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1. OH LA LA! I CATTOLICI FRANCESI FANNO CAUSA A “GLEEDEN”, IL SITO CHE ORGANIZZA INCONTRI EXTRACONIUGALI E TAPPEZZA IL PAESE DI SPOT: PER LA ASSOCIAZIONE DELLE FAMIGLIE CATTOLICHE E’ UN INVITO ALL’ADULTERIO CHE VIOLA IL CODICE CIVILE NAZIONALE 2. IN FRANCIA IL MATRIMONIO È UN IMPEGNO PUBBLICO, REGOLATO DA UNA LEGGE, E NON SI PUÒ FAR PASSARE L’IDEA CHE L’ADULTERIO SIA AMMISSIBILE. L’ART. 212 DEL CODICE CIVILE RECITA: “LE PERSONE SPOSATE HANNO IL DOVERE DEL RISPETTO RECIPROCO E DELLA FEDELTÀ”

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Hugh Schofield per “BBC”

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Il sito francese di “dating on line” chiamato “Gleeden” è accusato di infrangere la legge e ora il tribunale deve decidere se l’azienda stia illegalmente incoraggiando i suoi utenti a tradire. Proprio così. Il sito è accusato di promuovere l’adulterio, quando la fedeltà è alla base del codice civile nazionale.

 

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La Associazione delle Famiglie Cattoliche, insieme ai conservatori, si è infuriata per la pubblicità che ha tappezzato il sistema dei trasporti pubblici, cartelloni giganteschi dove la “Gleeden” si definiva “il miglior sito extraconiugale per donne sposate”. A quel punto è partita la causa, che ha possibilità di successo, dato l’articolo 212 del Codice Civile, che recita: «Le persone sposate hanno il dovere del rispetto reciproco e della fedeltà». Giuridicamente la causa ha senso, perché “Gleeden” organizza incontri fra persone sposate. Cinquant’anni fa sarebbe stata vinta, oggi la corte potrebbe tenere conto della trasformazione moderna dei valori morali, dove la fedeltà conta meno di allora.

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La associazione cattolica spiega che esistono molti siti promuoventi il contatto sessuale fra individui ma “Gleeden” è diverso, perché basa apertamente il suo business sull’infedeltà coniugale. In Francia il matrimonio è un impegno pubblico, regolato da una legge, e non si può far passare l’idea che l’adulterio sia divertente e ammissibile. Il poster piazzato su tutti gli autobus e sui vagoni della metro mostra una attraente donna in abito nuziale che incrocia le dita per annullare il giuramento. Il messaggio è chiaro: i voti nuziali sono per gli idioti.

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Fondato nel 2009, il sito ha quasi due milioni e mezzo di membri in Europa, un milione solo in Francia. Le donne non pagano l’iscrizione, gli uomini sì. L’80% degli utenti è sposato. Racconta Margot, parigina di 44 anni insoddisfatta della sua vita sessuale col marito ma non intenzionata a lasciarlo: «Ho scelto “Gleeden” proprio perché ero sposata, significa che la persona che incontro è al corrente della mia situazione. Non c’è inganno.

 

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Possiamo parlare apertamente dei nostri mariti, mogli, figli. Rispettiamo la nostra vita privata e sappiamo di non doverci coinvolgere troppo. Detto questo, finora ho incontrato per lo più ciarlatani. Capisco la reazione nel vedere la pubblicità del sito, che, ammettiamolo, fa i soldi promuovendo l’infedeltà e la gente potrebbe cascarci facilmente, ma non dobbiamo essere così ipocriti. L’infedeltà non sempre fa finire un matrimonio, tante volte lo salva».

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E’ proprio quello che dice Solene Paillet, portavoce di “Gleeden”: «I nostri clienti ci dicono che abbiamo salvato il loro matrimonio. Noi non facciamo che rispondere a una richiesta. Nessuno è obbligato a iscriversi solo perché ha visto la nostra pubblicità. E’ una scelta personale».

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Oggi, soprattutto dopo l’attacco a “Charlie-Hebdo”, la Francia ci tiene a separare religione e stato, quindi la corte potrebbe considerare il caso come un eccesso di zelo cattolico o ritenere che sia questo tipo di permissivismo a creare il fondamentalismo.