DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Ma nessuno si è ancora soffermato sul fatto che Pelosi ha aspettato quarant'anni per dire che erano in sei ad uccidere Pasolini?
H.K.
Lettera 2
Ipotesi dietrologica. Perché ora e perché in questo modo? Il ministro Poletti è un uomo morto, non ci si può far fotografare a cena con dei killer fascisti e restare ministro. Il ministero Renzi entra in crisi. Non si possono fare nuove elezioni perché manca la legge elettorale. Si mette uno come Monti, ma peggio, tipo Padoan del FMI, con un governo di salvezza nazionale.
Roland Delmay
Lettera 3
Caro Dago, il Renzusconi, dopo aver sparato tante caxxzate, ora continua con altre stro...nzate, infatti propone che la legge elettorale vale da 2016 e non da quando si approva, Allora per quale minchiata vuole andare di corsa? Ciao Cleto
Lettera 4
Ah Dago, ma con tutta 'sta infornata de "Spanking", "Caning", "Facesitting",
"Fisting", "Urolagnia", uno se deve fa come minimo le pippe differenziate!
Saluti Gino Celoria
Lettera 5
Tentativo di svolta piaciona poco riuscita per Salvini senza la tradizionale felpa tamarra alla Landini. Che indole da ambulante di datteri posare senza veli ma con i peli in bella mostra trucida per un settimanale di gossip. Nemmeno un elmo bicorne addosso. E io che pensavo che i livelli dei post raggiunti qui da tal natalino russo seminata fossero l'unica cosa come la corazzata Potemkin mai vista.
honeybump
Lettera 6
I recenti fatti di cronaca nera capitolina ci fanno capire in quali tasche finivano i nostri soldi e perchè Roma fa schifo. Ho calcolato che il palazzo dove lavoro rende al comune circa 150.000 euri l'anno, tra IMU, TASI, TARI, eccetera. In cambio l'Atac dovrebbe venirmi a prendere sotto casa con una Bentley decappotabile, e la spazzatura raccoglierla con i bauli di Hermès...Fra qualche giorno dobbiamo ripagare il balzello a questa banda di delinquenti ed incapaci, ricordiamocene.
Antonello
Lettera 7
Caro DAGO, c'è mica strategia sentimentale tra la bionda Le Pen e il moro Salvini ?
Dal Front National alla Liason International - dalla Lega Nord alla Tresca Nord ?
Saluti, Labond
Lettera 8
Carminati: “E allora vuol dire che ci sta un mondo in mezzo, in cui tutti si incontrano e dici cazzo come è possibile, che ne so, che un domani io posso stare a cena con Berlusconi” Nei libri di storia? Obiettivo raggiunto: In Italia chi pensa al potere, pensa a Berlusconi. Tutti gli altri giù a rosicare.
Tiziano Longhi
Lettera 9
Caro dago, ricordi: "Vedo la santità der cupolone... Roma capoccia der mondo infame...". Ora si dirà che anche Venditti - come Nanni Moretti - aveva previsto tutto...;)
Pietro@ereticodarogo
Lettera 10
Caro Dago,
mi dispiace dirlo proprio a te che sei un romano doc e so quanto credi nella tua città, che tra l’altro amo, ma il problema di Roma non è la mafia, ma la bassezza culturale e propositiva in cui la città è precipitata. Manca ogni spinta innovativa, manca saper produrre nuove tendenze.
Diciamo che Milano, in confronto, in un periodo in cui anche lei non brillava, aveva perso la grande finanza degli anni ’80, ha saputo rinnovare i propri quartieri, Porta Nuova, Citylife, avviare l’Expo che si sta finalmente incanalando nella via giusta e darsi un’identità anche nel mondo globalizzato.
A Roma invece la nuvola di Fuksas è l’emblema di come la città non abbia idee per il futuro, l’unica opera innovativa in costruzione viene usata anche quella per i soliti giochetti dei ritardi e della continua richiesta di fondi pubblici. La mafia è solo perchè è sempre più difficile fare soldi con metodi leciti in questa città, quello il problema. Rimane ancora il Papa che è l’unica icona globale di Roma rimasta insieme al Colosseo. Per una grande capitale europea, un po’ poco forse.
