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U2 MEJO DEGLI SPACCIATORI! - L’ALBUM “SONGS OF INNOCENCE” ERA GRATIS (LORO HANNO INCASSATO 100 MLN DA APPLE), MA ORA LA BAND ANNUNCIA “UN NUOVO FORMATO MUSICALE IRRESISTIBILE”: PREPARATEVI A RICOMPRARE TUTTA LA VOSTRA MUSICA PER LA (TERZA? QUARTA?) VOLTA

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ESTRATTI DELL’INTERVISTA DI “TIME” AGLI U2

 

http://time.com/3393297/u2-apple-new-digital-format/

 

1. U2, IL PROSSIMO ALBUM E UN 'NUOVO FORMATO DIGITALE': TUTTO TRA UN ANNO E MEZZO?

Da www.rockol.it

 

U2 SULLA COVER DI TIMEU2 SULLA COVER DI TIME

Bisognerà forse aspettare un anno e mezzo per ascoltare "Songs of experience" degli U2, disco gemello di quel "Songs of innocence" che la band irlandese ha messo a disposizione gratuitamente su iTunes - prima della distribuzione regolare nei negozi, attesa per ottobre - con un'operazione chiacchieratissima e altrettanto discussa (tanto da costringere Cupertino a correre tempestivamente ai ripari).

 

Lo scrive Alex Young su Consequence Of Sound, riportando i passi fondamentali di un'intervista concessa da Bono a Time, in cui il cantante irlandese anticipa un'altra iniziativa che vedrà collaborare il quartetto con la Apple e il cui lancio avverrebbe anch'esso tra diciotto mesi (così da approfittare della coincidenza con la nuova pubblicazione): la creazione e la messa in commercio di un nuovo formato musicale digitale che Bono descrive entusiasticamente come "una novità così irresistibilmente eccitante per gli appassionati di musica che farà tornare loro la voglia di comprare la musica, album interi così come i singoli brani"

 

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Si tratterà, ha anticipato il cantante della band irlandese, "di un formato audiovisivo interattivo per la musica che non potrà essere piratato e che riporterà in auge in modo straordinario le copertine dei dischi. Si potrà giocare con i testi delle canzoni e approfondirne la conoscenza mentre si sta seduti in metropolitana con l'iPad o con quei grandi dispositivi a schermo piatto. E si potranno vedere fotografie come mai era stato possibile prima d'ora".

 

u2 suonano all evento appleu2 suonano all evento apple

Il formato, ha concluso il leader degli U2, è concepito per essere accessibile a tutti i musicisti, dai più famosi ai nuovi talenti ancora sconosciuti. E, come detto, non sarà disponibile a titolo gratuito. Il download a costo zero di " 'Songs of innocence'", ha ribadito Bono a Time, è stato solo un passaggio intermedio. "Un rito...per imbrigliare il digitale".

 

 

2. LE VENDITE DEGLI ALBUM DIGITALI SONO CROLLATE CON IL SUCCESSO DI SPOTIFY E PANDORA

Da www.macity.net - (...) L’obiettivo è quello di incentivare l’acquisto di musica di qualità, un interesse che negli ultimi anni sta lentamente scemando per via dei servizi di streaming online quali Spotify e Pandora: stando ai dati riportati dal Nielsen SoundScan relativi alla prima metà del 2014, le vendite degli album digitali sono scese del 15%, mentre quelle dei brani singoli hanno registrato un -13%; allo stesso tempo, lo streaming musicale è invece aumentato del 42%.

 

 

3. IL MANAGER DEGLI U2 RISPONDE ALLE CRITICHE SUL REGALO “OBBLIGATORIO” DI APPLE

Gianni Sibilia per www.wired.it

il nuovo disco u2 gratis su itunesil nuovo disco u2 gratis su itunes

 

Una settimana fa milioni di persone ricevevano un regalo dalla Apple: il nuovo disco degli U2, “Songs of innoncence”. Un regalo inaspettato, non richiesto, anzi obbligatorio: l’album è comparso automaticamente nella libreria iTunes di ogni persona che ha un account Apple. Da allora le polemiche non si sono fermate – tanto che la percezione generale è che l’operazione sia stata un boomerang per la band. È forse vero dal punto di vista delle PR, sicuramente non dal punto di vista commerciale. Secondo il New York Times, la band è stata pagata attorno 100 milioni di dollari (in parte diritti pagati cash da Apple agli U2 e alla loro etichetta discografica Island/Universal, in parte pagati in marketing e campagne pubblicitarie). E Songs of innocence sta facendo da traino al catalogo del gruppo, tanto che ad un certo punto nei giorni scorsi, ben 26 pubblicazioni erano tornate nelle classifiche di vendita di iTunes.

