COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA…
Estratto dell'articolo di Fabio Martini per www.lastampa.it
Una vita avventurosa. Lino Jannuzzi, scomparso all’età di 96 anni, è stato uno dei personaggi più originali comparsi sulla scena pubblica italiana negli ultimi 70 anni, protagonista di un’esistenza che lo ha portato ad interpretare i ruoli più diversi: Principe della Goliardia negli anni Cinquanta, qualche anno più tardi è stato autore di uno dei più poderosi scoop della storia del giornalismo italiano, quello sullo scandalo Sifar; per due volte è stato ad un passo dal carcere per “colpa” dei suoi articoli e una volta è stato salvato dalla grazia firmata dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Appassionato di corride, sigari, poker e auto sportive ma anche direttore della Radio radicale molto interventista dei primi anni Ottanta. Sceneggiatore di film ma anche autore televisivo. Parlamentare per due legislature con Forza Italia ma anche fustigatore del giudice Giovanni Falcone.
Raffaele Iannuzzi, che da grande si ribattezzò Lino Jannuzzi, era nato a Grottolella, dalle parti di Avellino, il 20 febbraio 1928. [...] Ma il colpo della vita arriva alla fine degli Anni Sessanta: assieme ad Eugenio Scalfari pubblicano sull’Espresso alcuni articoli sul cosiddetto Piano Solo, attribuito al generale dei Carabinieri De Lorenzo.
Un piano immaginato per condizionare il corso riformatore del centro-sinistra appena nato e che prevedeva, in caso di turbolenze dell’ordine pubblico, l’arresto dei capi dell’opposizione.
Un quasi-golpe che fece enorme scalpore, che indusse il generale De Lorenzo a denunciare i due giornalisti, che furono condannati. E salvati dal carcere dal vecchio leader socialista Pietro Nenni che candidò entrambi in Parlamento, coperti così dall’immunità parlamentare.
Ma il piano Solo fu anche il trampolino di lancio per entrambi. Scalfari lascio subito la politica – che lo aveva salvato dal carcere – e si dedicò alla direzione dei giornali con la nascita di Repubblica. Mentre Jannuzzi alla guida di Radio radicale impegnò la giovane emittente in battaglie di notevole impatto, come quella per la trattativa e la liberazione del giudice Giovanni D’Urso, battaglie che vide impegnato lo scrittore Leonardo Sciascia.
Grande amico di Giuliano Ferrara, nel 2001 diventa parlamentare di Forza Italia, esperienza che affronta col consueto spirito critico. Tante storie diversissime. [...]
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