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CHE GODURIA IN LIGURIA! LA MAPPA DEL SESSO CLANDESTINO IN RIVIERA: CALETTE RAGGIUNGIBILI SOLO CON LE CORDE, PASSAPAROLA E SEGNI DI RICONOSCIMENTO: DA GENOVA A SAVONA IL PARADISO DEGLI SCAMBISTI - E I B&B DIVENTANO HOTEL A ORE PER AMANTI IN VACANZA

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1. LA MAPPA DEL SESSO CLANDESTINO IN RIVIERA

Alberto Parodi per "Il Secolo XIX"

 

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Punta Crena, a Varigotti, da una parte. E i Piani d’Invrea, a Varazze, dall’altra. Sono i “paradisi” all’insegna del sesso clandestino frequentati anche da questo inizio estate da scambisti, bisessuali, naturisti e gay. La mappa di sentieri, radure, parcheggi, spiaggette, calette a luci rosse, sino agli angoli più proibitie nascosti, è finita grazie ai commenti rintracciati via web in mano a chi in Questura monitorava siti di annunci di escort e scambi di coppie.

 

Indagando sono emersi i ritrovi calienti di chi è in cerca di avventure e trasgressioni. La mappa aggiornata del “proibito” fa così riferimento agli anfratti della località “Villa Araba” a Varazze e ai vari angoli dell’ex tracciato ferroviario, ora diventato una passeggiata tra Albisola e Celle. In località Capotorre. Sino ad arrivare alla suggestiva e da anni gettonatissima -dagli amanti del nudo integrale- Punta Crena, a pochi passi dal Malpasso e dalla Baia dei Saraceni nel finalese.

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Su facebook, twitter, forum o siti specializzati è difficile intercettare i segreti di quello che succede lì. Non solo di sera o di notte, ma anche in pieno giorno. Solo andandoci di persona si riesce a ricostruire il passaparola e il brivido lungo i sentieri. Al massimo ci si può far aiutare da una video guida scaricabile dal web e messa su youtube.

 

Come successo per la spiaggetta di Punta Crena. Dove il video aiuta a districarsi in mezzo alla vegetazione. Fornisce utili consigli per calarsi tra le rocce di calcare con l’aiuto di una corda e di una fune ancorata nella roccia grazie ad alcuni “anelli”. D’obbligo scarpe sportive “gommate” per calarsi tra le rocce. Chi c’è stato ha raccontato agli agenti gli ultimi “trucchi” per evitare equivoci, fraintendimenti e soprattutto denunce.

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Si tratta del libro, appoggiato sulle gambe. Se si chiude alla vista di un nuovo ospite è quello il segnale per il via libera. Un segno convenzionale adottato davanti a chi si presenta nella caletta o nella radura per capire la disponibilità (se si chiude) ad andare oltre agli sguardi per appartarsi sui “letti” (gradoni) di cemento nascosti tra siepi e sentieri.

 

Il libro che si chiude al passaggio del nuovo ospite nella spiaggetta o nel park sterrato è anche il segnale che lì si può stare e che i presenti la pensano tutti alla stessa maniera, in fatto di gusti sessuali. Sono coppie scambiste, omosex o semplicemente appassionati della tintarella integrale. Per entrare nel “giro” bisogna essere accompagnati da chi conosce bene linguaggi non convenzionali e luoghi.

 

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Ed ecco che a Varazze si scoprono le alcove di cemento. Piastre di rocce raggiungibili inerpicandosi dalla radura usata a parcheggio sterrato nei pressi di Villa Araba. Spostandosi verso Savona la meta più gettonata da chi ama far l’amore a cielo aperto c’è la piccola baia nei pressi della galleria tra Albisola e Celle (località Capotorre). È li che sotto le stelle esplode il romanticismo. E anche altro.

 

È una delle mete preferite degli esibizionisti. La culla degli scambisti a cielo aperto, è invece la Baia del Corvo a Varazze. Coppie si scambiano il partner anche in pieno giorno in mezzo al verde.

 

 

2. QUEL BED&BREAKFAST A “LUCI ROSSE”

Alberto Parodi per "Il Secolo XIX"

 

Bed & breakfast diventati “alberghi a ore” per permettere a coppie di amanti clandestini di poter consumare i loro desideri al riparo da mogli e fidanzate al seguito, con loro in vacanza e che presidiano l’hotel o la seconda casa in cui alloggiano. A patto però di non lasciare traccia con documenti vari, da registrare. È la nuova tendenza di inizio estate che si registra soprattutto a Savona e nell’albisolese dove camere e stanze di bed & breakfast sono “a tappo”.

SPIAGGE NUDISTESPIAGGE NUDISTE

 

Prenotate e pagate in anticipo a patto però di non fare troppe richieste su chi entra e chi esce, sugli accompagnatori. Massimo riserbo, ovviamente tra i titolari, ma non è difficile ricostruire le nuove tendenze dei bed & breakfast trasformati in “alberghi a ore” dove consumare bollenti rapporti estivi.

 

Niente nomi anche per non incorrere negli strali e nei controlli delle forze dell’ordine, c’è però chi tra qualche imbarazzo racconta la nuova tendenza. Partita prima tra clienti e amici, per poi allargarsi a forestieri.

matrimonio nudistimatrimonio nudisti

 

«Chi mangia e beve, poi inevitabilmente chiede se può fermarsi a dormire nelle stanze soprattutto se è in bella compagnia - rivela lo scenario osè uno dei soci di un noto locale albisolese- la permanenza anche nelle ore notturne era prima dovuta agli eccessi del bere. Adesso mi sono trovato sempre di più a far fronte a richieste di clienti abituali e amici che mi chiedono di affittare stanze e camere anche solo per qualche ora. Non sono mai soli».

 

Una breve contrattazione e poi lo stop alla domanda: «È proprio necessario registrare chi viene con me in camera? Sa non è mia moglie». Si tratta di coppie clandestine che non amano consumare il loro adulterio in auto o in spiaggia: «E allora vengono da me».