
DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI…
DAGOREPORT
Da "Libération.fr"
http://bit.ly/VQ4jhF - http://www.dorcelle.com/
Chi l'ha detto che il porno è solo una cosa da maschietti? Ok, non c'è dubbio che i filmati hard facciano più presa sugli uomini, ma c'è da scommettere che anche alle donne, per curiosità o per piacere, ogni tanto capiti di dare una sbirciatina a del materiale osé. La differenza sostanziale è che le femminucce stentano ad ammettere un loro interesse per il genere, mentre i maschi ne fruiscono apertamente.
Secondo un sondaggio dell'Ifop, l'Istituto francese dell'opinione pubblica, più dell'80 per cento delle francesi affermano di aver visto almeno un film porno nella loro vita, contro il 99 per cento degli uomini. Fra queste, solo il 18 per cento ha confessato di fruirne regolarmente, di cui il 62 per cento lo fa in coppia, e il 50 per cento nella solitudine della propria stanza.
Ma da adesso non ci sarà più bisogno di nascondersi, perché è arrivato il sito porno fatto apposta per le donne. Si chiama "Dorcelle.com" (http://www.dorcelle.com/) , ed è stato lanciato a fine novembre dalla casa di produzione di film hard francese Marc Dorcel. Il sito è strutturato proprio come un magazine femminile diviso in rubriche, solo che l'argomento principe è, ovviamente, il sesso.
C'è uno spazio dedicato allo shopping, uno ai sondaggi, un altro ancora al forum per scambiarsi consigli, alla musica, alle interviste, ai libri (dove c'è la recensione e i commenti a "Cinquanta sfumature di grigio"). Ma la sezione di maggior richiamo è, ovviamente, quella dei video.
Si trova un po' di tutto: si va da varie parodie come "Inglourious bitches" e "Iron man XXX", fino ai porno più classici, passando per delle video-guide, fra cui spiccano quella sulla masturbazione e quella sul sesso anale.
Ma dov'è la differenza vera e propria con i classici siti tanto amati e frequentati dai maschietti?
Nelle ambientazioni e nei costumi, prima di tutto. Via i ridicoli personaggi travestiti da idraulico baffuto, infermiera, scolaretta, ecc. e quegli squallidi scenari come garage, bagni pubblici e quant'altro. Perché se c'è una cosa che le donne proprio non sopportano nei film hard (oltre al fatto che la figura femminile viene regolarmente svilita) è l'artificialità . Storie e situazioni assurde e irreali, ambientazioni fredde e fisici di plastica.
Così "Durcelle.com" va proprio incontro ai gusti e alle esigenze più raffinate, con l'obiettivo, malcelato, di creare un nuovo business. Se da una parte la casa produttrice giura di non aver aperto il sito con l'intento di fare soli ma per puro "spirito di missione" nel voler far godere dei piaceri del porno anche le signore, è altrettanto vero che il mondo dell'hard, con la nascita dei siti gratuiti, ha visto i propri incassi precipitare vorticosamente. E non c'è da meravigliarsi se i professionisti del settore stiano guardando a nuove "fette (o tette) di mercato". Tant'è che i video sul sito sono a pagamento, e per vederli bisogna sborsare da 1 a 9 euro.
Resta solo da capire se le donne accetteranno di pagare per avere dei contenuti che, seppur di altro genere, possono avere gratuitamente.
Della serie: più libere di arraparsi sì, più stupide di certo no.
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