marina silvio paolo berlusconi il giornale

DIETROFRONT! “IL GIORNALE” NON SI VENDE! - IL QUOTIDIANO MILANESE DIRETTO DA SALLUSTI RESTERÀ NELLE MANI DI PAOLO BERLUSCONI: DOPO MESI DI RUMORS E TRATTATIVE SEGRETE, È STATO SILVIO IN PERSONA A DECIDERE PER IL RINCULO - DIETRO CI SONO RAGIONI POLITICHE: CON LA NUOVA EVOLUZIONE DEL GOVERNO GIALLOROSÉ, FA COMODO L'“HOUSE ORGAN” DI FAMIGLIA

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Andrea Montanari per “MF”

 

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In maggio pareva che la decisione fosse stata presa, senza ulteriori ripensamenti. Al punto che erano già stati avviati contatti con potenziali compratori. Ora invece, terminato un torrido agosto politico, il dietrofront: Il Giornale non è più in vendita.

 

Il quotidiano milanese diretto da Alessandro Sallusti resterà quindi saldamente nelle mani di Paolo Berlusconi - ha storicamente la quota di controllo, 57,1%, attraverso la holding personale Pbf - e della Mondadori (36,8%). Dopo mesi di valutazioni tra manager e azionisti e di trattative abbozzate, a decidere per la retromarcia pare sia stato Silvio Berlusconi in persona.

LA COMUNICAZIONE UFFICIALE DELLA CHIUSURA DELLA SEDE ROMANA DE IL GIORNALE

 

E così almeno per il momento la situazione resterà immutata. Con i due soci forti pronti ancora una volta a dare sostegno alla testata, che nel 2018 ha registrato una perdita di 9,63 milioni (interamente coperta dai versamenti in conto capitale). Il motivo della decisione presa dal fondatore di Fininvest (azionista di controllo della Mondadori e di Mediaset) e di Forza Italia pare sia di natura politica.

 

PAOLO BERLUSCONI VISITA IL FRATELLO SILVIO AL SAN RAFFAELE

Anche se non vi sono conferme in tal senso, il Cavaliere avrebbe valutato positivamente l' opportunità di continuare a mantenere il controllo, seppure indiretto, del Giornale, anche alla luce dell' evoluzione della situazione politica nazionale e di un eventuale ritorno alle urne: scenario scongiurato di fatto ieri con il voto favorevole della piattaforma Rousseau all' accordo di governo tra i 5 Stelle e il Pd.

paolo berlusconi

 

Ad affiancare Silvio e Paolo Berlusconi resterà quindi anche il terzo azionista, ovverosia l' editore Roberto Amodei (6,1%) che controlla le testate sportive Corriere dello Sport e Tuttosport.

GALLIANI - SILVIO E PAOLO BERLUSCONI paolo berlusconi alla cena di compleanno per edoardo vianello (4)silvio e paolo berlusconi

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