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MORDI L’ATTIMO - DOPO IL MOZZICO DI SUAREZ, LE AZIENDE ITALIANE SI SONO BUTTATE SULLA CAMPAGNA “SOCIAL”: COME CAVALCARE UN GESTACCIO E TRASFORMARLO IN UNA BUONA CAUSA (PER IL BUSINESS)

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Aldo Grasso per il "Corriere della Sera"

 

italia uruguay suarez morso molinariitalia uruguay suarez morso molinari

Il social-marketing che arriva dalla Rete L uis Suarez non immaginava certo, quando ha morso Chiellini, di diventare testimonial involontario di molte aziende che, approfittando del gesto clamoroso, hanno sfruttato a dovere un’occasione inaspettata. Anzi, a rimetterci dal punto di vista economico, è stato proprio l’attaccante del Liverpool e della Nazionale uruguaiana, abbandonato dagli sponsor.

 

italia uruguay milka approfitta del morso di suarezitalia uruguay milka approfitta del morso di suarez

La storia è curiosa da almeno due punti di vista: quello più prettamente tecnico, che pertiene alla pubblicità, e quello che riguarda un nuovo tipo di senso comune. Da Barilla a Eataly, dalla Puma alle case che producono alcolici, alcuni marchi famosi e altri meno noti hanno deciso di cogliere la palla al balzo usando prontamente il «morso» per promuovere i loro prodotti. L’operazione è stata resa possibile dall’eco mediatica e globale che accompagna un evento come il Mondiale di calcio.

italia uruguay birra moretti morso di suarezitalia uruguay birra moretti morso di suarez

 

Nessuna programmazione, nessuna campagna pensata e pianificata, nessun brainstorming per piegare la fantasia alle regole del mercato. Il social marketing funziona così, un po’ all’impronta, tendendo l’orecchio agli scatenamenti della Rete, a episodi di user generated content . Dove non ci sono regole, dove ognuno può dire la sua, è più facile accendere l’ironia, ribaltare luoghi comuni attraverso il sarcasmo, trasformare un gesto «cattivo» in una buona causa per la comunicazione. Questione di prontezza, di rapidità, di agilità mentale.

 

italia uruguay anche i sofficini sul morso di suarezitalia uruguay anche i sofficini sul morso di suarez

Se i media tradizionali non si sintonizzano con i nuovi tempi (tempi materiali e tempi morali) rischiano l’estinzione: la copertina del New York Post del 25 giugno è un buon esempio di tempestività; anche il «vecchio» David Letterman ha subito dedicato la sua «Top Ten» alle dieci cose che ha pensato Suarez mentre morsicava Chiellini.

 

Ma c’è un altro aspetto curioso: perché un atto ritenuto «riprovevole» dai più (sanzionato pesantemente dalla giustizia sportiva e da quella degli sponsor) si trasforma nel suo contrario, in un gesto encomiabile? Si potrebbe dire che il senso comune dei media tradizionali è diverso dal senso comune della Rete.

 

barilla sul morso di suarez a chiellinibarilla sul morso di suarez a chiellinieataly coglie la copertina del new york daily sul morso di suarezeataly coglie la copertina del new york daily sul morso di suarez

O che la pubblicità è un continuo esperimento sull’immaginazione morale collettiva. O che i beni di consumo sono il bene più pratico che conosciamo. Sta di fatto che la comunicazione esplode solo quando è in grado di mordere sul «reale». Elevandosi a surreale .

l unica spalla che dovrebbe gustarsi suarez un whiskey scozzesel unica spalla che dovrebbe gustarsi suarez un whiskey scozzesecalcio barilla dopo uruguaycalcio barilla dopo uruguayle ciambelle americane con il morso di suarezle ciambelle americane con il morso di suarez