LA LEGA SI SMARCA IN CDA: BIANCHI CLERICI POTREBBE VOTARE CONTRO MINZO (NEL MIRINO DEL CARROCCIO ANCHE LO STIPENDIO DI LADY LEI) - RAI INTERNATIONAL CHIUDE E RENZONI S’INCAZZA CON LA DG - SUPER NUZZI CON LA COMPRAVENDITA DEI PARLAMENTARI (8,8%). LO STESSO SHARE DEL TG DI MENTANA! - UN BEL 2% PER LA PRIMA DELLA SCALA SU RAI5 (A ROMA CENTRO NON SI VEDE!) - IL MINZO DI MAX PAIELLA TRA RADIODUE E RAI NEWS…

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Marco Castoro per "Italia Oggi"

1 - CARROCCIO ALL'ASSALTO: SU MINZOLINI E LEI SOFFIA IL VENTO DEL NORD. Il consiglio straordinario di lunedì a viale Mazzini sembra destinato a diventare il giorno più lungo per Augusto Minzolini. La sua direzione al Tg1 rischia di concludersi anzitempo. Il cda di viale Mazzini non sembra più compatto e blindato come lo era fino a pochi giorni fa. E' il vento che soffia dalla Lega a creare turbolenze.

Due i punti a rischio bufera: l'aumento di stipendio di Lorenza Lei in questo periodo di crisi e, appunto, la direzione del Tg1 di Minzolini, di recente rinviato a giudizio per le spese con la carta di credito aziendale.

Giovanna Bianchi Clerici sembra possa sfilarsi dalla maggioranza di centro-destra del cda (del resto da quando è subentrato Mario Monti al governo il Carroccio è passato all'opposizione) e votare a favore della rimozione del direttorissimo. Difficilmente il direttore generale agirà di sua sponte, scavalcando il voto del cda. Se esiste una maggioranza alternativa perché sfidare le forche caudine? Del resto anche il suo aumento di stipendio è finito nell'occhio del ciclone.

Proprio ieri il senatore Piergiorgio Stiffoni (leghista, che coincidenza!) ha presentato un'interrogazione d'urgenza a Monti, nella quale ricorda che «lo scorso ottobre l'attuale d.g. Rai, Lorenza Lei, in piena crisi per il paese e anche per l'azienda Rai, ha richiesto un aumento di stipendio di 330 mila euro, ovvero di adeguare il suo allora esiguo compenso di 420 mila euro a quello del suo predecessore Masi che era di 730 mila.

Purtroppo per lei il cda ha ritenuto sufficiente incrementarlo fino a 650 mila euro. La scandalosa richiesta sarebbe tale anche se non fossimo in piena crisi, ma lo è ancora di più perché, nel momento in cui è stata avanzata, la stessa Lei si apprestava a discutere in merito ad un piano di ristrutturazione aziendale con pesanti ricadute di livelli occupazionali». Dunque, atmosfera da notte di lunghi coltelli a viale Mazzini.

2 - CHI AL POSTO DI MINZOLINI? Il direttorissimo ha ribadito da più parti che non è affatto intenzionato ad accettare soluzioni alternative alla direzione del Tg1 (si era parlato di corrispondenze all'estero, su tutte New York) e quindi per togliergli la poltrona occorrerà una votazione del cda su quanto proporrà la Lei. Per gli eventuali sostituti il favorito resta Alberto Maccari, nonostante l'imminente pensionamento.

Il presidente Paolo Garimberti farà di tutto per far passare la nomina di Mario Calabresi, mentre altri consiglieri (a cominciare da Rodolfo De Laurentiis) vedono di buon occhio l'arrivo di Mario Orfeo. Se Maccari prenderà il Tg1, Alessandro Casarin erediterà la Tgr.

