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Marco Giusti per âDagospia'
Adios Lorella De Luca. Il cinema italiano, la nostra commedia, il nostro mélo e il nostro western perdono Lorella De Luca, fidanzatina d'Italia ai tempi di "Poveri ma belli" e "Belle ma povere" di Dino Risi, ma anche figlia di Vittorio De Sica in "Padri e figli" di Mario Monicelli, nipote di Tina Pica, innamorata di Maurizio Arena, Alberto Sordi, Ennio Girolami, Claudio Villa, Domenico Modugno nell'Italia felice degli anni '50. Dove era per tutti il volto sorridente e pulito della nostra gioventù e di un paese che si stava riprendendo. E, ancora, la donna di Ringo, Giuliano Gemma, nei classici dello spaghetti western "Una pistola per Ringo" e "Il ritorno di Ringo".
Se ne è andata a 73 anni Lorella De Luca, cieca da qualche anno a causa di un tumore al cervello che l'aveva colpita già nel 1996 e dal quale sembrava essere guarita. Una malattia che si era portato via già il suo adorato marito Duccio Tessari, che l'aveva diretta dai tempi di "Una voglia da morire" e che dopo i due western con Gemma la diresse in tutti i suoi film, da "Kiss Kiss Bang Bang" a "Una farfalla dalle ali insanguinate", da "Uomini duri" a "Per amore... per magia".
Se Tessari ne fece una mamma felice, di Fiorenza e Federica, oltre che la sua attrice preferita, Lorella De Luca fu una stellina assolutamente popolare negli anni '50. La scoprì Federico Fellini ancora giovanissima a metà degli anni '50, era nata a Firenze nel 1940, nel suo capolavoro "Il bidone", dove interpreta Patrizia. Ma furono i tre film della saga dei "Poveri ma belli" diretti da Dino Risi a fianco di Maurizio Arena, Renato Salvatori e Marisa Allasio, coi loro incassi miracolosi, a lanciarla definitivamente.
Se Marisa Allasio era la maggiorata che prende il sole in bikini in riva al Tevere, Lorella De Luca era più gatta morta e meno appariscente. Si conquistò rapidamente ogni tipo di ruolo non ancora diciottenne. La troviamo divisa tra avventurosi, musicarelli, mélo alla Matarazzo e commedie: "Orlando e i paladini di Francia", "Sette canzoni per sette sorelle", "Padri e figli" e "Il medico e lo stregone" di Monicelli, "L'ultima violenza" di Raffaello Matarazzo, "Gente felice", "Domenica è sempre domenica" di Camillo Mastrocinque con Mario Riva, due film a episodi importanti come "Costa azzurra" di Vittorio Sala e "Racconti d'estate" di Gianni Franciolini.
Si specializza nella commedia napoletana, "Tuppe, tuppe marescià ", "Il bacio di Santa Lucia (Don Vesuvio)", nel musicarello come "Ciao, ciao, bambina" di Domenico Modugno. A lungo frequenta i set dei famiglia Girolami, tra "Caccia al marito" e "Quanto sei bella Roma" di Marino Girolami con Claudio Villa e Ennio Girolami, "Bellezze sulla spiaggia" di Romolo Guerrieri. Con Carla Gravina e la regina di Mario Camerini la troviamo nel bellissimo "Primo amore". Con l'esplosione del peplum e del mitologico la troviamo in "Nel segno di Roma" di Guido Brignone e Michelangelo Antonioni, "I lancieri neri", "Taras Bulba, il cosacco".
Ha il tempo anche per due serie di Caroselli, il primo, "Che fibra!" per i tessuti della Chatillon con Raffaele Pisu e Duilio Loi, "C'est si bon... è il filato ultrachic...", il secondo è "Quando c'è distinzione" per lo spumante Cinzano con Sergio fantoni nel 1962. Frequenta parecchio le coproduzioni con Grecia, Francia e Spagna. Sul set di "La schiava di Bagdad" di Pierre-Gaspard Huit con Anna Karina nei pochi panni di Sheherazade incontra Giuliano Gemma, suo futuro partner di spaghetti western.
Poi incontra Duccio Tessari in "Una voglia da morire" con Raf Vallone e Annie Girardot e la sua vita cambia. Si sposa e recita praticamente solo per lui. Il suo ultimo film è "Bonus Malus" di Vito Zagarrio nel ruolo della mamma di Claudio Bigagli. Da tempo si era ritirata a Santa Marinella e aveva seguito le carriere delle sue figlie attrici, Federica e Fiorenza.
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