Marc Forster con Gerard Butler che protegge i bambini neri in pericolo, Michelle Monaghan, Michael Shannon, Madeline Carroll, Kathy Baker, Rai Movie alle 22, 50. Un delirio. Su Canale 20 alle 23 torna “300” di Zack Snyder tratto dalla graphic novel di Frank Miller con Gerard Butler, Lena Headey, Dominic West, Vincent Regan, Rodrigo Santoro.
il portiere di notte di liliana cavani
Rai5 alle 23, 05 propone il complesso “Il portiere di notte” di Liliana Cavani con Charlotte Rampling, Dirk Bogarde, Philippe Leroy, Gabriele Ferzetti, Isa Miranda, dove, tredici anni dopo la guerra, una ragazza, Lucia, non riesce a dimenticare il suo torturatore nazista, Max. Lo riconosce nel portiere di notte di un albergo e la loro sciagurata passione riprende. Scritto dalla Cavani con Italo Moscati e Barbara Alberti.
charlotte rampling e philippe leroy in il portiere di notte
La grande forza del film, che arriva dopo “La caduta degli dei” di Luchino Visconti e ne riprende parte del cast, è proprio nel rapporto tra i due protagonisti, Dirk Bogarde e Charlotte Rampling, che offrono delle interpretazioni eccezionali.
E molto si deve al montaggio geniale di Kim Arcalli che riuscì a inserire tutti i flashback girati dalla Cavani, “riuscì a creare la suspence laddove temevo la ripetitività. Gli è costato alcune migliaia di gauloises. E poiché fumavo anch’io eravamo in una perenne nebbia di fumo rischiarata soltanto dal piccolo schermo della moviola. Senza di lui quel film non sarebbe stato così ben raccontato” (Cavani).
Rai4 alle 23, 05 propone il thriller con una moglie che può entrare ovunque a parte una stanza chiusa, “Elizabeth Harvest” di Sebastian Gutierrez con Abbey Lee, Ciarán Hinds, Carla Gugino, Matthew Beard, Dylan Baker. Bellissimo, Iris alle 23, 15, il thriller politico di Spike Lee, “BlacKkKlansman” con John David Washington, Adam Driver, Topher Grace, Laura Harrier, Ryan Eggold.
Prodotto dal Jordan Peele di Get Out non è solo un grande film, probabilmente tra i suoi migliori in assoluto, è anche un viaggio nel razzismo profondo americano che ci ha portato oggi a Trump e nella cultura nera degli anni ’70 che capovolse le idee bianche di bello e di sexy grazie a musica, film e icone nere. Diciamo che siamo dalle parti del Django Unchained di Quentin Tarantino, anche se Spike Lee è, lo sappiamo, molto più ideologico e pesante.
Ma Jordan Peele e la sceneggiatura a tante mani, Charlie Wachtel, David Rabinowitz, Kevin Willmott oltre allo stesso regista, rendono il tutto un grande racconto a metà tra blaxploitation e film di poliziotti biancoenero, offrendo a Spike Lee sì la possibilità di deviazioni ideologiche, ma anche di sviluppare il suo cinema più vivo e ironico.
Primi anni ’70, nel distretto di polizia di Colorado Springs un giovane poliziotto nero, Ron Stallworth, interpretato da John David Washington, con capigliatura afro pesantissima, assieme a un poliziotto bianco ebreo, Flip Zimmermann, il sempre grande Adam Driver, riescono a infiltrarsi all’interno di una sezione del Ku Klux Klan e a prendere di mira addirittura il loro capo, David Duke, Topher Grace. Ron li adesca al telefono e Flip prenderà il suo posto come Ron Stallworth all’interno della sezione.
Partendo proprio dalla grande scena dell’assedio di Atlanta in Via col vento di Victor Fleming, e seguitando poi a confrontarsi continuamente col cinema e i modelli culturali americani fino agli anni ’70, fino alla domanda chiave fra Shaft e SuperFly, cioè meglio detective o pappone?, Spike Lee tende a costruire un’America dove tutti, bianchi e neri, razzisti e non razzisti, tendono a interpretare dei ruoli imposti dalla produzione culturale del paese.
