1- DI PIETRO: SUICIDIO CON IL COMICO! UN MISTO DI IGNORANZA, AUTOREFERENZIALITÀ, VOGLIA DI CERCHIO MAGICO, STA PORTANDO AL DISASTRO IL QUESTURINO DALL’OLFATTO CATTIVO DI PIETRO ANTONIO, TALENT SCOUT DI TIPINI FINI COME SERGIO DE GREGORIO 2- SOCIALMENTE E CULTURALMENTE RETROGRADO, MA TATTICAMENTE SCHIERATO A SINISTRA PER CHIARA INFERIORITÀ CRIMINALE RISPETTO AGLI ALTRI PARTITI DEL CENTRODESTRA, L’EX BRACCIO VIOLENTO DI MANI PULITE SI STA FACENDO DIVORARE DA BEPPE GRILLO 3- COME OGNI MALEDETTA DOMENICA,PASSERA HA FATTO IL SUO ANNUNCINO. IL CORRIERE: “DEBUTTANO I MINI-BOND PER LE IMPRESE”. SÌ, DOPO I SUCCESSI NELLE SALE DI DANIEL CRAIG, ANCHE NOI ABBIAMO IL NOSTRO MINI BOND. MA È DI COMO. DA SKYFALL A SKY TRAGEDY?

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a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

1- IL LENTO SUICIDIO DI TONINO...
Aveva cominciato mandando in Parlamento uno come Sergio De Gregorio, ma in realtà non ha mai smesso di combinare pasticci, tra contributi elettorali gestiti a cappero e plenipotenziari locali scelti tra gli scarti dell'Udc e di Forza Italia. Un misto di ignoranza, autoreferenzialità, voglia di Cerchio Magico, sta portando al disastro politico il questurino dall'olfatto cattivo Di Pietro Antonio. Socialmente e culturalmente retrogrado, ma tatticamente schierato a sinistra per chiara inferiorità criminale rispetto al centrodestra, l'ex braccio violento di Mani Pulite si sta facendo divorare da Grillo e dal grillismo.

Che lo prendono anche per i fondelli, con una candidatura-burla al Quirinale che ha il solo scopo di far passare tra gli elettori il messaggio della giubilazione di Tonino. E dire che all'Italia dei Valori (bollati), tra i pochi a non appoggiare il Rigor Montis, bastava tacere e aspettare, possibilmente senza farsi beccare con le mani nella marmellata.

Sulla Stampa, "L'Italia dei Valori senza pace. Indagato il cognato di Di Pietro. Il deputato Cimadoro accusato di concorso in abuso d'ufficio" (p. 9). Sul Corriere, le micidiali beghe interne al movimento dipietrista: "Di Pietro: non è vero che farò un nuovo partito. Ma Donadi: invece è così" (p. 16). Sembrano Berluska e Angelino Jolie in sedicesimo. Gode il Giornale degli incandidabili: "L'Italia del favori. I panni sporchi di Tonino. Indagato il cognato. Ma l'ex pm non conosce il ridicolo: ‘Contro di me omicidio politico" (p. 1).

E il cronista barese Carlo Vulpio, eurodeputato mancato per l'Idv, si toglie qualche soddisfazione con una lettera a Littorio Feltri: "Vi svelo le manovre della lobby di Casaleggio. Grillo, Di Pietro, Travaglio e De Magistris: ecco i volti della cerchia. L'sms di Giggino a Travaglio durante un comizio: "Vulpio contro Santoro, io mi dissocio" (Giornale, p. 3). Ecco, se Grillo si porta via Di Pietro e il suo trattore, poi non resterà che aspettare che Crozza si porti via tutti. Alla fine, per fare l'opposizione a Goldman Monti, ci dovranno mandare da fuori Mister Bean.

2- MA FACCE RIDE!...
Intanto il vecchio Bananoni si pente e si duole: "Chiedo scusa agli italiani. Non ce l'ho fatta perché la crisi ha cancellato i miei sforzi. Ma sto ricevendo pressioni da tutti i miei per restare in campo come padre fondatore del movimento" (Messaggero, p. 5). Anche don Marcello Dell'Utri, di fronte alla fuffa della presunta legge "Liste pulite", mette in chiaro: "Mi ripresento perché sono un perseguitato" (Repubblica, p. 3). A proposito, oggi i grandi giornaloni danno per fatta la legge sull'incandidabilità. Nei prossimi giorni ci divertiremo parecchio: sarà il remake della burla sull'anti-corruzione, ma tutti a battere le mani.

3- LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE (T'ADORIAM, MONTI DIVINO)...
Prima pagina commossa per il Messaggero di Calta-papà: "Più fondi per il sociale. Trovata l'intesa, aumentano le risorse a sostegno dei disabili. Stanziato oltre un miliardo".

4- IL PADRONE IN REDAZIONE...
Silenzio, parla Sorgenio De Benedetti! L'uomo del "passo in dietro" - ma a questo punto l'avrà fatto solo per l'Agenzia delle entrate - va in tv dal morbido Fazio e si guadagna un paginone su Repubblica: "De Benedetti critica la Fiat: Licenziamenti inaccettabili. Uno ogni 10 come i tedeschi. Alle primarie Pd voterò Bersani. Monti ci ha ridato credibilità" (p. 11).

Solo il Giornale nota il giro di valzer su Culatello: "L'Ingegnere è confuso: ‘Bersani inadeguato'. Ma lo vota alle primarie" (p. 6). E' vero che ha cambiato idea, ma Cidibbì è tutto meno che confuso. Come tutti gli Illuminati tifa per un Monti bis quindi gli va benissimo il perdente Bersani. Del resto lui è un mago del parlare a sinistra e tenere il portafogli a destra, come sanno bene i suoi dipendenti.

5- FREE MARCHETT...
"La sfida dell'Expo 2015. ‘Milano come Shangai'. Sala: alto impatto sul Pil, solo per il turismo 4,8 miliardi in più". Il Messaggero di Calta-mattone apparecchia una pagina con i fiocchi (la 11) per la gitarella romana di Giuseppe Sala, il manager messo da Mestizia Moratti alla guida dell'Expo. Stravagante l'impegno geo-buonista "Faremo asse con Roma, Venezia, Firenze e Napoli". E Palermo? Che t'ha fatto Palermo?

6- I FAMOSI ANNUNCI DI PASSERA...
Dopo aver rimborsato alle aziende i crediti con lo Stato, dopo aver salvato Alitalia, dopo aver semplificato e liberalizzato a tutto spiano, dopo aver affrontato di petto le principali crisi industriali della nazione, altra impresa della domenica per AirOne Passera. Ce ne dà conto con il giusto risalto il Corriere delle banche: "Debuttano i mini-bond per finanziare le imprese" (p. 11). Nel finesettimana di Operazione Skyfall, anche noi abbiamo il nostro Mini-Bond

7- ULTIME DA UN POST-PAESE...
"Per uscire dalla crisi boom di iscrizioni negli istituti tecnici. Per la prima volta da anni meno studenti scelgono i licei. Il mercato approva" (Stampa, p. 12). "Il mercato approva" dice già tutto. L'unico futuro dell'Italia è una riconversione integrale al turismo, all'agricoltura di qualità e alle energie alternative. E noi ci presenteremo all'appuntamento con legioni di geometri.

Per liberarvi di noi, ma anche no: colinward@autistici.org

 

 

SERGIO DE GREGORIOANTONIO DI PIETROgrillo beppe Donadi e Di PietroCARLO VULPIO Berlusconi nel con Marcello DellUtri pier luigi bersani GIUSEPPE SALA