
DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI…
1 - ANZALDI (PD): CDA RAI IN SCADENZA, SUBITO RIFORMA GOVERNANCE
(TMNews) - "Il Cda Rai è in scadenza, ma ancora non c`è nessuna proposta concreta in campo per la riforma della governance del servizio pubblico. Si rischia di non fare più in tempo e di dover eleggere il nuovo Cda ancora una volta con la legge Gasparri. Serve subito una iniziativa parlamentare". E' quanto scrive il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, in un intervento pubblicato sul quotidiano "Europa".
"Il rinnovo del Cda Rai - spiega Anzaldi - è previsto tra poco più di sei mesi: si tratta della scadenza più ravvicinata tra quelle che riguardano il servizio pubblico. In Parlamento, però, ancora non si muove nulla. Il governo ha fatto la giusta scelta di tenersi lontano dalle beghe quotidiane di viale Mazzini. Ora si tratta di capire quale strada seguire per la riforma della governance, attesa da anni.
I tempi per un Ddl rischiano di essere già stretti e per un eventuale decreto andrebbero verificati con attenzione i presupposti di necessità e urgenza. Chiederò ai vertici del gruppo del Pd alla Camera – aggiunge Anzaldi - di porre la questione con la massima urgenza all`ordine del giorno della nostra attività parlamentare, per decidere insieme il percorso più rapido ed efficace che ci permetta di arrivare ad una soluzione convincente".
2 - RAI: USIGRAI, ANZALDI HA RAGIONE, FARE PRESTO PER RIFORMA
(ANSA) - Ha ragione Michele Anzaldi oggi dalle colonne di Europa: non si puo' perdere l'occasione. Il tempo stringe e la vera riforma indispensabile alla Rai e' quella delle fonti di nomina. Fate presto''. Lo sostiene l'Esecutivo Usigrai in una nota.
''Lo diciamo al governo e al parlamento. Solo con una Rai finalmente libera e autonoma - continua l'Usigrai - sara' possibile attuare una riforma aziendale ancora piu' radicale e coraggiosa, che proietti il Servizio Pubblico nel futuro''.
3 - RAI, GASPARRI: SU NOMINA VERTICI CENTRALITÀ PARLAMENTO INDICATA DA CONSULTA
(ilVelino/AGV NEWS) - "La legge Gasparri non e basata solo sui criteri di nomina dei vertici della Rai. Contiene la svolta digitale e una quantità di norme antitrus e di varia natura che resteranno a lungo in vigore. Chi volesse cambiare la sola norma che riguarda i vertici Rai e quindi non la legge Gasparri, ha tutto il diritto di avanzare proposte. Quell'articolo, del resto, nacque nella discussione parlamentare e non faceva parte della prima stesura della legge Gasparri.
Si possono, quindi, innovare i criteri di nomina per quanto riguarda la Rai, senza però prescindere dalle sentenze della Corte Costituzionale che hanno ribadito più volte la centralità e il ruolo del Parlamento. Se qualcuno facesse proposte che sottraessero potere e responsabilità al Parlamento le dovrebbe rimettere nel cassetto perché sarebbero in contrasto con le numerose sentenze della Consulta. La legge Gasparri e rimasta all'interno di quelle indicazini in materia di Rai. Quando si dovesse rimettere in discussione quel solo punto in ambito parlamenare lo si dovrà fare nel pieno rispetto dei principi sanciti e ribaditi dalla Consulta". Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri
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