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Giuseppe Cruciani per “Libero Quotidiano”
Tocchi Napoli e poi muori. In questo Paese puoi dire di tutto, ma non criticare le magnifiche virtù della città campana. Se lo fai, come minimo ti augurano di morire di tumore dopo atroci e lunghe sofferenze. Poi danno a tua madre della mignotta e a tua figlia della sgualdrina, con annesse minacce di appenderti scuoiato vivo in un vicolo del rione Sanità. Succede che nei giorni scorsi il sindaco De Magistris, gran furbacchione della comunicazione, annuncia di voler candidare Napoli ai Giochi Olimpici del 2028. Avete capito bene: Napoli che ospita le Olimpiadi. Viene quasi da ridere. A quel punto mi sono permesso di dire alcune cosette alla radio.
belen luigi de magistris napoli
Primo. Se non riusciamo, per mille motivi, a portare i Giochi a Roma figuriamoci a Napoli, per il semplice e ovvio motivo che i problemi sarebbero moltiplicati al cubo. Secondo. Visto che comunque la candidatura è partita, si potrebbero introdurre per l'occasione nuove discipline sportive: lo scippo con l' asta, il salto della buca, il lancio della monnezza e la gara al furto dei Rolex. Si scherzava, ovviamente (ma non troppo).
Apriti cielo. Ecco alcune frasi scritte sulla mia pagina Facebook: Lota (che significa scoreggia, escremento), pisciazza, munnezza, buone sofferenze, inizia a girare con la scorta. Poi c' è Luigi Lendano: in chemioterapia, frocio frustrato. Giovanni Di Lorenzo: spero che tu e la tua famiglia venite sterminati da un cancro inguaribile. Dario Improta: ti scasso di mazzate.
Monnezza a Napoli da Repubblica it
Un altro: puzzi già di morto, non vediamo l' ora di vederti grondare di sangue. Di queste boiate, ovviamente, me ne fotto. A costoro però farebbe bene leggere alcuni fatti riportati dalle colonne del quotidiano partenopeo, Il Mattino, non dai nordisti sporchi e cattivi: «Gli impianti della città cadono a pezzi» e «Napoli è la città metropolitana con il maggiore indice di criminalità violenta», un posto dove «le rapine sono più del doppio» rispetto a Milano.
Monnezza a Napoli da Repubblica it
E si potrebbe continuare. Certo, l' ex capitale borbonica è una città bellissima, straordinariamente bella. E chi lo nega. Passarci qualche giorno di vacanza è senza dubbio un' esperienza indimenticabile. Ma affidare i Giochi a Napoli è come consegnare in custodia a un campo rom i propri gioielli di famiglia, sperando di vederseli restituiti. Inutile fare finta di non vedere.
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