Alessandro
Lettera 11
Caro Dago,
leggo che l’automobilista che ha ucciso un bambino, sotto l’effetto di droga ed alcool, patteggiando la pena è a casa, il feritore della poliziotta di Rimini, ferita mentre faceva il suo dovere, è a casa. Mi domando cosa penserà la madre di quel bambino della giustizia italiana e chi mai potrà ridarle suo figlio? La poliziotta con quale interesse ed abnegazione continuerà ad espletare la sua mansione? E’ giustizia questa’ Cordiali saluti.
Annibale Antonelli
Lettera 12
Caro Dago,
mi chiedevo perchè tanto accanimento su Roma capitale, sulla poltrona di sindaco, da parte della destra, ora ho capito, beata ingenuità, difendevano lo stipendio !! spero che a questo punto salti un ennesimo decreto salva Roma, visto che è chiaro che la nostra capitale finanzia la criminalità, che fallisca, piuttosto privatizzareeeeeeeeeeeeeee tutte le municipalizzate !!!
LB
Lettera 13
Dago mio ,
Roma è il territorio dove sono accampati i romani ,parafrasando il GRande Flaiano
ossequi
Tarcisio Pollaroli
Lettera 14
Caro Dago,
quale imbarazzo nel leggere i giornali oggi, sulla cupola di Roma... Tutti si svegliano, sbalorditi, adesso...Strano, perchè come Pasolini tutti noi semplici cittadini possiamo dire "Io so"... Solo i giornalisti non sanno? O piuttosto non fanno il loro lavoro, incensando il potente di turno (ora tocca al ducetto)?
Recondite Armonie
Lettera 15
Gentile Redazione,
nell' ”incredibilmente ingenua” intervista rilasciata al Secolo XIX, l'amato regista Verdone, sembra voglia ignorare che quel mondo criminale che lui lamenta “esaltato da certa filmografia” esisteva e tutt'ora esiste e resiste, solo per la connivenza e la collusione della politica di TUTTI I PARTITI, Buzzi e buzziche, rossi e neri, atei e cristiani.
Costoro e i loro servi, colpevolmente e/o colposamente, hanno sempre di più intessuto rapporti economici con la delinquenza di ogni tipo e di ogni provenienza, confondendosi con essa e diventandone l' unico interlocutore. E che siano i colpevoli lo vediamo ogni giorno girando per le nostre città preda dello schifo e del degrado, che è ormai l'accertata e certificata New Economy Italiana.
Magari, il nostro stimato regista ci faccia un bel film: la Banda Campidogliana.
Remo Gheradi
Lettera 16
A nessuno si deve augurare di finire in carcere e tanto meno di restarci. Però l'immagine di Odevaine (finito in carcere a seguito delle indagini del 2 dicembre nell'operazione definita <Mondo di mezzo>) che strilla a noi poveracci, e dopo che ci ha spedito addosso la polizia, "Bastardi! Dovete morire!", è di quelle che non si dimenticano facilmente.
Tanto più che lui, all'epoca era il Capo del Gabinetto del Sindaco Veltroni, e come tale deputato a risolvere quella che in linguaggio burocratico è chiamata "emergenza abitativa", non a litigare coi manifestanti. Non stava mica là per godersela durante le risse, come invece faceva. Dopo aver spedito fuori, sui manifestanti, i poliziotti, gridava come se fosse un derby. Forse, dico forse, era prevedibile, una cosa così, visto il personaggio. In tutto ciò, Veltroni: possibile che non sapesse nulla?
Angela
Lettera 17
Dago,
certo ieri pomeriggio , nel collegamento da S.C.Camerina, quella scena della poliziotta con lo sguardo rapito alla D'Urso ,il darle del tu, il 'mettersi a disposizione'. gli attestati di bravura 'per l'aiuto che la D'Urso dà alle indagni', fà proprio cadere le braccia. Ma proprio nessuno è indenne dal Dio TV?
Bye, Luigi A
Lettera 18
Gentil Dago,
Mandare in onda, nel programma "de sinistra" di Formigli, una telefonata, personale, tra Matteino Renzi e un deputato dissidente dallo statista ligure, don Beppe Grillo ? Non è giornalismo ! Ancor meno lo è l'opinione di donna Allba Parietti !