Perfino i cattivissimi membri del Ku Klux Klan ripetono gesti e battute che hanno già visto, vanno a scuola di razzismo vedendo The Birth of a Nation, ma si fanno fregare dalla voce da bianco del Ron nero al telefono. Sarà il vecchio Harry Belafonte, nel film, a spiegarci quanto il Ku Klux Klan si rifondò dopo la visione del film di Griffith e cosa produsse in America. Mentre le parole di David Duke ci spiegheranno quanto la politica del Klan in doppio petto ci porterà all’elezione di un personaggio come Trump.
La7 alle 23, 30 propone “Mussolini ultimo atto” di Carlo Lizzani con Rod Steiger, Franco Nero, Lisa Gastoni, Lino Capolicchio, Giuseppe Addobbati, Henry Fonda, Massimo Sarchielli, ricostruzione piuttosto riuscita della fine di Mussolini. Bella musica di Morricone. Su Tv8 a mezzanotte arriva “Tutti pazzi per Mary” di Peter Farrelly, Bobby Farrelly con Cameron Diaz, Matt Dillon, Ben Stiller, Lee Evans, Chris Elliott. Faceva molto ridere.
Rete 4 alle 0, 50 propone “Segreti” dell’australiana Jocelyn Moorhouse con Jessica Lange, Michelle Pfeiffer, Jennifer Jason Leigh, Jason Robards, Keith Carradine, Michelle Williams, Elizabeth Moss. Tratto dal romanzone premio Pulitzer “A Thousand Acres” è un drammone col vecchio padre che muore e divide la terra in tre parti per darlo alle sue tre figlie. Ci vollero cinque anni per farlo, tre grandi star, eppure non funzionò.
Non piacque né alla critica né alle protagoniste. Ma è il solo film che hanno girato assieme Jennifer Jason leigh e Jason Robards, il suo idolo al punto che mise un Jason dentro il suo nome. Rai4 all’1 passa l’horror “Gretel e Hansen” di Oz Perkins con Sophia Lillis, Alice Krige, Samuel Leakey, Jessica De Gouw, Charles Babalola.
Su Iris all’1, 50 troviamo “L’assassino di pietra” di Michael Winner con Charles Bronson, Martin Balsam, David Sheiner, Norman Fell, Jack Colvin, Paul Koslo. E’ il terzo dei fortunati film girati da Bronson con Michael Winner, poco prima di “Il giustiziere di mezzanotte”. Qui è un poliziotto che scopre che un gruppo di veterani del Vietnam fanno i lavori sporchi per la mafia a Los Angeles.
Rai4 alle 2, 25 passa il thriller brasiliano “The Nightwatcher” di Gustavo Bonafé, Fábio Mendonça con Kiko Pissolato, Tainá Medina, Samuel de Assis, Carlos Betão, Tuca Andrada. Rai Tre alle 2, 25 recupera “La lunga notte del ‘43” di Florestano Vancini, tratto da un racconto di Giorgio Bassani, con la bellissima Belinda Lee, Gabriele Ferzetti, Enrico Maria Salerno, Gino Cervi, Andrea Checchi. Raffaella Carrà. Un timido farmacista è testimone di una efferata rappresaglia fascista, undici persone uccise…
il festival del proletariato giovanile a parco lambro
Su Cine 34 alle 2, 40 passa “L’inafferrabile 12” di Mario Mattòli con Walter Chiari, Isa Barzizza, Silvana Pampanini, Carlo Campanini, Aroldo Tieri. In pratica è la storia di un tredicesimo figlio, abbandonato dal padre e cresciuto in orfanotrofio, che cerca il numero dodici, cioè il suo gemello. Chiudo con “Il Festival del proletariato giovanile a Parco Lambro”, documentario su un avvenimento epocale milanese girato nel 1976 da Alberto Grifi con Alberto Camerini, Giulio Capiozzo, Don Cherry, Tony Esposito, Patrizio Fariselli.
FESTIVAL DEL PROLETARIATO GIOVANILE AL PARCO LAMBRO
john travolta io sono vendetta
NIGHTWATCHER
l assassino di pietra 3
l assassino di pietra 1
l assassino di pietra 2
blackkklansman 2
lino capolicchio mussolini ultimo atto
mussolini ultimo atto
elizabeth harvest
spike lee adam driver
elizabeth harvest
come ti spaccio la famiglia
il portiere di notte
il portiere di notte di liliana cavani.
sonia Bergamasco e Claudio Amendola - Come un gatto in tangenziale
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