DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
Francesco Persili per Dagospia
Stessa storia/stesso posto/stesso bar. “Quando ho sentito l’attacco del brano “Gli Anni” ho capito che dovevo andar via dagli 883”. A “Non è Un paese per giovani”, il programma di Radio 2 condotto da Massimo Cervelli e Tommaso Labate, irrompe il mitologico Mauro Repetto, che quasi 30 anni fa lasciava Max Pezzali e gli 883 al culmine del successo: “Non c’era astio, non c’è stato nessuno screzio con Max. Volevo solo avere un’altra storia, un altro posto, un altro bar”. Quello che a Pavia resta per tutti “Flash” ha scritto un libro con Massimo Cotto per raccontare la sua fuga negli States.
Inseguiva una modella, il cinema, forse il sogno americano che negli anni Novanta era ancora un magnete: “Ho seguito il fiume in piena dei miei sogni, avevo voglia di fare delle cose a New York e a Los Angeles, ci ho provato”. Martin Scorsese non ha avuto mai il coraggio di fermarlo e così poi è tornato in Europa, a Parigi. “Ho ricominciato da zero”. Animatore a Disneyland Paris: “Lavoravo come cowboy a Frontierland, la parte del parco dedicata al Far West”.
Tante leggende metropolitane. “Ci tengo a dire che non mi sono mai vestito da Pippo”. Leggende, appunto. “Il vicepresidente del parco di Eurodisney, che era italiano, mi ha riconosciuto e mi ha trasferito nel dipartimento “spettacolo” del più grande parco di divertimenti d’Europa. Ho avuto fortuna. E il futuro? “Ho sempre amato perdermi negli occhi di Max..”. Ma "il tempo passa/ e nessuno indietro lo riporterà/ neppure noi…”
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