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Gilles Vervisch per “Le Point”
Che cosa cambia nella nostra vita se Brad Pitt e Angelina Jolie divorziano? Niente. Ma tutto il mondo ne parla perché dietro il carattere futile dell’avvenimento si nascondono significati più profondi.
Ne parlava seriamente già il filosofo Edgar Morin nel 1960, quando le separazioni celebri riguardavano Brigitte Bardot, Ava Gardner e Humphrey Bogart. Per lui le star erano le divinità della nostra epoca e, se ben fabbricate dalla società dello spettacolo, assumevano la funzione più antica della religione. La vita della star non è privata, è mito.
Per definizione, la stella è inaccessibile. Abita in genere a Los Angeles (Gli Angeli), sulle colline di Hollywood (Bosco Sacro) come gli dei sul Monte Olimpo, lontano e al di sopra dei mortali. Le star vivono in ville simili a templi antichi e ogni tanto ci fanno visita camminando sul tappeto rosso. Si incontrano raramente, trascorrono le giornate in vacanza o a fare festa, come i re e i semi-dei. Le stelle sono mediatori fra cielo e terra, sono l’impossibile-possibile, infatti ogni tanto ci somigliano, divorziano e fanno mastectomie.
Angelina è Afrodite e Brad Pitt Achille. I loro personaggi contaminano la loro persona, e tutto si confonde. Brad incarna il mito latente dell’immortalità (“Intervista col vampiro”) e Angelina Jolie resta Lara Croft. Allo stesso tempo, qualsiasi ruolo interpretino, non possiamo non vedere Brad e Angelina. Che tra l’altro si sono innamorati sul set di “Mr & Mrs Smith”, in contemporanea ai loro personaggi. Secondo Morin, la star ha una personalità impregnata dei suoi ruoli e quindi non ne possiede una sua: «La star non è niente, perché la sua immagine è tutto».
L’ironia è che la sua unica vita privata è al cinema, dove può diventare “normale”, interpretando un medico o un meccanico, mentre la vita privata deve risultare cinematografica. E’ questo che nutre il mito. Cos’è il mito? Un insieme di comportamenti e situazioni immaginari che fungono da modello ideale. Cos’è una star? Un canone di bellezza definito dalle qualità fisiche. In tal senso Angelina Jolie ha un nome predestinato e quasi mistico. Le qualità morali della star sono attribuite dai personaggi che interpreta.
La Jolie, quando ad esempio abbraccia i figli, diventa la Vergine Maria. Peraltro è ambasciatrice ONU, ha subito una doppia mastectomia, insomma ha sofferto come Gesù Cristo. Secondo Morin, alla fine, il ruolo di star è salutare, perché invita a vivere i propri sogni. Ma, essendo meno angelici, dobbiamo ricordare che le star vendono profumi, vestiti e caffè, sono un invito al consumo. Cioè noi, per diventare star come loro, dobbiamo consumare.
ANGELINA JOLIE
hello brad pitt angelina jolie sposi
brad pitt e angelina jolie sul set di mr and mrs smith
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