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Bruno Ruffilli per “La Stampa”
karl lagerfeld jonathan ive apple watch
Per mesi a Cupertino sono arrivati scrittori, filosofi, studiosi. Con Jonathan Ive e il team di designer Apple hanno parlato del tempo e dei suoi paradossi, di intermittenze del cuore e unità di misura scientifiche. Così è nato l’Apple Watch, l’orologio intelligente della Mela, in vendita anche in Italia da domani dopo il debutto due mesi fa in Usa, Francia, Germania e altri Paesi. È il gadget del 2015, ma anche un accessorio di moda, il segno di una tecnologia che sempre più entra nella vita di tutti i giorni. È, come ha detto il Ceo Tim Cook, “il dispositivo più personale mai prodotto da Apple”. Arriva tardi ma promette di essere una rivoluzione per il settore degli smartwatch com’è stato l’iPod per i lettori Mp3.
COM’È
La Stampa lo ha provato in anteprima per due settimane, partendo dall’inizio: l’esperienza dell’acquisto. Bisogna prenotare un appuntamento, andare in uno Store, prendersi tempo per provare il modello più adatto e scegliere il cinturino. Tutte le versioni, da quella più economica in alluminio a quella superlusso in oro, condividono le stesse funzioni e la stessa paranoica cura dei dettagli, nell’hardware, nel software, nell’interfaccia (solo per definire i suoni delle notifiche, ad esempio, sono stati necessari tre mesi di lavoro).
apple watch appare nei negozi 6
Al polso si nota come l’Apple Watch non sia un esperimento di design astratto, ma nasca dall’esperienza della tradizione svizzera e da un’attenta considerazione dell’ergonomia: è spesso e non proprio leggerissimo, eppure si porta come un normale orologio. Ha un display molto nitido, che normalmente è spento, ma basta fare il gesto di vedere l’ora e si attiva, mostrando una delle tante interfacce possibili: un orologio analogico, un cronografo, immagini animate, disegni, testi. Tutto è configurabile, personalizzabile, programmabile, e le combinazioni sono numerose, così alla fine ognuno ha al polso il suo Apple Watch, diverso da tutti gli altri. Notiamo qui che resiste all’acqua, anche se non è impermeabile, e che la batteria arriva sempre a fine a giornata.
apple watch appare nei negozi 3
COSA FA
Da solo mostra l’ora e poco più, abbinato a un iPhone, l’Apple Watch diventa un secondo schermo che permette di accedere a molte funzioni direttamente dal polso. Non introduce una nuova interfaccia, ma ne mette insieme diverse già esistenti: il tocco, la vibrazione, la voce, la corona digitale (una versione aggiornata della ghiera cliccabile dell’iPod). Le tante funzioni richiedono un po’ di tempo per essere comprese, ma poi è un piacere chiedere a Siri di fissare un appuntamento sul calendario o di cercare un ristorante: l’assistente vocale è veloce e comprende il parlato senza incertezze.
Le notifiche sono discrete, una vibrazione al polso e una breve nota; meglio però scegliere quali attivare con l’app dell’Apple Watch sull’iPhone, altrimenti si rischia di essere travolti da tweet, mail e messaggi. Tra le tante app già ottimizzate, c’è la Bibbia, per leggere un versetto al giorno, ma pure Tinder; c’è Evernote per prendere appunti e il New York Times, che porta sul display da 1,7 pollici dell’orologio le ultime notizie: il titolo, una foto, un paio di frasi, per leggere il resto serve sempre l’iPhone. Apple forse non ci aveva pensato, ma il Watch è perfetto per le gita in bici o in scooter, dove le indicazioni, grandi e ben contrastate, permettono di viaggiare senza doversi fermare a controllare il navigatore sullo smartphone.
il web prende in giro il nuovo apple watch
Numerose le funzioni dedicate alla salute e al fitness: oltre a rilevare il battito cardiaco, l’Apple Watch tiene sotto controllo quanto camminiamo e quante calorie consumiamo; per i più pigri un avviso segnala quando è tempo di alzarsi e muoversi. A ogni obiettivo raggiunto ci aspetta una medaglia: il premio è virtuale, il benessere reale. Con l’orologio di Apple si possono poi leggere le mail, inviare messaggi, telefonare, anche se parlare al polso è un’esperienza straniante.
ACQUISTARLO O NO?
Intanto, può comprarlo solo chi ha un iPhone 5 o superiore. In Italia i prezzi dell’Apple Watch non sono ancora noti, ma in Francia si parte da 399 euro per il modello Sport da 32 mm, passando per i 649 di quello in acciaio, fino a 18 mila per la versione Edition in oro. Cifre più alte dei concorrenti Android per uno smartwatch che non è perfetto, ma è il migliore oggi sul mercato.
E che promette di ritrovare parte della serenità perduta con l’avvento del cellulare, perché finalmente si può dare uno sguardo all’orologio senza interrompere una conversazione. La tecnologia, quando è al suo meglio, diventa trasparente, non complica i rapporti tra gli uomini, semmai li agevola. Permette di guardarsi di nuovo negli occhi senza nascondersi dietro uno schermo.
tim cook alla presentazione dell'apple watch adb188aapple watch 49ecf6af6
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