25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA…
«Francamente non ne sappiamo nulla, siamo caduti dalle nuvole». Parlano per la prima volta Fabio e Mingo, i due inviati di «Striscia» misteriosamente sospesi dal programma. TV Sorrisi e canzoni, che pubblica l’intervista integrale sul suo sito, ha intercettato i due in un bar vicino al centro di produzione di Bari dove operano abitualmente. «Sappiamo quello che sapete anche voi e non riusciamo a metterci in contatto con Antonio Ricci né con la produzione» ha spiegato Mingo, apparso comunque molto sereno. «Non sappiamo cosa pensare né abbiamo elementi per capire se sia una trovata di Ricci. Non siamo preoccupati, se avessimo fatto qualcosa lo saremmo, invece siamo tranquilli» ha aggiunto.
«SITUAZIONE SURREALE»
Fabio ha confermato quanto dichiarato dal collega: «Sicuramente nei prossimi giorni qualcuno ci farà sapere qualcosa in più, ma noi non sappiamo cosa dire, non riusciamo a capire: la situazione è surreale. In questi giorni le persone ci fermano per strada e ci chiedono spiegazioni: abbiamo avuto una prova dell’affetto della gente, sono tutti dalla nostra parte».
Intanto, da due giorni, il tg satirico cerca nuovi inviati, presumibilmente sostituti della coppia, specializzata in servizi sul Meridione. L'annuncio è stato dato lunedì attraverso Twitter, e non sono comunque mancate richieste di spiegazione da parte degli spettatori, e poi replicato martedì dal Gabibbo «in persona».
25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA…
DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA…
DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ…
A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA…
DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI…
DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE…