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Perché gli italiani continuano a essere ossessionati dal "Mom porn"?
Estratto dall'articolo di Niccolò Carradori per www.vice.com
Articolo integrale su http://www.vice.com/it/read/italiani-ossessionati-porno-madre-889
Mi piace immaginare che qualcuno, osservando le statistiche pubblicate da PornHub sulle chiavi di ricerca più digitate sul sito nel 2015, si sia a lungo interrogato sull'ascesa vertiginosa (99 posizioni) registrata da "amatoriale napoli" in Italia, ipotizzando nuovi, misteriosi stilemi del porno partenopeo pronti a risollevare le sorti del settore. La verità, però, è che non esiste alcun vero trend: molto semplicemente, tutte queste ricerche sono dovute allo scoppio del fenomeno Tiziana Cantone e del suo video "Bravohhhhh".
Eppure analizzando i dati con un po' più di attenzione c'è una cosa che si può dire dell'Italia e degli italiani: nel nostro paese il genere "Mom" sembra resistere molto più che altrove, come un interesse permanente e protratto nel tempo che è capace di mettere in ombra anche la scalata di 15 posizioni legata al "footjob".
In generale i video collegati al termine "Mom" sono molto cercati anche in altri paesi (come il Messico, la Romania e la Russia)—e il surrogato di questo termine, ovvero "step-mom", si classifica al primo posto fra i termini universalmente più cercati per genere sessuale, quello maschile.
Del resto, se siete dei consumatori abituali di video porno il dato non vi stupirà particolarmente: le home di tutti i siti porno sono piene zeppe di filmati "Mom porn", quasi sempre imperniati sul rapporto sessuale esplicito fra un figliastro testosteronicamente afflitto e una matrigna procace, siliconata e perversamente libidinosa che asseconda le sue voglie irrefrenabili.
Eppure, concentrandosi sulla top 3 delle categorie di maggiore successo in Italia, con mature e MILF al primo e secondo posto, l'impressione è che si tratti di una tendenza piuttosto marcata. Dopo aver letto commenti particolarmente illuminanti sotto ai video di "Mom porn"—"questi sono gli effetti della legge Fornero, una così dovrebbe essere pensionabile, altro che fare film porno"—ho quindi deciso di capire cosa ci sia dietro al rapporto tra gli utenti e questo genere, e se l'Italia abbia veramente qualche specificità in merito.
Secondo Rocco Siffredi, che ho interpellato per avere l'opinione di un esperto del settore, in generale "lo stratagemma della matrigna serve solo a richiamare la figura materna reale. Per legge non possiamo mostrare scene che contengono un incesto deliberato."
Questi video, in qualsiasi lingua vengano girati, sono sempre piuttosto prevedibili: la matrigna sorprende il figliastro a guardarla vogliosamente mentre fa la doccia/si china/si spalma la crema/prende il sole/mette a posto la spesa e nota l'interesse sessuale di lui, magari perché, guarda un po', ha tirato fuori il pisello dai pantaloni. Probabilmente nella realtà questo si concretizzerebbe in un'ingiunzione restrittiva, ma nella finzione pornografica si trasforma, nel giro di qualche battuta e occhiata, in un copula o in una sessione di sesso orale.
Le battute di dialogo sono piuttosto infantili, e le finte madri fanno spesso uso del termine "wee wee" (pistolino) per indicare l'organo della attore che interpreta il figlio (anche se magari ricorda vagamente un argano vascolarizzato) o trattano le attenzioni sessuali di quest'ultimo come "capricci" a cui è difficile non acconsentire.
(...)
Una delle prime conclusioni, ovvie, a cui si può arrivare riguarda tutto l'agglomerato di tabù cattolici e sessuali legati alla famiglia tradizionale che appestano il nostro paese, e che tingono questo dato statistico, preso da un sito porno, di una strana tinta fatta di repressione e tendenze sessuali che farebbero andare in solluchero Sigmund Freud.
Ma come ho capito parlando con Valentina Cosmi, socio fondatore della Società Italiana di Sessuologia e Psicologia a cui ho chiesto cosa potessero indicare questi dati, le apparenze possono ingannare. "Innanzitutto mi sembra utile precisare il fatto che si tratta di una fantasia sempre esistita nell'immaginario comune. Attraverso internet probabilmente la fruizione è semplicemente aumentata, e questo rende più facile l'accesso ad una fantasia."
(...)
In ultima analisi, il proscenio sessuale italiano che dipingono questi dati non è troppo distante da molte realtà facilmente osservabili nella vita relazionale e quotidiana: quanti maschi adulti in cerca di una madre putativa avete incontrato nella vostra vita? Se non vi è mai capitato ci sono due possibili spiegazioni: o non vi guardate abbastanza intorno, oppure si tratta di fantasie banali, radicate e individuabili fin dall'Austria puritana di fine Ottocento.
Un'osservazione confermata dallo stesso Siffredi: "Ho girato tantissime scene del genere nella mia carriera, e visto che chi analizza i server del mio sito ha notato quanto sia alta la richiesta, mi è stato chiesto di produrne sempre di più. È una tendenza che comunque non riguarda solo l'Italia, anzi, e che richiama in modo molto semplice un tabù quotidiano."
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