3 - L'IRA DI RENZONI. La morte annunciata di RaiInternational non è stata presa bene dal direttore Daniele Renzoni che si è rifiutato di firmare le lettere destinate al personale. Al settimo piano di viale Mazzini raccontano di uno scontro verbale che Renzoni avrebbe avuto con il direttore generale sull'argomento. Con l'ultima decisione di togliere le autoproduzioni all'emittente, che ora si chiama Rai Italia, e lasciare soltanto il palinsesto da confezionare (scegliendo però tra i programmi di Rai1, 2 e 3, Raisport e Rainews), la Rai ha praticamente dichiarato il fallimento di viale Mazzini all'estero, una struttura che andava avanti da più di 50 anni, e che fu tanto invocata dal presidente Gronchi. Del resto gli abbonamenti erano in forte calo (pensate che soltanto negli Usa fino a qualche anno fa le famiglie abbonate a circa 10 dollari al mese erano 470 mila. Oggi se ne contano 70 mila, quando va bene).

4 - STELLA AL MERITO PER NUZZI. Beh, dopo la splendida performance della seconda puntata degli Intoccabili, Gianni Stella avrà festeggiato alla grande. Ottenere in seconda serata uno share dell'8,85% con una media di 1.219.000 telespettatori, rappresenta per La7 uno dei successi più importanti della stagione. Evidentemente la compravendita dei parlamentari con la telecamera nascosta ha incuriosito il pubblico a casa.

Gianluigi Nuzzi in media ha perfino fatto meglio di Enrico Mentana e Roberto Saviano, in onda in prima serata, che hanno totalizzato una media di 1.114.000 telespettatori, per uno share del 4,29%. Tra l'altro l'8,85% di Nuzzi sfiora l'8,98% del tiggì condotto da Mentana (che però ha inchiodato davanti a La7 una media di 2.219.000 telespettatori).

5 - MASTERCHEF A PANCIA PIENA. La nuova era della tv, quella del digitale terrestre, è destinata a ridisegnare tutta la mappa degli ascolti, sempre più frazionati per via delle molteplici opzioni sui numerosissimi canali. Quindi non c'è da stupirsi se, a volte, anche un 3% di share venga considerato un successone. E' il caso dell'emittente Cielo che stappa bottiglie di champagne dopo l'exploit di Masterchef, il talent per aspiranti cuochi che ha fatto registrare il record assoluto nella puntata finale e che ha visto il successo di Spyros nei confronti di Luisa, sfiorando il 3% in media di share (2,87% per la precisione), con 744.994 spettatori.

6 - LA PRIMA DI RAI 5. Il Don Giovanni ha fatto il boom anche su Rai 5. In media la diretta dell'apertura della stagione della Scala, iniziata alle 17.45, ha fatto registrare 428 mila spettatori, con uno share del 2,02%. Il picco di ascolto è arrivato alle 21,38 con 554.731 telespettatori, mentre il picco di share è stato alle 18,06 con il 3.6%. Rispetto alla media di rete, che nel prime time raggiunge i 77 mila spettatori, si tratta di un incremento del 550%. E' andata meglio anche rispetto alla prima dell'anno scorso, quando 169 mila telespettatori guardarono la Walkiria.

7 - VOGLIA MATTA DI VARIETA'. Agli italiani il varietà è sempre piaciuto. Purtroppo qualche anno fa era sparito dai palinsesti di radio e tv. Per fortuna ci ha ripensato Fiorello a riportarlo in auge. Il direttore di Radio 2, Flavio Mucciante, lancia da via Asiago il primo one man show del talentuoso Max Paiella in diretta sul secondo canale radiofonico, in tv su Rai News e sul web in streaming video, lunedì prossimo dalle 21.30. Paiella si esibirà nel suo cavallo di battaglia che lo ha reso famoso, l'imitazione di Augusto Minzolini.

 

MINZOLINI minzolini a marrakeshLorenza Lei - foto AnsaLorenza Lei - foto AnsaGiovanna Bianchi Clericigianluigi nuzziSCALA - "DON GIOVANNI"SCALA - "DON GIOVANNI"MAX PAIELLA IMITA MINZOLINIPaiella imita MinzoliniPaiella imita belpietro