antonio ricci enzo trapani

I ROSICONI DEL SERVIZIO PUBBLICO - RAI2 NON VUOLE ANTONIO RICCI NELLE SUE TRASMISSIONI, E LUI RACCONTA IL FATTACCIO: ''L'EDITTO FABIANO È UNA DISCRIMINAZIONE GAGLIOFFA E INCONCEPIBILE. NON SONO NEANCHE UN DIPENDENTE MEDIASET, E MI ERO MESSO GRATUITAMENTE A DISPOSIZIONE DI UN PROGRAMMA DEL SERVIZIO PUBBLICO PER RICONOSCENZA VERSO IL MIO MAESTRO ENZO TRAPANI, DI CUI SONO RIMASTO UNICO DISCEPOLO. E INVECE…''

 

ANTONIO RICCI ENZO TRAPANI NEL 1979 A FANTASTICO I

Da www.striscialanotizia.it

 

Qualche mese fa Antonio Ricci è stato contattato da Giorgio Verdelli, autore Rai e amministratore unico di Sudovest Produzioni, che gli ha chiesto di intervistarlo per un programma di Rai2 dedicato a Enzo Trapani. Ricci, di solito molto restio a parlare davanti ai microfoni, in questo caso aveva accettato: ha sempre riconosciuto Trapani come suo maestro (gli ha dedicato anche un programma televisivo in 16 puntate: Free Dog: fantastico Trapani, andato in onda nel 1990 su Rai2).

 

E di Trapani è stato l’allievo prediletto. A pochi giorni dalla data fissata (il 16 ottobre) è giunta però un’imbarazzata telefonata dell’autore: tutto cancellato (questa la sintesi), dal momento che Andrea Fabiano, direttore di Rai2 «non gradisce la presenza di Ricci nei programmi del servizio pubblico».

 

andrea fabiano

«L’editto Fabiano è una discriminazione gaglioffa e inconcepibile», dichiara Antonio Ricci. «Tra l’altro non sono neppure un dipendente Mediaset, ma un libero professionista senza vincoli di esclusiva. A me non piace comparire in Tv, ma mi ero messo gratuitamente a disposizione del servizio pubblico per il debito di riconoscenza che provo tuttora per il mio Maestro Enzo Trapani, di cui sono rimasto, almeno fino a oggi, l’unico discepolo vivente».

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