Ossequi
Pietro Mancini
Lettera 19
Desidero esprimere la massima solidarietà al presidente Rossi in relazione alle indegne reazioni alla sua lodevole iniziativa, di evidenziare con la sua testimonianza,che il popolo Rom non possa, a priori, essere identificato come un popolo di malfattori.
Di malfattori ne esistono nel popolo Rom come in tutte le altre categorie del popolo Italiano. In particolare è quotidiana la constatazione della elevata criminalità nella classe politica Italiana, anche in quella che esprime queste indegne reazioni.
La differenza sta nel fatto che la classe politica mette in atto una enorme apparato di difesa, che la propria condizione consente, per poter sfuggire alle proprie responsabilità. Il popolo Rom è un popolo inerme ed indifeso. Andrebbe aiutato ad uscire dalla propria millenaria condizione di vittima. Qualcuno si ricorda ancora del mezzo milione di vittime Rom nei campi di sterminio nazisti?
Luigi Sartori
Lettera 20
Spettabile Redazione di Dagospia, ieri sera mi sono voluta rovinare la serata guardando i canali televisivi italiani. Magari quelli stranieri sono anche peggio - per cui c'è poco da stare allegri - ma il quadro che emerge è devastante. Ne esce un affresco orripilante del degrado morale ed etico in cui siamo immersi. Lo so, lo so che per voi è tutto normale, tutto secondo i piani prestabiliti.
carlo fuortes e pier carlo padoan
Tutto va verso un mondo senza anima, senza spiritualità. La strada imboccata è quella giusta, facile facile, senza ostacoli. Ho visto i talk show degli sfigati Giannini (mi domando come può un uomo non rendersi conto che è completamente negato per presentare - farlo così lo sanno fare in migliaia) e Floris: due amebe televisive. Ho visto il solito Crozza, veterocomunista che fa ridere solo i sinistrati - sebbene sia proprietario di immobili alla grande come la Littizzetto - e lo ricordo come a Sanremo, un pirla perso nel vuoto che non sa altro che sparare addosso a chiunque non la pensi come lui. Il bello è che sto Crozza è pure convinto di essere furbo, di essere avanti.
E' un razzista della prima ora, contro tutti i non comunisti. Ho visto Ferrara, agghindato come un muflone con sciarpa, sparare minchiate di scienza politica inutile, facendo capire di saperla lunga. Ho visto i telefilm amerikkani, prima, durante e dopo cena: è semplicemente suicida, ma segno dei tempi, far vedere simili scemenze USA impostate sui loro valori ebraico-massonici. Non c'è humor, non c'è senso compiuto, non c'è nulla di gradevole. Ho visto dei flash sulla serie dei Nibelunghi, una vera pazzia, l'esaltazione del virtuale in salsa femminista, in salsa progressio e ordo.
Ho visto un film su canale 5, anch'esso all'avanguardia in cui tizio - non si capisce bene - si districa tra lesbiche e gay come fosse la normalità più scontata. Una banalità da voltastomaco, un modo frivolo per lavare i cervelli. Ho visto la pubblicità istituzionale che spinge per contrastare gli antieuropeisti dicendo che lo fa per informare. Ecco: questo è l'esempio, l'icona, l'emblema dei tempi di oggi.
Fuksas e il progetto del grattacielo
La menzogna elevata a sistema. E' vero: la Menzogna regge il mondo. E' il Maligno come dice Papa Francesco. Ogni minuto che passa questa Menzogna sale. Guardo all'Ansa in questo momento e leggo questa notizia di pochisisme righe: Il parlamento ucraino ha dato fiducia al nuovo governo. Guarda caso nel nuovo governo - ci fa benignamente sapere l'Ansia - fanno parte inopinatamente (proprio così inopinatamente) alcuni cittadini stranieri: americani USA, lituani e georgiani.
Guarda caso tutti emissari USA. E non è che gli USA abbiano titolo, ossia una qualche minoranza presente come i russi a Donetsk. E di tutto questo, che in sè rappresenta una bomba, l'Ansia si guarda bene dall'approfondire: dice solo inopinatamente. Una parola magica, un arcano. E invece sono gli USA che fanno il bello e il cattivo tempo. Sono gli USA e i loro amici, con le loro lobbies che fanno tutto. Ma non ci si può fare più niente e dire niente. L'occidente è decotto ma il nemico vero... è la Russia.
Buonanotte ai suonatori.
Chiara
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