STEVE JOBS E U2STEVE JOBS E U2

 

Ma ad essere infuriati sono soprattutto i commentatori – che hanno letto come una mossa arrogante l’intrusione forzata nelle librerie musicali delle persone. Poi ci sono gli utenti: a lamentarsi magari non saranno in molti, ma fanno molto rumore, soprattutto quelli che non riescono a cancellare il disco dalle proprie librerie. Le reazioni più divertenti sono quelle di chi non conosce gli U2 e ha pensato che un hacker si fosse impossessato del loro telefono (come già avvenne quando gli Arcade Fire vinsero il Grammy, è stato realizzato un Tumblr, Who is U2?)

 

Gli U2 come hanno reagito? Formalmente sono stati zitti: Bono ha limitato al minimo i contatti con la stampa e le dichiarazioni. Ma di certo il gruppo non ha preso alla leggera tutto quanto: per cercare di placare le acque agitate è stato mandato avanti il manager della band. Guy Oseary: il suo nome non dice niente, ai più. Eppure, è una leggenda del music business, a soli 42 anni. È il manager storico di Madonna – ovvero di una delle più potenti macchine da guerra del marketing, non solo quello musicale. Dalla fine dello scorso anno ha sostituito un’altra leggenda, Paul McGuinnes, il “quinto U2”, l’amico di Bono che aveva seguito la band fin dagli esordi, e che si è ritirato.

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L’accordo tra Apple e U2 è opera sua. Oseary ha rilasciato due lunghe interviste, una a Mashable e una a Billboard, ovvero alle due bibbie dell’informazione rispettivamente tecnologica e dell’industria musicale. Ha cercato di spiegare i ragionamenti dietro al lancio dell’album, giocando sostanzialmente sulla difensiva: “È innovativo, ed è qualcosa che non è mai stato fatto prima. Verrà analizzato per anni: ha funzionato o no? Tutti avranno un loro punto di vista sulla questione. Io sono contento che ci sia molta più gente ad ascoltare il disco”.

 

Poi ha rinforzato il concetto, su Billboard: “È un concetto enorme, il fatto che un disco possa arrivare al 7% per cento della popolazione mondiale semplicemente schiacciando un bottone. Un’innovazione che può ispirare altra gente a fare cose innovative”.

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Oseary non ha confermato le cifre del New York Times e non ha commentato neanche le indiscrezioni dei Re/Code, che sostiene che Songs of innocence sia stato scaricato solo (si fa per dire) da 2 milioni di utenti iTunes, una frazione dei 500 milioni di account Apple. Però ha confermato che la band sta lavorando con Apple su altri progetti – si parla da giorni di altri dischi in arrivo e di un lavoro ciò che sta attorno alla musica: “Il gruppo vuole lavorare sulla forma dell’album, vuole che i fan apprezzino l’arte delle copertine, dei testi e dei contenuti video e della musica in generale, in un modo molto diverso dall’MP3”.

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“Credo però che con la ‘disruption’ siamo a posto per un po”, ha ammesso a Mashable. Non a caso Oseary ha contestualmente annunciato che ad ottobre, per placare anche i negozianti tradizionali, Songs of innocence verrà reso disponibile in tutti gli altri canali (digitali e fisici) in una versione deluxe che conterrà 4 canzoni inedite e tra le 5 e le 7 versioni acustiche – anche queste inedite. Insomma, se non vi piacciono gli U2, liberarsi di loro nei prossimi mesi, sarà molto più complicato che cancellare Songs of innocence dalla vostra libreria iTunes. Se invece siete tra i fan, sedetevi e prendetevi il popcorn: la festa è appena cominciata